WallStreet chiude in calo, vendite sparse su tutti i settori
Le Borse degli Stati Uniti hanno chiuso la seduta in ribasso, ad appesantirle, alcune indicazioni arrivate dal mercato immobiliare ed il diffondersi del timore di uno stop anticipato alle misure di stimolo che negli ultimi mesi hanno guidato la ripresa delle economie.
Il Dow Jones è sceso dello 0,42%, il Nasdaq dell'1,1% e l'S&P500 dello 0,95%.
Tutti i dieci indici di settore di Wall Street hanno chiuso in calo, quello delle società delle costruzioni è risultato uno dei peggiori con un ribasso del 2,4%. D.R. Horton(DHI.N) -4,2%, Beazer Homes (BZH.N) -4%, Toll Brothers (TOL.N) -2,3%.
Nel paniere principale le vendite hanno colpito in particolare Caterpillar (CAT.N) -2,4%.
La forte discesa del prezzo del petrolio ha indebolito Chevron (CVX.N) -1%. Stamattina il future sul greggio tipo Wti tratta a 66,53 dollari il barile, in rialzo dell'1% dopo lo scivolone di stanotte.
Colpite dalle vendite le banche (indice Kbw -2,1%): JP Morgan (JPM.N) -1,5%.
Citigroup (C.N) -0,9%. Secondo indiscrezioni riportate da Bloomberg, la banca valuta la possibilità di vendere, o chiudere, circa 1.000 filiali negli Stati Uniti ed in Canada. L'amministratore delegato Vikram Pandit starebbe pensando di concentrare l'attività nelle zone urbane e metropolitane del Paese.
Electronic Arts (ERTS.O) -2,7%, Microsoft (MSFT.O) ha escluso di essere interessata alla società dei videogame: il titolo aveva guadagnato ieri l'8% per effetto del diffondersi di voci su questa ipotesi.
Nell'after hours Research in Motion (RIMM.O) ha comunicato i ricavi del trimestre ed ha fornito indicazioni sugli scenari di mercato: gli analisti si aspettavano qualcosa di meglio ed il titolo ha perso il 9,7%.