fabriziof
Forumer storico
Ho troppa fiducia nella tua dialettica.Poi finché si discuteva sull'euro é un conto ma con l'Unione Europea non si può scherzare ,é una conquista inestimabile.
Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato / 2 (1 Viewer)
Vespasianus
Princeps thermarum
I timori del ministero sono principalmente due:
• le tendenze centrifugo-populiste (i paesi segnalati sono Francia, Austria, Finlandia, Olanda e Ungheria) che verrebbero alimentate se a Londra venissero concessi privilegi paragonabili a quelli degli stati membri;
• le istanze di maggiore integrazione (garanzia sui depositi, ministero delle finanze unico, ecc.) provenienti da Francia e Italia, che rinforzerebbero i populismi anti-europei in Germania e nei paesi "virtuosi" del nord.
La Germania, si dice nel documento, è disposta a un rafforzamento dei legami comunitari solo se vengono rivisti i trattati allo scopo di potenziare i controlli sui bilanci pubblici (dei paesi "improbi" è sottinteso) idealmente fino al punto di poter respingere quelli non compatibili con le norme UE (altroché multe).
ficodindia
Forumer storico
Secondo me Elisabetta sarà un pò arrabbiata con Cameron, vista la possibilità che passi alla storia
come la sovrana che ha subito la divisione della GB.
Molti media inglesi, passati quasi tutti dalla parte del Brexit, parlano della possibile disintegrazione dell'UE senza pensare che la minaccia più immediata è quella all'unità della GB.
A proposito è interessante "Kevin McKenna: EU vote truly signals the end of a Union dearer to me", dove Union si riferisce alla GB.
Kevin McKenna: EU vote truly signals the end of a Union dearer to me
come la sovrana che ha subito la divisione della GB.
Molti media inglesi, passati quasi tutti dalla parte del Brexit, parlano della possibile disintegrazione dell'UE senza pensare che la minaccia più immediata è quella all'unità della GB.
A proposito è interessante "Kevin McKenna: EU vote truly signals the end of a Union dearer to me", dove Union si riferisce alla GB.
Kevin McKenna: EU vote truly signals the end of a Union dearer to me
ficodindia
Forumer storico
Per ridimensionare i populisti bisogna assolutamente evitare le vecchie e fallimentari ricette, altrimenti è la fine. Senza solidarietà e quindi, tra l'altro, condivisione dei debiti e potenziamento delle competenze della BCE l'euro e l'UE non hanno futuro.
ficodindia
Forumer storico
Brexit petition calling for second EU referendum hits ONE MILLION and becomes most popular in parliamentary history
"The surge came as more than 100,000 people signed a petition calling on London Mayor Sadiq Khan to declare the capital independent from the UK and apply to join the European Union."
Brexit petition calling for ANOTHER EU referendum hits ONE MILLION signatures
Insomma credo che la prospettiva dell'unità della GB sia almeno problematica.
"The surge came as more than 100,000 people signed a petition calling on London Mayor Sadiq Khan to declare the capital independent from the UK and apply to join the European Union."
Brexit petition calling for ANOTHER EU referendum hits ONE MILLION signatures
Insomma credo che la prospettiva dell'unità della GB sia almeno problematica.
Investor2015
A.D. 2015
Insisto nel credere che "questo divorzio non s' ha da fare."
I politicanti di Londra non sono a maggioranza leave... anzi, il 70% ha votato remain... pertanto, troveranno i tempi ed i modi per impedire l'estinzione di massa... E dall'altro lato della Manica i politicanti della UE daranno loro supporto.
La partita dei negoziati potrebbe divenire infinita come la proverbiale "tela di Penelope"... e nel frattempo la UE subirà alcune metamorfosi che agiranno da antidoti contro i populismi.
La ragion di Stato ... o meglio dire la ragion d'Europa... sopravanza i particolarismi regionali.
Ultima modifica:
ficodindia
Forumer storico
Hey Britain, you left us, now I want to leave you’
'Hey Britain, you left us, now I want to leave you' - Irish Post
Lo stato d'animo di un'irlandese che vive a Londra dopo l'esito del referendum.
Sembra che il collante che lega l'Irlanda del nord, e credo anche la Scozia, alla GB sia la
comune appartenenza all'UE.
'Hey Britain, you left us, now I want to leave you' - Irish Post
Lo stato d'animo di un'irlandese che vive a Londra dopo l'esito del referendum.
Sembra che il collante che lega l'Irlanda del nord, e credo anche la Scozia, alla GB sia la
comune appartenenza all'UE.
Investor2015
A.D. 2015
La Storia già intona il suo solenne "requiem" sopra il referendum scellerato.
vitoandolini
Forumer attivo
Ill.mo Ammiraglio, lei che è uomo di strategie in guerra e in pace e che ha senz'altro letto Musashi all'accademia, sa bene come vanno queste cose: ai più pericolosi e prepotenti si concede di più, ai minchioni si concede di sforare di 80 euro per tenersi buoni i sudditi. La giustizia non è di questo mondo al suo paese e pure per me che arrivo dall'altra sponda del mare, si dice che la giustizia c'era quando uomini e draghi volavano: un tempo cioè ancor più lontano di quando il grande Giulio entrò nella D.C.
Le rispondo qui ad un suo post altrove: per me il qe forse non ci sarà neanche o sarà un brodino, ma in questo momento il r/r su Hellas mi pare migliore pure del bund.
Arigato
FNAIOS
Aò
è una conquista inestimabile solo se il popolo decide che lo sia, nessun sogno funziona senza la materia prima per realizzarlo che poi è lo stesso popolo con le proprie convinzioni. è semplice logica, se le persone stanno male se la prendono con il sistema e il brexit non è stata colpa dei populisti, ma delle istituzioni europee soprattutto la germania che hanno presentato l'Europa come qualcosa di Cotto e Mangiato e soprattutto imposto a tutti consentendo il rafforzamento del popolismo e dell'estrema destra in parecchi posti. il referendum andava fatto prima in tutti i paesi dell'Unione: spiegare in maniera chiara quali fossero i vantaggi e gli svantaggi, il fatto di dover condividere il debito altrui con un aumento delle tasse, il fatto di dover condividere il fardello dell'immigrazione e la possibilità di studiare vivere girare liberamente in tutta Europa. poi se la risposta era positiva i leader dovevano controllare volta per volta su base triennale o quinquennale con altrettanti referendum quanto fossero soddisfatti i cittadini che avevano coinvolto e quanti no. E di certo non si possono prendere simili decisioni sulla base di un risultato 50 50 che significa solo in decisione ed ulteriore perdita di controllo.