CINQUE MINUTI PER FARE UNA CAZZATA LI TROVO SEMPRE

Il patrimonio è "vera" ricchezza ?
Dalle stalle alle stalle è un attimo ........

Paperoni d’Italia: ecco la classifica (secondo forbes)
Dunque, l’ambiziosa graduatoria vede svettare in prima posizione Del Vecchio, forte della fusione realizzata con i colleghi d’oltralpe della Essilor.
E come riportano i vari siti che trattano la notizia in queste ore, il più facoltoso dei miliardari di casa nostra
si afferma sui suoi competitor grazie a un patrimonio stimato di 20,7 miliardi di dollari

Mentre il secondo classificato, Ferrero appunto, scende dal primo al secondo gradino del podio forte di un patrimonio pari a 20,6 miliardi di dollari.
Secondo quanto sottolineato a riguardo, per esempio, dal sito de Il Giornale, infatti,
«il gruppo Ferrero ha perso posizione a causa dell’acquisizione quest’anno del gruppo Nestlé negli Stati Uniti d’America, che ha tolto dalle casse della famiglia ben 2,8 miliardi di dollari»,
giustificando quindi la perdita del primato.

A far loro buona compagnia in pole position, poi, figura Stefanno Pessina, numero uno di Wallgreens Boots Alliance,
una catena di farmacie diffusa in tutto il mondo, che si guadagna a suon di profitti un ragguardevole terzo posto in classifica con un patrimonio di 12,7 miliardi di dollari.

Quarto, dopo di lui, Massimiliana Landini Aleotti presidente del gruppo Menarini e donna più ricca d’Italia che può vantare un patrimonio di 7,4 miliardi di dollari dalla sua.

Giorgio Armani
si staglia al quinto posto, con 7,1 miliardi, registrando una flessione del suo noto marchio di moda che, solo qualche mese fa, poteva vantare 8,9 miliardi di dollari.

Gli ultimi – si fa per dire – posti della classifica sono occupati invece da Patron Perfetti, settimo con 5,9 miliardi;
Paolo e Gianfelice Mario Rocca,
ottavi con 4 miliardi di dollari; quindi, a seguire,
Giuseppe De’ Longhi
con 3,8 miliardi e
Renzo Rosso, che chiude la hit dei Paperoni d’Italia grazie alla sua Diesel, può vantare un cospicuo patrimonio da 3 miliardi.
 
Mentre ad Agosto la lista era questa.........chi ha ragione ? .....machissenefrega.

Leonardo Del Vecchio, fondatore del colosso degli occhiali Luxottica, è per il sesto anno consecutivo in testa alla classifica dei Paperoni di Borsa italiani.
Il patrimonio di Del Vecchio, imprenditore 83enne che ha iniziato a lavorare a 15 anni come garzone e ha poi costruito il primo gruppo al mondo
nel settore delle lenti con oltre 80mila dipendenti, è pari a quasi 21 miliardi di euro, in crescita del 17% rispetto all’anno scorso.

Al secondo posto ci sono i fratelli Rocca di Tenaris, gigante che produce tubi per il trasporto di petrolio e gas.
Il patrimonio dei Rocca si ferma a 10,72 miliardi, in aumento comunque del 28% rispetto al 2017.

Sul terzo gradino c’è la coppia Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, con un patrimonio stimato dalla proprietà della loro casa di moda di 8,57 miliardi (+36%).

A stilare la classifica dei Paperoni italiani è come ogni anno Milano Finanza e ricostruita dal Messaggero,
prendendo in considerazione il valore delle partecipazioni azionarie possedute nella società quotata a Piazza Affari.

Scorrendo la classifica verso il basso si trova poi al quarto posto Stefano Pessina, che con la sua Walgreens Boot Alliance,
multinazionale della distribuzione farmaceutica, vale 8,3 miliardi (quota in calo del 23% rispetto all’anno prima).

Un gradino più giù le famiglie Agnelli-Nasi-Elkann, che grazie alle partecipazioni in Exor (la honding a cui fanno capo Fca, Ferrari e Cnh),
nel gruppo editoriale Gedi e nella Italia Independent, la società che produce occhiali di Lapo Elkann, possono vantare un patrimonio di circa 7 miliardi, in aumento del 6%.

