Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato / 2

Schaueble non è "cattivo", ha un'idea diversa di Europa.
Magari più unita anche economicamente e fiscalmente.
Penso che ritenga la Grecia un impedimento oggettivo a questa "Europa 2.0" che ha in testa.

Sempre tornando a quella notte (mi è rimasta scolpita minuto per minuto nella mia mente), a pomeriggio inoltrato sia Hollande che Renzi dissero alla Merkel il famoso : "enough is enough".
Non ebbe molto effetto, anzi la Grecia dovette sorbirsi anche il famoso "fondo privatizzazioni" (semplifico)
fatto salvo il fatto che l'idea che ho io di Europa e anche di società,ad occhio diametralmente opposto a quella che ha Schaueble, sia ininfluente ai fini di questo thread, rileverei una contraddizione nell'assunto di fondo: mandiamo fuori qualcuno per facilitare la coesione.
Significa grossomodo escludere chi da fastidio alla "tua" visione, e in questo caso lo si vorrebbe fare dopo aver approfittato più di altri delle possibilità che Europa ed Euro hanno dato (certo, anche"aver saputo approfittare").

Non è questione di soldi lo si è capito, e non è questione tecnica visto che la Grecia ora come ora accetta praticamente di tutto e potrebbe essere addirittura un esempio di cessione di sovranità.
La questione riguarda proprio l'idea di Europa e l'unica visione ammessa dalla Germania, almeno per il momento è quella della Germania: liberista da posizione dominante; per questo non serve una condivisione economica e fiscale, ma una vera e propria sottomissione.
Che è diverso.

In ogni modo non so se è il posto giusto per parlare di questo, il thread mi risulta apprezzato dai più (e anche da me )per l'utile sequenza di notizie postate da Tommy. Nel caso la pianto con i commenti
 
Ultima modifica:
Prime aperture:


La Borsa di Atene pare respirare un poco ... ASE 675 punti + 1,35%.


Lo spread resta debole a 1.124 pb.


Prezzi dei GR misti, deboli tre/cinque anni ... sostanzialmente stabili il resto dei minibond.

Buongiorno,
ti ho letto preoccupato dei dati in uscita dalla Grecia per quanto riguarda la sua economia, ti chiedo quanto ha inciso la politica di questo governo su questi dati rispetto ad esempio a un Samaras più "genuflesso" verso la UE?
 
fatto salvo il fatto che l'idea che ho io di Europa e anche di società,ad occhio diametralmente opposto a quella che ha Schaueble, sia ininfluente ai fini di questo thread, rileverei una contraddizione nell'assunto di fondo: mandiamo fuori qualcuno per facilitare la coesione.
Significa grossomodo escludere chi da fastidio alla "tua" visione, e in questo caso lo si vorrebbe fare dopo aver approfittato più di altri delle possibilità che Europa ed Euro hanno dato (certo, anche"aver saputo approfittare").

Non è questione di soldi lo si è capito, e non è questione tecnica visto che la Grecia ora come ora accetta praticamente di tutto e potrebbe essere addirittura un esempio di cessione di sovranità.
La questione riguarda proprio l'idea di Europa e l'unica visione ammessa dalla Germania, almeno per il momento è quella della Germania: liberista da posizione dominante; per questo non serve una condivisione economica e fiscale, ma una vera e propria sottomissione.
Che è diverso.

In ogni modo non so se è il posto giusto per parlare di questo, il thread mi risulta apprezzato dai più (e anche da me )per l'utile sequenza di notizie postate da Tommy. Nel caso la pianto con i commenti

I tuoi commenti sono utili e stimolanti ... siamo su un forum e le idee devono circolare.

Forse la visione tedesca più che "liberista" la definirei "rigorista", uno sviluppo della politica economica tra destra e sinistra.
 
diciamo che il rigorismo in se significa poco se non applicato ad un'idea di fondo che nel caso della germania è certamente mercatista per quanto riguarda la visione dell'Europa e paradossalmente (?) protezionistica per quanto riguarda il proprio paese. Una doppio illusionismo insomma.
Ma sono certo che a qualcuno potrà sembrare tecnicamente ineccepibile, soprattutto se è convinto di stare dalla parte giusta del mercato.
Le sorprese però potrebbero non mancare
 
Ultima modifica:
Buongiorno,
ti ho letto preoccupato dei dati in uscita dalla Grecia per quanto riguarda la sua economia, ti chiedo quanto ha inciso la politica di questo governo su questi dati rispetto ad esempio a un Samaras più "genuflesso" verso la UE?

L'inesperienza di Tsipras è costata cara ... ma pare che l'elettorato greco ci passa sopra.

