Il tema merita qualche riflessione.
Se un cittadino italiano lavora in Isvizzera ma poi usufruisce dei servigi dello Stato italiano per mandare i figli a scuola, per curarsi ecc., ha senso che paghi le tasse in Italia.
Però, quando è in Isvizzera, il cittadino italiano beneficia della sicurezza della polizia locale (cfr. Aldo Giovanni e Giacomo, "Gli Svizzeri"), consuma le strade statali elvetiche e, se si infortuna sul lavoro, la sanità elvetica spenderà qualcosa per lui.
Quindi le migliori menti del forum dovrebbero stabilire, rigorosamente a membro di segugio, la percentuali di tasse sul reddito del frontaliero incassate dall'Italia ma che è opportuno restituire alla vicina confederazione elvetica.