Dietro gli Agnelli al sesto posto i fratelli Benetton, che perdono due posizioni in classifica.
Il valore del patrimonio della famiglia di Ponzano Veneto scende a causa del tonfo in Borsa negli ultimi giorni della holding Atlantia,
a cui fanno capo le Autostrade, dopo il crollo del ponte di Genova. Nell’ultima settimana Atlantia ha perso 4,6 miliardi di capitalizzazione,
facendo scendere il valore delle quote detenute dai Benetton di 1,8 miliardi.

Si segnalava l’ascesa di Luca Garavoglia, 49enne presidente e primo azionista del gruppo Campari.
Il valore del patrimonio di Garavoglia in un anno è cresciuto del 52% a 5,44 miliardi portandosi al settimo posto della classifica.

Dopo la China National Chemical Corporation, il gruppo che controlla la Pirelli (4,79 miliardi), la classifica dei primi dieci si chiude
con l’imprenditore francese Emmanuel Besnier (a cui fa capo la Parmalat), con 4,4 miliardi (in calo del 5,59%)

e Alberto e Andrea Recordati (proprietari del gruppo farmaceutico Recordati) con 3,42 miliardi (in diminuzione del 9%).
 
Ma cosa ci stiamo a fare ? 6000 soldati da impegnare in Italia.

In totale i numeri delle missioni militari italiane nel mondo per il 2018 sono:
oltre seimila unità impiegate, 1.400 mezzi terrestri, 60 mezzi aerei e 20 navali
.

Tra le missioni con il maggior numero di risorse umane (e più costose) figurano
la partecipazione alla Coalizione internazionale di contrasto alla minaccia terroristica del Daesh in Iraq (1.100 risorse),
la missione ONU in Libano (1.072 risorse), l
e missioni NATO in Afghanistan (800 risorse)
e Kosovo (538 risorse),
e la missione UE nel Mediterraneo (470 risorse).

Per coprire le missioni militari italiane all’estero per i primi nove mesi del 2018, sono stati stanziati circa 900 milioni di euro
 
Sono andata a letto con ventimila uomini nel corso del mio lavoro: se io sono pazza allora anche questi ventimila uomini sono pazzi.

Per questa battuta non mi hanno più invitata a Sky e al posto mio hanno chiamato Eva Robin’s.
Io non sapevo neanche che esistesse una organizzazione del genere e che ci considerassero dei pazzi.
Secondo me le pazzie mentali sono la pedofilia, o quelli che fanno l’amore con gli animali
o, addirittura, che pensano di essere animali o pensano di avere amici alieni.

Dio qualche volta fa un piccolo sbaglio quando ci crea. E quel giorno in cui sono nata ha fatto uno sbaglio. Io dovevo nascere donna e Dio mi ha creato uomo.
Infatti quando sono cresciuta, a quindici anni, non mi sentivo come un uomo, mi sentivo come una donna, e ho cominciato a prendere gli ormoni.
Non c’entra niente con la pazzia, siamo persone normali.
Forse trenta anni fa si pensava la stessa cosa sui gay, perché non c’erano tanti transessuali in giro.
Oggi ci sono gay che dirigono il mondo della moda, del design, dell’architettura.
Io, è vero, faccio la escort, che non è un lavoro di cui andare fiera, però sono una persona normale,
con dei cani che provengono dal canile, degli amici, dei clienti fissi; ho la mia mamma, vado in televisione
e dico che bisogna regolarizzare la prostituzione, ho un sogno, una battaglia da portare avanti.
Sono pazza di carattere, non di mente.

C’è bisogno di più tempo, forse. Poiché i gay vanno a letto insieme sono uniti, sono amici l’uno dell’altro.
Noi trans invece non siamo così, siamo invidiosi, siamo gelosi l’una dell’altra. Basta essere un po’ più bella, più giovane, più ricca e di successo.
Forse è anche per questo che noi siamo ancora considerati come un tabu, come qualcuno di cui evitare di parlare.
Alla fine però siamo persone normali. Non siamo pazzi, prendiamo solo gli ormoni, che qualche volta ci creano degli sbalzi di umore.
Io non sapevo che esistesse questa stupida associazione che ci considerava malati di mente.
Siamo solo degli uomini che vogliono essere delle donne bellissime, che vogliono trovare un compagno,
un fidanzato, un amore, o un marito che ci può amare, come tutte le persone. Non abbiamo dei sogni diversi dalle persone normali.

