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La fonte originale è René Bruck. Tempo fa, oramai quasi quattro anni fa scrissi un articolo.
Leggetelo con molta attenzione:
http://www.maintrendanalysis.com/.../united-state-of...…
Altro...
L'articolo che scrissi nel 2012 è questo [lo divido in due post]:
UNITED STATES OF AMERICA : ANATOMIA DI UNA CRISI
Novembre 15, 2012
UNA VECCHIA TEORIA, ALTERNATIVA ED AFFASCINANTE, DIMOSTRA L’INELUTTABILITA’ DEGLI EVENTI CHE STA VIVENDO LA SUPERPOTENZA AMERICANA E LA PROGRESSIVA ED INEVITABILE PERDITA DEL SUO RUOLO GUIDA SUL RESTO DEL PIANETA
Proviamo ad analizzare gli eventi attuali in una maniera del tutto alternativa, proiettandoli in uno scenario globale, esaminandoli, cioè, alla luce di una teoria generale che lega il destino del popolo guida dell’umanità (attualmente gli Stati Uniti d’America) all’evoluzione di fenomeni di natura cosmica, fenomeni fisici ed astronomici, che rispondono a precise leggi cicliche, e per i quali gli eventi umani, siano essi di carattere politico, filosofico o morale, non sono altro che inevitabili conseguenze.
Nella seconda metà del 1800, un maggiore dell’esercito belga, acuto studioso di geofisica e profondo conoscitore di storia e storiografia, nella quasi totale indifferenza della sua generazione, dava alla luce due libri nei quali descriveva minuziosamente gli elementi della sua geniale teoria
sul magnetismo del globo terrestre e l’evoluzione dell’umanità: il suo nome era Nicolas–Remi Brück (1818-1870) ed i due libri si intitolavano “Electricité ou magnétisme du globe terrestre ” e “Manifeste du magnétisme du globe et de l’humanité “.
L’opera di Bruck, sottratta ai clamori del grande pubblico, come era naturale che fosse, preservata dagli attacchi degli accademici e custodita, in forma sintetica, in preziosi scrigni di conoscenza (come l’opera postuma di Papus sulla Science des Nombrés) ha attraversato, silenziosa, gli ultimi 150 anni della storia dell’umanità, per presentarsi in tutta la sua sorprendente attualità alla fine della nostra era.
Fortunatamente per consultarla, ed apprezzarne il valore, non abbiamo più la necessità di frugare in qualche polverosa libreria di antiquariato, o in qualche biblioteca ottocentesca francese, ma abbiamo la possibilità di leggerli in forma digitale ed integrale sulla Biblioteca Digitale di Google.
E’ uno dei vantaggi della nostra generazione.
Sintesi della teoria di Bruck.
R. Brück nella sua opera “Electricité ou magnétisme du globe terrestre” afferma che la Terra è percorsa da correnti magnetiche nella direzione approssimata dei meridiani.
La velocità di queste correnti non è costante, ma varia secondo influenze meteorologiche ed astronomiche, che differiscono su tutti i punti della superficie del pianeta. Esistono dunque dei Gradienti di velocità ed esiste un meridiano magnetico in cui la velocità è massima. Questa corrente massima si sposta da Oriente verso Occidente, seguendo il “cammino del Sole“, subendo delle fluttuazioni settimanali, mensili, annuali, quadriennali, sedicennali, quinquasecolari, ecc.
Queste correnti hanno un’azione assai marcata sulla intensità della vita vegetativa, animale, intellettuale; questa influenza è resa evidente da innumerevoli osservazioni e la storia dimostra che dove passa la corrente magnetica a velocità massima, la civiltà e la potenza dei popoli di cui attiva il suolo raggiunge il più grande sviluppo.
Ogni 520 anni circa, la dominazione passa, fra i popoli di razza bianca, da un popolo all’altro seguendo le leggi di sostituzione con le quali è passata l’intera razza.
Una nazione che percorre il ciclo completo del suo destino impiega 520 anni per raggiungere il suo periodo più alto di elevazione e 520 anni per ridiscendere progressivamente.
Ogni periodo di 520 anni comprende 32 periodi di 16 anni più due periodi di 4 anni, uno all’inizio ed uno alla fine del ciclo.
Questi periodi di 16 anni corrispondono pure a dei cambiamenti nella distribuzione dei dominatori dell’umanità bianca e di conseguenza a delle lotte micidiali più o meno intense tra loro.
Queste sono le parole del maggiore Bruck, espresse in un linguaggio che inevitabilmente risente delle conoscenze e delle concezioni dell’epoca:
“L’elettricità circola negli strati superficiali del globo, con la velocità magneto elettrica delle calamiti. Le sue accumulazioni la rendono più libera, l’influenza degli ambienti in cui si concentra e soprattutto quella di conduttori che fanno capo a questi ambienti, influiscono molto sulla sua libertà di azione e di espansione, e modificano considerevolmente i suoi caratteri e i suoi movimenti.
Ho indicato in quali condizioni l’elettricità diventa galvano, magneto e nervo-elettricità. In questa ultima qualità, come fluido vitale, cioè come causa prima, principale, fisiologica, agente sul mondo morale, religioso-filosofico e politico, essa sostiente la parte principale. Lo studio di questa parte costituisce L’Umanità .