Diciamo che in sei mesi ha distrutto quello che di buono era stato fatto, dalla sostanziale ripartenza all'attuale recessione.

Ma, dato che questo è acclarato, c'è anche qualche dato positivo nel marasma: i conti molto a fatica restano in equilibrio, la disoccupazione è scesa marginalmente, le entrate turistiche dall'estero sono positive.

Al momento ha la piena fiducia dei greci, questo è positivo (anche per i mercati) e gli ha permesso di compiere una virata di 360 gradi della sua politica ... un pò nel solco della storia politica del paese.

A gennaio dicevo che Tsipras aveva la possibilità di trasformarsi in un "Lula" per la Grecia.
Al momento è molto dimesso, ma non si sa mai ...
 
GGB deboli e con pochi scambi

Tommy se ho ben capito la debolezza dei titoli viene messa in relazione con la possibilità di elezioni anticipate nel prossimo autunno.
Questa spiegazione non mi trova d'accordo in quanto, a quanto riportato da sondaggi, oggi Tsipras risulta più forte che mai. Se questa è la situazione, un eventuale ricorso alle urne, potrebbe solo rafforzare la sua posizione in parlamento.
La debolezza dei nostri titoli, la metterei in correlazione all'aspettativa di finalizzare l'accordo con l'UE per il terzo memorandum.
Come abbiamo visto in questi mesi, una cosa sono le parole, un'altra sono i fatti!
 
Tommy se ho ben capito la debolezza dei titoli viene messa in relazione con la possibilità di elezioni anticipate nel prossimo autunno.
Questa spiegazione non mi trova d'accordo in quanto, a quanto riportato da sondaggi, oggi Tsipras risulta più forte che mai. Se questa è la situazione, un eventuale ricorso alle urne, potrebbe solo rafforzare la sua posizione in parlamento.
La debolezza dei nostri titoli, la metterei in correlazione all'aspettativa di finalizzare l'accordo con l'UE per il terzo memorandum.
Come abbiamo visto in questi mesi, una cosa sono le parole, un'altra sono i fatti!

Anch'io propendo maggiormente - rispetto alla debolezza dei GR - verso un'incertezza nel chiudere la trattativa per metà agosto.

Le elezioni anticipate, magari verso novembre, le metterei nel conto. A meno che Tsipras non riesca a gestire l'intera Syriza.
Al momento una spaccatura è l'ipotesi più probabile.
 
Diminuzione deficit commerciale nel primo semestre





Flessione registrata nella prima metà dell'anno il deficit commerciale con il valore totale delle esportazioni - missioni e le importazioni - arrivi a diminuire.


In particolare, secondo i dati del deficit commerciale t Autorità di statistica greco nel periodo gennaio-giugno 2015 è sceso a 9.245,8 milioni di euro (10,163.3 milioni Di dollari) contro i 10.457,5 milioni. (14,181.0 milioni Di dollari) rispetto allo stesso periodo del 2014, una diminuzione di euro, 11,6%. La corrispondente variazione esclusi i prodotti petroliferi ha registrato una diminuzione di 751,9 milioni. euro, vale a dire il 9,1%.


Il valore totale delle esportazioni - spedizioni nel corso del periodo gennaio-giugno 2015 si attesta a 12.998,6 milioni euro (14.525,5 milioni di dollari.) Contro i 13.242,4 milioni (18.200,5 milioni di euro di dollari.)..
nello stesso periodo del 2014, una diminuzione di euro, 1,8%. La corrispondente variazione netto dei prodotti petroliferi ha registrato un incremento di 1.108,2 milioni. Di euro, vale a dire il 13,7%.


Per quanto riguarda il valore totale delle importazioni - arrivi nel mese di giugno 2015 è sceso a 3.707,6 milioni di euro (4.144,9 milioni di dollari.) Contro i 4.215,4 milioni di euro (5.712,7 milioni di dollari.) In.. allo stesso mese del 2014 un calo, in euro, 12,0%. La corrispondente variazione esclusi i prodotti petroliferi ha registrato una diminuzione di 86,4 mil. Di euro, vale a dire il 2,9%.


Il valore totale delle esportazioni - missioni nel mese di giugno 2015 sono pari a 2.231,5 milioni di euro (2.509,8 milioni di dollari.) Contro i 2.497,9 milioni di euro (3.405,4 milioni di dollari.) Nello stesso mese.. l'anno 2014 con un decremento di euro, il 10,7%. L'olio cambio esclusione corrispondente è aumentato del 250,3 mil. Di Euro, o il 18,0%.