Salvini è una persona molto intelligente e se riuscisse ad abolire la legge Merlin (e credo che ce la farà) potrebbe entrare nei libri di storia.
E’ una legge assurda, di più di 50 anni fa. Salvini in questo momento è molto impegnato con l’immigrazione e la flat tax, ma ce la farà.
In un’Italia in piena disoccupazione, il nostro lavoro potrebbe far guadagnare tanti soldi.
Io credo che in Italia si debba parlare di più di regolarizzazione della prostituzione, perché è una fonte di guadagno, è un aiuto per un Paese come il nostro.

Andrei il giorno dopo alla Camera di Commercio a chiedere la partita Iva, andrei a dichiararmi in questura come fanno in Svizzera
e, come nei centri massaggi cinesi, rilascerei la fattura. E soprattutto potrei finalmente godermi i soldi che guadagno,
perché in questo momento sono considerata un evasore fiscale (ho un debito con il fisco di quasi un milione di euro!).

Fico. Subito! Lui è così bello…E’ bellissimo! Di lui mi piace tutto, dopo Salvini, che è un amico e per anni ho pensato a lui come fonte di passione.
Ma oggi è diventato un uomo fin troppo importante da portarmi a letto, ed è solo un amico.

Fico mi crea questi sentimenti allucinanti. E’ proprio il mio tipo di uomo.
 
A Natale state pure sereni: niente cartelle esattoriali compariranno sotto l’albero.

L’attività di notifica di quasi tutti gli atti di Agenzia delle entrate-Riscossione sarà sospesa dal 23 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019,
con l’obiettivo di evitare disagi ai contribuenti in questo periodo particolare dell’anno.

Nelle due settimane di stop era previsto l’invio di quasi 268 mila atti che resteranno invece congelati,
ad eccezione di quelli inderogabili (meno di 13 mila) che dovranno essere comunque notificati, in buona parte tramite posta elettronica certificata.

Nel dettaglio, l’iniziativa decisa dai vertici di Agenzia delle entrate-Riscossione, d’intesa con gli operatori postali,
prevede la sospensione della notifica di 207.968 atti che sarebbero altrimenti arrivati per posta,
a cui aggiungere 46.851 documenti da notificare attraverso la posta elettronica certificata (pec),
per un totale di 254.819 cartelle e avvisi che saranno “congelati”.
 
La Legge deve essere uguale...per tutti.
E mi chiedo. Questa tipa è stata sottoposta ad un controllo medico per verificare se aveva subito violenza ?
Sì. Non l'aveva subita. Perchè è scritto chiaramente che il tizio era stato accusato di "tentata violenza".
In questi casi, io penso, si va con le pinze. Ma i giornalisti calcano la mano alla ricerca dello scoop. Tutto fa brodo.
Poi - magari - l'avrà anche palpeggiata. Ma la prova non c'è.

Come la notizia di quel cane perso da un anno, ritrovato e nessun veterinario che va a controllare il micro chip sottocutaneo.
Oppure quanto raccontato ieri sera sul caso del giovane scomparso a Chiesa Valmalenco.

Venne fermato e finì in cella con l’accusa di aver violentato una minorenne su una spiaggia di Castellaneta Marina, in provincia di Taranto.
Ma secondo il tribunale di Taranto, il 31enne marocchino Mohamed Chajar, non ha commesso alcuna violenza nei confronti della 17enne in quella notte dello scorso agosto.
Il marocchino si è sempre difeso sostenendo che di aver solo aiutato la ragazza perché in difficoltà dopo una sbronza,
cercando di farla rinvenire con dell’acqua di mare gettata sul viso, sollevandole le gambe.

Nel corso del processo sono emerse contraddizioni nelle dichiarazioni della minorenne e del suo fidanzato,
che ora rischiano a loro volta l’incriminazione rispettivamente per calunnia e falsa testimonianza.
 
Poveri noi. 37000 dementi. E questa se la ride.

Chiara Ferragni terrà al Teatro Vetra di Milano, il 9 febbraio 2019, una masterclass di make up.
Boom di accessi sul sito Beauty Bites Masterclass in pochi minuti, i biglietti costano fino a 650 euro.

