Falck Renewables (FKR) Falck: focus oltre la punta del naso... (35 lettori)

Ciao a tutti per prima cosa, in secondo luogo volevo chiedere a i piu' esperti quante azioni bisogna presentare affinche' si possa presentare un candidato al cda?Credo di aver gia fatto questa domanda in passato ma non riesco a ritrovare la risposta.
 

franci63

Forumer storico
allora gente eccomi qua butto giù qualche spunto su richiesta di franci63....

1) ottima marginalità dell'EBITDA, EBIT e NI (meno dei precedenti) sulle revenues
2) meno redditività dal punto di vista del ROI e del ROE
2) buono dividend yield
3) eccessivo leverage 4X EBITDA (5 se si considera al lordo), più di 1X dell'EQUITY (questo ratio decisamente meglio del precedente) ma ben 19-20X i FCF (da cash flow statement) e coverage abbastanza contenuto dell'EBIT su OFN, giudizio negativo anche sul costo medio del debito come OFN/IFN medio. La struttura finanziaria non è delle migliori.
4) guidance debole attesa al 2016, 130 M di EBITDA (-14.7% YOY) ma di contropartita in un contesto di mercato debole, bassi prezzi energia ecc... stanno lavorando bene per mantenere marginalità alta e costi contenuti
5) volumi non da blue chip ma comunque ragionevoli
6) parametri di rischio del titolo non il massimo dal punto di vista del beta, viaggia su 0.94 praticamente è come avere un ETF long sul FTSE-mib che da un lato può essere un bene con mercati bullish ma bearish mica tanto. Sono due gocce d'acqua se si comparano i grafici e di fatto con gli ultimi accadimenti (brexit ecc...non ha performato bene (idem indice). Per quanto riguarda la volatilità invece è sotto controllo
7) multipli di mercato e prezzi interessanti ma non a forte sconto a mio avviso (più che altro sull'EBITDA e PN) ma P/E decisamente no, togliendo la quota di terzi...
8) prospettive future attese in calo ma bisogna leggere in dato come prima in contemporanea con contesto mercato energia debole ed annessi e connessi (nuovi impianti a regime, contenimento costi e tenuta dell'alta marginalità ecc....
9) esposta sul mercato GB (Brexit ecc...) e concentrazione per lo più su un segmento di business (wind) che può essere un problema (no diversificazione) ma anche un'opportunità (concentrazione e specializzazione)....idem per la geografia....

appena ho tempo posto un grafico, DCF od altro tempo permettendo
grazie x la solerzia:bow:......mi attendo una controreplica di Spotti, che ha basi analitiche migliori delle mie:D
 

franci63

Forumer storico
guarda Michele che su Falck il discorso e' un po' piu' lungo....e a mio avviso,esula completamente dai grafici:-o.....se ti va ti consiglio di leggerti un po' il 3d,sia qua,che su finanzaonl. ciao:up:
 
allora gente eccomi qua butto giù qualche spunto su richiesta di franci63....

1) ottima marginalità dell'EBITDA, EBIT e NI (meno dei precedenti) sulle revenues
2) meno redditività dal punto di vista del ROI e del ROE
2) buono dividend yield
3) eccessivo leverage 4X EBITDA (5 se si considera al lordo), più di 1X dell'EQUITY (questo ratio decisamente meglio del precedente) ma ben 19-20X i FCF (da cash flow statement) e coverage abbastanza contenuto dell'EBIT su OFN, giudizio negativo anche sul costo medio del debito come OFN/IFN medio. La struttura finanziaria non è delle migliori.
4) guidance debole attesa al 2016, 130 M di EBITDA (-14.7% YOY) ma di contropartita in un contesto di mercato debole, bassi prezzi energia ecc... stanno lavorando bene per mantenere marginalità alta e costi contenuti
5) volumi non da blue chip ma comunque ragionevoli
6) parametri di rischio del titolo non il massimo dal punto di vista del beta, viaggia su 0.94 praticamente è come avere un ETF long sul FTSE-mib che da un lato può essere un bene con mercati bullish ma bearish mica tanto. Sono due gocce d'acqua se si comparano i grafici e di fatto con gli ultimi accadimenti (brexit ecc...non ha performato bene (idem indice). Per quanto riguarda la volatilità invece è sotto controllo
7) multipli di mercato e prezzi interessanti ma non a forte sconto a mio avviso (più che altro sull'EBITDA e PN) ma P/E decisamente no, togliendo la quota di terzi...
8) prospettive future attese in calo ma bisogna leggere in dato come prima in contemporanea con contesto mercato energia debole ed annessi e connessi (nuovi impianti a regime, contenimento costi e tenuta dell'alta marginalità ecc....
9) esposta sul mercato GB (Brexit ecc...) e concentrazione per lo più su un segmento di business (wind) che può essere un problema (no diversificazione) ma anche un'opportunità (concentrazione e specializzazione)....idem per la geografia....