Il corpo dell’uomo non è, a dirla schietta, che una macchina o uno strumento mantenuto dalla circolazione del sangue e da quella del fluido nervoso. Quale è il propulsore del sangue e della circolazione nervosa? questo propulsore, detto Magnetismo, deve essere indipendente dalla volontà dell’uomo, poichè questo vive materialmente quando dorme.
Il propulsore del sangue, è il cuore che agisce da pompa aspirante e premente, detto Fisiologia. Mi sembra dapprima che questa piccola pompa aspirante e premente possega un potere di iniezione così potente che sarebbe difficile non sospettarvi alcunché di vitale. Poi, ammettendo la pompa, dove sta il pompiere? La respirazione, dite voi, fa funzionare la pompa; allora chi fa respirare? La pompa! E’ un circolo vizioso. Se la pompa fa respirare, la respirazione non fa pompare. Se c’è azione reciproca, va e vieni, oscillazione o ovimento del bilanciere, occorre un agente motore o propulsore per mantenere il movimento.
Il sistema nervoso fa funzionare la macchina umana; il magnetismo terrestre è il propulsore. Ecco ciò che stabilisce scientificamente il
Magnetismo del Globo e ciò che proverà storicamente L’Umanità.
Quest’ultima stabilirà, sino all’evidenza, che l’umanità si è sviluppata a periodi quinquasecolari e che questi periodi sono precisamente quelli della rivoluzione del sistema magnetico secolare.
Sin dai tempi storici, ci fu sempre un popolo sul primo piano dell’umanità, un popolo iniziatore o civilizzatore, esercitante per un periodo di circa cinque secoli un’azione preponderante e dominante, fisica e morale, su tutti i suoi vicini.
Questo popolo e i suoi vicini, formano l’anima dell’umanità; la sua capitale ne è il centro di azione principale, quello della civiltà del periodo.
I popoli che occuparono successivamente il primo posto come conduttori o capi furono:1) i Babilonesi; 2)gli Egizi) i Giudeo-Fenici; 4i Greci; I Romani; i Franchi; i Cattolico -Monacali (Papato); 8 i Francesi o Galli.
[...] Questi popoli esordirono verso il -2284 e terminarono i loro 8 periodi nel 1830. Dividete 2284+1830 per otto e otterrete cinquecentoquindici anni per la durata di ogni periodo di civiltà, cioè
la durata del periodo magnetico quinquasecolare di 516.
La cifra 2284 essendo storicamente poco sicura, prendete -750 fondazione di Roma,aggiungetevi 1830, fine del periodo francese: dividete 750+1830 = 2580 per cinque ed avrete questa volta esattamente il periodo secolare magnetico di cinquecentosedici anni.
Esaminate attentamente la storia e vedrete che il periodo è stato della stessa durata per tutti i popoli guida. Così doveva essere.
Vi darò tutti gli schiarimenti che desiderate su questo punto se vorrete seguirmi un istante.
Gli apogei dei periodi umanitari.
Ogni periodo di civiltà ha un apogeo perfettamente stabilito dalla storia. Questi apogei sono così somiglianti, che si può applicare a tutti la descrizione di uno di essi. Significano potenza e morale, grandezza e splendore!
Gli apogei dei periodi di civiltà conosciuti, ebbero luogo alla stessa epoca magnetica secolare, quella del passaggio del polo secolare sulla capitale, o meglio, sul centro dei possessi del popolo -guida; sono durati tanto quanto questo passaggio.
Penso che sia un fatto notevole e concludente, che fisserà forse più sicuramente ed irrecusabilmente il periodo politico della civiltà, come non lo è stato in precedenza”.
Applicando questa teoria alla Storia degli Stati Uniti D’America, notiamo sorprendenti coincidenze.
Partendo dal 1492, anno della “scoperta dell’America” da parte di Cristoforo Colombo, annotando il suo rientro a Siviglia dopo 4 anni, nel 1496 e
risalendo per i 32 cicli di 16 anni arriviamo al 2008, anno dell’elezione di Obama, e al 2012, ultimi 4 anni dell’apogeo della civiltà Americana secondo la teoria di Brück. I 32 cicli di 16 anni scandiscono alcuni dei principali eventi della storia degli USA : dall’acquisto dell’isola di Manhattan dagli amerindi per 24$ nel 1624, alla fine della guerra d’indipendenza nel 1784, dalla firma del trattato di Guadalupe Hidalgo nel 1848 alla guerra di Secessione del 1865, alla nascita del Dow Jones nel 1896 all’elezione di Wilson del 1912 che diede inizio al grande boom culminato nel 1928/29 quando iniziò la Grande Crisi. E poi la Seconda Guerra Mondiale che si concluse nel 1945 e l’elezione di JFK nel 1960. Fino agli eventi degli anni più recenti.
Alla luce di questa teoria, la crisi che sta vivendo l’America non è una delle tante crisi che ha già vissuto e superato, ma è la crisi che segna la fine della sua egemonia come popolo guida dell’umanità. Passeranno altri 520 anni, tra alti e bassi, ma la parabola discendente è inesorabilmente iniziata.
Paolo Nardovino
15 Novembre 2012.