Il presidente degli Stati Uniti George Bush ha parlato sul prato della Casa Bianca, con a fianco Ben Bernanke (Federal Reserve) Henry Paulson (Ministro del Tesoro) e Christopher Cox (Sec) - un evento assolutamemte raro vedere i quattro insieme - per spiegare agli americani la gravita' della crisi finanziaria, dalla quale vengono "sfide senza precedenti". Il piano annunciato dal governo Usa ha tutta l'aria delle misure di emergenza varate ai tempi della Grande Depressione, l'obiettivo e' trovare un "ombrello/assicurazione" che consenta ai mercati di ritrovare la fiducia. Il piano dovrebbe essere completato durante il weekend.
Bush ha parlato della drammaticita' della situazione sui mercati finanziari, dalla debacke immobiliare al congelamento del credito, con lo stesso tono di voce che aveva in una conferenza stampa dopo l'11 settembre 2001. "Dobbiamo agire adesso per proteggerci da futuri rischi ancora piu' seri", ha detto il presidente. "Il piano di salvataggio del governo costera' un grande ammontare di denaro ai contribuenti, ma permettera' al sistema finanziario di riprendersi". E inoltre: "L'intervento del governo e' essenziale per impedire cha la crisi finanziaria causi ulteriori danni alla economia".
Il piano allo studio del Governo americano per risolvere l'attuale crisi finanziaria avra' un valore di "centinaia di miliardi di dollari", aveva spiegato poco prima ai giornalisti nell'ufficio stampa il segretario al Tesoro, Henry 'Hank' Paulson, precisando che sara' necessario un ammontare 'significativo di denaro dei contribuenti'. Secondo le prime rezioni a caldo, per essere efficace il piano costera' almeno un trilione di dollari ($1000 miliardi).
Il piano, che deve puntare a rimuovere dai bilanci delle banche gli asset non liquidi, implichera' l'investimento di soldi dei contribuenti,ma per la 'famiglie americane costera' meno di altre eventuali alternative'. Sempre nel corso della conferenza stampa nella quale ha spiegato il piano al quale e' al lavoro insieme al presidente della Fed, Ben Bernanke, e al Congresso, Paulson ha spiegato che 'un piano del governo per rimuovere' gli asset non liquidi dai bilanci della societa' 'deve essere abbastanza grande per avere un impatto massimo' sui sistemi finanziari.
Dovrebbe essere prevista la creazione di un maxi-fondo in cui far confluire e congelare gli asset non liquidi che affondano i bilanci delle banche e che sono alla base dell'attuale crisi finanziaria.
Parlando sia delle case pignorate sia dei mutui che i proprietari non sono più in grado di pagare, Paulson ha affermato che sono 5 milioni circa i proprietari di case americani in difficoltà a causa della crisi.