Il valore complessivo delle importazioni - arrivi nel periodo gennaio-giugno 2015 sono pari a 22.244,4 milioni (24.688,8 milioni di euro di dollari.) Contro i 23.699,9 milioni (32.381,5 milioni di euro di dollari.) In.. stesso periodo del 2014, una diminuzione di euro, 6,1%. L'olio cambio esclusione corrispondente è aumentato del 356,3 mil. Di euro, vale a dire il 2,2%.


Il deficit commerciale nel mese di giugno 2015 è pari a 1.476,1 milioni. Euro (1.635,1 milioni. Di dollari) contro i 1.717,5 milioni. Di euro (2.307,3 milioni. Di dollari) nello stesso mese dell'anno 2014, mostrando riduzione in euro, 14,1% .Il corrispondente cambiamento netto dei prodotti petroliferi ha registrato una diminuzione di 336,7 mil. di euro, pari al 20,6%.


Si prega di notare che i dati mensili intra-adatta a tutte le transazioni intracomunitarie, comprese le operazioni di sotto della soglia statistica sotto riepilogativi cessioni e gli acquisti intracomunitari effettuati da società al Ministero delle Finanze. Di conseguenza, i dati mensili sugli scambi con i paesi terzi sono state integrate e dati provvisori di "dichiarazioni doganali incomplete", che dopo il suo completamento saranno sostituite dal corrispondente definitivo.


(capital.gr)


***
Buoni dati dalla bilancia commerciale, supportati dalla recessione in atto.
L'export non riesce ad avere il "guizzo" tanto auspicato.
 
Anch'io propendo maggiormente - rispetto alla debolezza dei GR - verso un'incertezza nel chiudere la trattativa per metà agosto.

Le elezioni anticipate, magari verso novembre, le metterei nel conto. A meno che Tsipras non riesca a gestire l'intera Syriza.
Al momento una spaccatura è l'ipotesi più probabile.

Credo che Tsipras non voglia un prestito ponte proprio per poter andare a elezioni più tranquillamente, e credo che questo lo vogliano anche i mercati. un conto è vincere le elezioni con un piano triennale, un conto è vincere le elezioni con un piano a breve da rinegoziare. Se le forze pro europa saranno ben salde già prima delle elezioni, il mercato sconterà qualcosina ma non ci saranno crolli. viceversa con un prestito ponte la volatilità salirà ancora..
 
ELSTAT: In -2,2% l'inflazione nel mese di luglio









Diminuzione del 2,2% registrato dal Consumer Price Index (CPI) nel mese di luglio 2015 per il corrispondente indice del mese di luglio 2014, a fronte di un calo del 0,7% raggiunto nello stesso confronto l'anno 2014-2013, secondo i dati l'Autorità di statistica greca (ELSTAT).


Si segnala che l'inflazione annua era -2.2% nel mese precedente.


Rispetto al mese di giugno, l'indice generale è sceso 1,3%, contro un calo del 1,2% registrato nel CPI dello scorso anno, come annunciato da ELSTAT.

L'indice medio del periodo da agosto 2014 - luglio 2015 rispetto allo stesso indice del periodo agosto 2013 - luglio 2014 è diminuito del 1,9%, contro un calo del 1,5% registrato nei dodici mesi precedenti.


Va osservato che gli aumenti dei prezzi dei prodotti a causa delle variazioni tra 2015/07/20 delle aliquote IVA sono stati inclusi nella parte nell'evoluzione del CPI a luglio 2015. Questo è dovuto al fatto che il CPI è un campionamento statistico, che mira a misurare le variazioni prezzi durante il mese. Per ragioni pratiche, la maggior parte della rilevazione dei prezzi effettuata intorno alla metà del mese.


Dal momento che le variazioni di aliquote IVA sono state fatte dopo aver raccolto i prezzi di luglio, l'effetto delle variazioni delle aliquote IVA prevede principalmente il CPI nel mese di agosto 2015, fatta eccezione per alcune categorie di spesa, vale a dire le spese di tutoraggio i cui prezzi sono determinati ogni anno all'inizio dell'anno scolastico (settembre) e il cui impatto sarà registrato nel mese per la prima volta applicato.


