Il rosso di oggi ....
Iraq: Obama autorizza attacchi aerei mirati se necessari
MILANO (MF-DJ)--Il presidente americano, Barack Obama, ha autorizzato raid aerei mirati e missioni di assistenza nell'Iraq del nord. Lo ha dichiarato lo stesso Obama, precisando che gli Stati Uniti devono agire per proteggere il personale americano e prevenire una catastrofe umanitaria a fronte dell'avanzata dei miliziani islamici. L'esercito americano ha affermato di aver completato la consegna di cibo e acqua per migliaia di membri della minoranza religiosa degli Yazidi fuggita dalla citta' di Sinjar e rimasta accerchiata dai miliziani dell'Isis nelle montagne vicine. Obama ha ordinato attacchi aerei mirati, se necessario, sia per fermare i miliziani che si stanno avvicinando alla citta' settentrionale irachena di Erbil sia per consentire all'esercito locale di aiutare gli Yazidi. Le parole del Presidente alla Casa Bianca sono state il culmine di una giornata d'intensa preoccupazione per Washington a causa dei progressi dei miliziani in Iraq, dove gli estremisti islamici hanno preso il controllo delle aree considerate sicure arrivando fino alla diga di Mosul, la piu' grande del Paese, secondo i rapporti locali. Ma Obama ha anche ammesso il nervosismo degli americani per il rinnovato coinvolgimento militare in Iraq, Paese in cui gli Stati Uniti hanno combattuto per otto anni. "L'esercito statunitense non tornera' a combattere in Iraq perche' non esiste una soluzione americana alla crisi nel Paese", ha detto il presidente. Dal canto suo il Segretario di Stato americano, John Kerry, ha sottolineato il punto di vista americano che soltanto un nuovo Governo in Iraq puo' far ritrovare la stabilita' al Paese. L'improvvisa accelerazione dell'attivita' militare statunitense riflette le preoccupazioni della Casa Bianca per una crescente crisi nella regione semi-autonoma curda dell'Iraq. Il ministro degli Esteri curdo ha accolto con favore gli aiuti di Washington ma ha sottolineato che non e' stato assunto alcun impegno per fornire ai combattenti curdi armi o munizioni che gli permettessero di respingere i ribelli in anticipo. Infine sulla crisi irachena si e' riunito ieri anche il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite esprimendo "profonda indignazione" per le centinaia di migliaia di iracheni, in particolare per le minoranze, che sono stati sfollati e perseguitati dai miliziani dello stato islamico.