appena ho tempo posto un grafico, DCF od altro tempo permettendo
grazie x la solerzia:bow:......mi attendo una controreplica di Spotti, che ha basi analitiche migliori delle mie:D

I dati quantitativi sono piuttosto oggettivi... può cambiare poi il modo con cui vengono interpretati... ;)

A questo riguardo leggo spesso interpretazioni che utilizzano gli stessi metri utilizzati in genere per altre tipologie di aziende mentre a mio avviso Falck allo stato è una pura asset company, con conseguentemente un basso rischio di execution (gli ultimi due impianti in costruzione si prevede entrino in esercizio entro fine esercizio e al momento non sono noti altri programmi di crescita) ed un contenuto rischio normativo e di mercato (non vedo probabili altri significativi tagli agli incentivi in essere ed il prezzo dell'energia elettrica è già oggi molto contenuto)! :cool:

Detto ciò credo che i flussi futuri appaiano oggi molto prevedibili (ed elevati), la PFN in forte e veloce contrazione e in tale prospettiva ci possano essere ottimi ritorni futuri per gli azionisti (il DCF costruito su di un piano basato su tali principi lo dimostra facilmente utilizzando coerentemente in tale scenario un tasso ragionevolmente contenuto)... :)

...nel caso invece il piano di novembre dovesse essere molto aggressivo (ne dubito) e prevedere una forte crescita futura basata su di un nuovo piano di investimenti e/o acquisizioni cambierebbe il rischio sottostante ed occorrerebbe rivedere anche la metodologia di valutazione con risultati magari potenzialmente positivi ma sicuramente a fronte di un profilo di rischio più elevato... :ciao:
 
ok ma come valuti l'alta leva? credi che in futuro verrà ridotto e notevolmente il debito? punti su questo a quanto ho capito... perchè i flussi scontati a tale tasso sono tutt'altro che elevati se si considerano tali parametri di struttura finanziaria...e l'alta correlazione con il FTSE non è un problema?
La leva non mi sembra affatto elevata ed è peraltro tipico delle asset company sfruttarla al massimo, levereggiando appunto sul l'elevata prevedibilità dei flussi per un lungo arco temporale per massimizzare il ritorno sull'equity investito: il tipico rapporto equity/debito al momento dell'entrata in operatività dell'impianto è in genere 20:80 (e qua oggi, a metà sostanzialmente del periodo di vita utile, è significativamente inferiore e ci sono grandi riserve di cassa nei veicoli segno inequivocabile che gli impianti stanno performando molto bene)!
La PFN a fine anno, al netto della componente derivati che non considero un vero debito dato che non saranno estinti anticipatamente e si tradurranno semplicemente in un tasso di interesse passivo più elevato per la vita residua del debito (al momento della accensione dei project gli istituti di credito è tipico che richiedano la copertura sul 75% dell'ammontare complessivo almeno per i primi dieci anni in modo appunto da tutelarsi da eventuali rialzi che potrebbero mettere a rischio la struttura finanziaria complessiva) sarà verosimilmente inferiore ai 500 milioni, dopo aver sostenuto i residui investimenti necessari per completare la costruzione di ulteriori 60 MWp (che ovviamente nel prossimo esercizio daranno il loro beneficio assieme agli oltre 30 appena completati) è destinata a ridursi velocemente in assenza di ulteriori investimenti ad oggi non previsti, permettendo di distribuire ottimi dividendi ed al tempo stesso azzerare l'indebitamento netto nel giro di pochi anni! :)
Il cash flow operativo è già oggi superiore infatti a 100 milioni e destinato a crescere grazie appunto ai nuovi impianti (che nel peggiore dei casi compenseranno ulteriori peggioramenti del mercato) e l'eccellente qualità degli assets dimostrata dall' ottimo track record rende il rischio (ed il consegue tasso di attualizzazione molto contenuto! ;)
 

franci63

Forumer storico
allora cosa bisogna seguire i bilanci :D comunque quella non è AT ma semplice finanza quantitativa e statistica ... è chiaro che segue l'indice dopo c'è sempre la possibilità che si comporti diversamente in futuro ....
in effetti negli ultimi anni e' stata una replicante del mib:(......spero sia solo una situazione transitoria e sicuramente lo sara':D......certo che anche oggi conferma la regola:-o
 
Produzione eolica di luglio (dati Terna) positiva (+23.4%) è di buon auspicio per il trimestre corrente (statisticamente quello meno favorevole come stagionalità), rendendo più raggiungibile l'obiettivo di superare i 140 milioni di ebitda per fine anno! :)
 

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