La influencer più famosa al mondo infatti, terrà una masterclass, il 9 febbraio 2019, su questo argomento, al Teatro Vetra di Milano, dalle 14.30 alle 19.
I biglietti dell’evento sono stati messi in vendita sul sito Beauty Bites Masterclass della stessa blogger e in pochi minuti si è registrato un boom di accessi con ben 37mila persone in coda.

La cosa che sembra far ancora più discutere però riguarderebbe proprio il prezzo al quale sono stati venduti i biglietti.
Il biglietto base ha un costo di 350 euro e comprenderebbe una make up bag Beauty Bites da 150 euro,
l’attestato di partecipazione alla masterclass, posti a sedere nel terzo settore del teatro e un California buffet.

Subito dopo invece vi sarebbe una categoria superiore di biglietti, al costo di 450 euro, con il quale,
assieme a ciò che viene offerto anche acquistando la prima categoria di biglietti,
si ha la possibilità di mettersi a sedere nel settore centrale del teatro e una make up bag del valore di 350 euro.

L’ultima categoria di biglietti invece sale ancora di prezzo e arriva al valore di 650 euro
e includendo anche una fotografia con la Ferragni e il make-up artist Manuele Mameli,
una borsetta Beauty Bites da 500 euro, ingresso prioritario nel teatro con uscita prolungata fino alle 20,
posti a sedere sotto palco e la possibilità di personalizzare il proprio make up look attraverso l’abilità dei professionisti di Sephora e la qualità dei prodotti Lancome.
 
Ragazzi... è di nuovo Natale... quindi non mi resta che augurarVi di poter trascorrere questi giorni in serenità e magari anche un po' di felicità :)
Buone Feste a tutti Voi :baci:

Dany
 
Ultima modifica:
Quando leggo questi articoli scritti da giornalai con il solo scopo di intimorire il popolo bue.
Ci si scorsa che - nei passati governi di centro sinista - la rivalutazione delle pensioni è stata
anche pari a ZERO. Bloccata.
E tanto fervore per le pensioni MAGGIORI di 1500 euro mensili.
Come se quella MINIMA parte di mancata rivalutazione servisse loro per vivere.

Da 5 a 24 euro al mese. Contro 4.700 ?????????
16 euro in meno su 2800 euro ??????????


VERGOGNARSI si devono tanti giornalai. Quando c'è gente che vive con 600 euro al mese.
Poverini. Facciamo una colletta.

E' tutta gente che è andata in pensione con il sistema retributivo.
Facciamo il ricalcolo della pensione con il contributivo e vediamo a quanto dovrebbe ammontare
REALMENTE quella pensione.


La manovra di fatto ha sancito la sforbiciata sugli assegni d'oro e anche il taglio delle rivalutazioni per tutte le pensioni che superano i 1522 euro.

Di fatto se si fossero sbloccate del tutto le leve che regolano le rivalutazioni i pensionati avrebbero incassato dai 5 ai 25 euro in più al mese.
Invece adesso per una scelta precisa del governo nell'arco di un anno rischiano di perdere da un minimo di 65 euro ad un massimo di 325 euro.
Alcuni esempi riportati dal Sole 24 Ore è molto più semplice farsi un'idea su cosa accadrà da gennaio.
Gli effetti più consistenti si avvertiranno sugli assegni che superano quota 2300 euro lorde mensili.

Ad esempio chi oggi percepisce 2800 euro, incassaserà con le nuove norme 2816,02 a fronte di 2828,96 previsto senza il blocco di una parte della rivalutazione.

E le cifre si fanno sempre più pesanti man mano che la fascia previdenziale aumenta.

Di fatto per un assegno da 3500 euro lordi con il nuovo adeguamento si arriva a 3.518,10 euro a fronte di una rivalutazione piena con 3.354,74 euro.

La mannaia poi si fa sentire di più sugli assegni da 4200 euro. Con il nuovo sistema arrivreanno a 4220 euro contro i 4240 senza blocchi.

Infine se si prende ad esempio un assegno da 4700 euro sia frà un adeguamento a 4720 euro contro i 4744 euro.

Insomma per una buona fetta di pensionati a gennaio arriva una stangata che avrà effetti per tutto l'anno.
STANGATA ???????? BUFFONE. VERGOGNATI.

Mi ribolle il sangue quando leggo e sento certe dichiarazioni.
 

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