Non è propriamente così.
Con la domanda di insolvenza, Wirecard ha guadagnato tempo.
Fra il 30.06 ed il 01.07 scadono linee di credoto per 1,3 miliardi, che non sarebbero state rinnovate.
Handelsblatt scrive che a „colpire“ l‘insolvenza è solo la Holding, tutte le altre società „figlie“ teoricamente continuano ad esistere ed a vivere la propria vita.
Paradossalmente la richiesta di insolvenza consente di ristrutturare pesantemente la società, cosa altrimenti impossibile, visti i debiti scoperti.
Che poi ci si riesca, è tutto un altro discorso.