Luglio 2015 rispetto a giugno 2015

La diminuzione dell'indice dei prezzi al consumo del 1,3% nel mese di luglio 2015 rispetto al corrispondente indice del giugno 2015 veniva principalmente dalle seguenti variazioni dell'indice:
1. gli indicatori riduzioni:
a) A 1,1% del gruppo "Prodotti alimentari e bevande non alcoliche", principalmente a causa della diminuzione dei prezzi di frutta fresca e verdure fresche. Parte di questa riduzione è stata compensata dall'aumento dei prezzi del pane e cereali, carne in generale, il latte intero e fresco.
b) il 13,2% dell '"Abbigliamento e calzature" a causa delle vendite generali estive.
c) A 0,2% del gruppo "Housing", dovuto principalmente a una diminuzione dei prezzi abitazioni in affitto.
d) 3,0% del gruppo "Beni durevoli - beni e servizi per la casa", ha detto che i generali di vendita estivi.
e) In 0,1% del gruppo "Transport", principalmente a causa della riduzione del prezzo di trasporto di passeggeri in aereo.
Parte di questa riduzione è stata compensata dall'aumento dei passeggeri prezzo di trasporto con taxi e trasporto passeggeri via mare.
f) 0,8% del gruppo "Altri beni e servizi" a causa dei saldi estivi generali in mezzi di trasporto e di viaggio e altri oggetti personali, nonché a causa della riduzione dei prezzi per la cura personale articoli.
2. L'incremento dell'indicatore:
Allo 0,1% del gruppo "Alberghi-Caffè-Ristoranti", dovuto principalmente ad un aumento dei prezzi dei ristorante-pasticceria-caffè-bar. Parte di questo incremento è stato compensato da una riduzione dei prezzi negli hotel.


Luglio 2015 rispetto a luglio 2014

La diminuzione dei prezzi al consumo del 2,2% in luglio 2015 rispetto al corrispondente indice del luglio 2014, principalmente per le seguenti modifiche:
1. gli indicatori riduzioni:
a) A 3,3% del "Abbigliamento e calzature" a causa di prezzi più bassi di abbigliamento e calzature.
b) A 7,4% del gruppo "Housing", dovuto principalmente alla diminuzione degli affitti e dei prezzi delle case, olio combustibile e gas naturale. Parte di questo calo è stato compensato da un aumento dei prezzi dell'elettricità.
c) al 2,3% del gruppo "Beni durevoli - beni e servizi per la casa," principalmente a causa del calo dei prezzi dei mobili e arredi, in prodotti d'arredamento per grandi elettrodomestici
elettrico o meno ei tipi di consumo domestico diretta.
d) l'1,4% della "Salute", principalmente a causa della diminuzione dei prezzi dei servizi medici, dentistici e paramedici e farmaceutici.
e) il 3,5% del gruppo "Trasporti", dovuto principalmente alla diminuzione dei prezzi dei carburanti (benzina auto) e la manutenzione e riparazione di mezzi personali di trasporto. Parte di questa riduzione è stata compensata dall'aumento dei prezzi per i biglietti combinati di trasporto passeggeri, trasporto di passeggeri per via aerea, trasporto di passeggeri per nave e il trasporto di passeggeri in taxi.
f) l'1,7% dei "tempo libero - culturale attività", principalmente a causa del calo dei prezzi delle apparecchiature audiovisive-computer, teatri e articoli per giochi e sport.
g) A 3,1% della "Educazione" del gruppo, principalmente a causa della diminuzione dei prezzi in età prescolare e lezioni della scuola primaria, istruzione secondaria non universitaria e post-secondaria (IEK).
h) al 0,4% del gruppo "Alberghi-Caffè-Ristoranti", principalmente a causa della diminuzione dei prezzi di ristorante-pasticceria-caffè-bar. Parte di questa riduzione è stata compensata dall'aumento dei prezzi negli hotel.
i) al 4,4% del gruppo "Altri beni e servizi", principalmente a causa della diminuzione dei prezzi dei prodotti per la cura personale e di assicurazione del veicolo a motore.
2. aumenta gli indicatori:
a) A 0,9% del gruppo "Prodotti alimentari e bevande non alcoliche", principalmente a causa di un aumento dei prezzi di olio d'oliva, frutta fresca, caffè, frutta secca e noci. Parte di questo aumento è stato compensato da una diminuzione soprattutto dei prezzi delle verdure fresche, pane, acqua zucchero comune e minerali;
succhi di frutta rinfresco.
b) al 2,1% del gruppo "bevande alcoliche e tabacco", principalmente per un aumento del prezzo delle sigarette.


Indice armonizzato

Secondo i dati dell'Autorità statistico greco, l'indice dei prezzi al consumo Enarmonismenos (IPCA) del mese di luglio 2015 rispetto al corrispondente indice del luglio 2014 è diminuito del 1,3%, contro un calo del 0,8% registrato nello stesso confronto tra l'anno 2014 al 2013.
L'IPCA nel mese di luglio 2015 rispetto a giugno 2015 è diminuito del 1,2%, contro un calo del 1,0% registrato nel CPI scorso anno.
L'IPCA medio nel periodo agosto 2014 - luglio 2015 rispetto allo stesso indice del periodo agosto 2013 - luglio 2014 è diminuito del 1,6%, contro un calo del 1,5%, fatta confrontando il corrispondente precedente dodici.


***
Altro segnale della recessione in atto.
 

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