Ciao Drenaggio, ti ripropongo il tuo primo post del forum perchè c'è qualcosa che mi prude ormai da un pochettino. Io andrò controcorrente ma vedo diversi titoli del Ftse sulla rampa di lancio. Poi vedo la formazione di un probabile pennant sia sul ns. che sul dax. Mi chiedevo quindi se era possibile il crearsi di una bolla in tempi ristretti. Grazie ciao.
Ribadisco la frase che ho scritto all'inizio..... " Questa non è ancora una bolla..." la bolla si crea sulla parte finale di un movimento impulsivo.... e ancora non ci siamo proprio.... e anzi, anche con il Naz a 3000 non ci saremmo....
Perchè comunque la caratteristica di una bolla è quella di attirare moooolta più liquidità di quella che realmente c'è in giro.... la liquidità presente sul mercato adesso è data più che altro dalla spaventosa leva finanziaria messa in campo dalle banche..... l'aumento dei volumi non significa quindi che vi siano più operatori..... ma solo che quelli presenti adesso sono in prevalenza speculatori di grossa taglia..... e non sono questi gli operatori caratteristici di una bolla..... le bolle si creano quando vi sia un attrattore per la massa, un attrattore di vera liquidità......
Comunque...... il Naz ha come obbiettivo i 3000..... come da analisi, mai smentita per adesso.....
Come questo possa conciliarsi con le tendenze contrarie dei mercati europei....... non lo sò.....
..... sarebbe chiedermi troppo..... uno come me in questi casi può solo congetturare, il che conta zero....
L'analisi tecnica comunque serve a questo.... evidenziare un percorso che abbia le maggiori probabilità di realizzarsi.... e non fornire risposte sul quadro macroeconomico...... anzi, semmai, l'AT ponendoci di fronte a certi paradossi ci pone delle domande....
..... sulle quali però, è bene non soffermarsi troppo se si vuole operare..... il troppo congetturare infatti inibisce l'incisività dell'agire....
Io dico che il nostro mercato (ma anche il DAX) deve ancora scendere, mentre in USA i crolli saranno solo ritracciamenti.... le tendenze a 1-3 anni sono diverse.... il problema però non è nemmeno quello...... il fatto è che (a mio avviso) queste tendenze sono parte di un movimento più ampio.... ventennale diciamo.... iniziato nel 2000.... e quindi la strada della crescita, e con crescita s'intenda l'aggiornamento dei massimi storici, non verrà ripresa prima di alcuni anni ancora, nei quali ci dibatteremo dentro un quadro di smaltimento degli eccessi passati..... gli eccessi a cui mi riferisco sono appunto quelli che tutti ascoltiamo quotidianamente, cioè lo smaltimento del debito pubblico dell'area euro, il quale ovviamente ha avuto i sui riflessi (positivi) sulle borse a partire dagli anni '80 fino appunto al 2000.....
Consideriamo questo.... buona parte della crescita dal 1980 in poi è basata sul debito.... chiaramente, una parte di quella ricchezza generata rimane nell'economia tramite l'accrescimento dei beni reali, perchè la popolazione è aumentata, perchè il business si è allargato e via dicendo..... però, buona parte è invece fasulla..... questa parte fasulla deve essere riassorbita.... questa è la strada che hanno deciso i nostri governanti....
Bene.... se c'è voluto un ventennio per crearla..... può darsi che ci voglia lo stesso tempo per riassorbirla....
Per come siamo messi infatti.....non mi aspetto che l'economia italiana sorpassi i sui massimi precedenti prima del 2020....
Nel frattempo..... chi ha qualcosa da parte può sfruttare il periodo (magari anche prossimo venturo, che non è detto sia meglio di quello attuale in termini economici) per allocare le proprie finanze in beni reali a buon mercato.... o in alternativa potrà continuare a speculare in borsa...
(se ci riesce...)
zaluti