Certificati di investimento - Cap. 3 (29 lettori)

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FNAIOS

Per quanto mi riguarda io scelgo certs con questo ordine di priorità:
- barriera o lineare almeno il 40% più bassi del sottostante (quindi con protezione che ritengo adeguata)
- rendimento almeno del 10% su base annua (quindi con rendimento che ritengo sufficiente a ripagarmi la fatica fatta)
- MM corretto (quindi alcuni li ho bannati :no:)

Sempre e solo su questa base (quindi dovrei ripetere questi concetti ogni volta) faccio trading cercando di cogliere le occasioni propizie per comprare e vendere.

Non credo che i videopokeristi considerino tutte queste variabili quando schiciano il bottone...:-D

Vabbè, diciamo che è come dire che per contare fino a dieci è necessario tenere conto di 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10. Quello direi che è il minimo indispensabile e mi pare un po' pochissimo (ma sono io, p.es. non hai citato almeno un'altra cosa che mi viene in mente che è fondamentale).
 

CarloConti

Forumer storico
Questi forum di finanza dovrebbero essere suddivisi non per tipologia di asset, ma per propensione al rischio (innanzi tutto), poi per orizzonte di investimento, e soltanto in ultimo per strumento.
Vendo XXX3985Y1X2, compro RM17572S, rivendo DE000453JAVU, riricompro e ririvendo, sembra di leggere uno scontrino, per me il trading è sempre stato un surrogato del videopoker, e non lo farò mai, ma è sacrosanto che qualcuno lo faccia (coi soldi propri).
I miei certificati li venderò al nominale o lì vicino. Non mi metto a inseguire rialzi e ribassi perché mi ricorda

infatti è stata sempre la mia visione, che alcuni definiscono cassettista. Vero è che la propensione al rischio personale si modifica anche in base a fattori esterni e qualcosa che fino a ieri sembrava adeguata al rischio oggi non lo è più. Poi si hanno in mano sempre prodotti che hanno un prezzo (puoi chiamarli titoli, obbligazioni, azioni, certificati, ecc...) e ci può stare che se vedo un bel + 12% sul mio prodotto decido di vendere e realizzare quel profitto.
Condivido pienamente la personale incapacità di acquistare e vendere per scalpare frazioni di punto o la spasmodica ricerca dell'affare di giornata o di quei sfuggenti 5 minuti in cui un MM o un privato si confonde un attimo nell'esposizione di un prezzo.
Oggi ho discretamente approfittato del momento per vendere alcuni ctf che avevo in ptf da parecchio tempo e qualcosa su cui avevo puntato come recovery, tutti in guadagno. Ho fatto piccoli acquisti su certificati nasdaq poco mossi.
 

sterubb

Forumer storico
Purtroppo ho paura che domani XS2027818454 ci abbandonerà....
Da un rosso dominate nel ptf sono passato in 8gg a seguire un sacco di ctf per il possibile autocall...incrediile
Penso sempre più che abbia ragione Noway che ormai fare trading è diventato come la roulette russa...
 

fabriziof

Forumer storico
Per quanto mi riguarda io scelgo certs con questo ordine di priorità:
- barriera o lineare almeno il 40% più bassi del sottostante (quindi con protezione che ritengo adeguata)
- rendimento almeno del 10% su base annua (quindi con rendimento che ritengo sufficiente a ripagarmi la fatica fatta)
- MM corretto (quindi alcuni li ho bannati :no:)

Sempre e solo su questa base (quindi dovrei ripetere questi concetti ogni volta) faccio trading cercando di cogliere le occasioni propizie per comprare e vendere.

Non credo che i videopokeristi considerino tutte queste variabili quando schiciano il bottone...:-D
E qualora i certificati perdano le loro caratteristiche,specie la prima,cosa fai?
 
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