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BOND GRECIA - E' ancora rissa tra Atene e i creditori. L'Analisi Tecnica di Websim 31/01/2017 12:42 - WS
FATTO
Il rendimento dei titoli di Stato ellenici schizza verso l'alto sulla scia delle nuove frizioni con i creditori.
Il governativo decennale di Atene è scambiato intorno al 7,75% di rendimento, in meno di una settimana è salito di circa 100 punti base allontanandosi bruscamente dal livello più basso degli ultimi due anni e mezzo (6,40% toccato a inizio dicembre).
Fino a pochi giorni fa il decennale greco registrava la miglior performance da inizio anno, in controtendenza rispetto allo scenario depresso degli altri bond governativi.
Si rammenta che ai titoli di Stato greci manca il sostegno del QE, il programma di acquisti sul mercato della Banca Centrale Europea.
Malgrado i robusti progressi dei conti pubblici di Atene, il Fondo Monetario Internazionale continua a ritenere insostenibile nel lungo periodo il carico del debito ed è convinto che potrebbe diventare "esplosivo" entro il 2030.
Il Fondo mette anche in dubbio che la Grecia possa raggiungere l'avanzo primario di bilancio programato per il 2018, pari al 3,5%.
L'organismo si riunirà il prossimo 6 febbraio per discutere della sostenibilità del debito greco e decidere se partecipare al programma di salvataggio della Grecia.
I ministri delle Finanze dei paesi della zona euro si incontreranno il 20 febbraio.
Intanto si guarda al 2018 quando terminerà il terzo programma di aiuti da 86 miliardi approvato nell'agosto del 2015 in cambio di una serie di drastiche misure di austerità da parte del governo Tsipras.
Il mercato teme che per proseguire nel piano di salvataggio vengano richiesti alla Grecia ulteriori pesanti sacrifici che Tsipras non sarebbe in grado di far digerire al Paese portando di conseguenza a elezioni anticipate.
La speculazione ha buon gioco nel cavalcare nuovamente il rischio "Grexit", soprattutto la stampa inglese (Guardian) che non vede l'ora di distogliere l'attenzione mediatica dalla "Brexit".
EFFETTO
Graficamente, il quadro di fondo è in progressivo miglioramento dal 2015, salvo temporanee battute d'arresto coincidenti sempre con le improvvise frizioni tra creditori e debitori.
Dalla scorsa primavera fino a ottobre il rendimento decennale si è mosso nel range 8% - 9%.
Il recente sfondamento di area 8%, una volta consolidato, ha accelerato la discesa verso l'importante target del 7%, minimo degli ultimi due anni. A cavallo di novembre/dicembre c'è stata una ulteriore spinta al ribasso fino a 6,40% sulle voci di un coinvolgimento dei titoli di Stato greci nel QE.
Nello scenario più virtuoso si può collocare il target finale del movimento verso la soglia del 5,50%, minimo del 2014.
Rendimento Bond Grecia 10 anni
Operatività. Consideriamo irreversibile il processo di risanamento dei conti pubblici greci nel medio/lungo termine.
Tuttavia, vista l'esplosione di volatilità, si può sfruttare l'eventuale risalita verso la prima resistenza statica evidenziata nell'immagine (9%) per acquistare puntando a un ritorno sui minimi del 2016 a 6,40% e con obiettivo finale in area 5,5%.
Non avendo a disposizione ETF in grado di replicare l'andamento dei titoli di Stato greci si può intervenire direttamente, per esempio, sul bond scadenza 24 Febbraio 2026 codice Isin GR0128013704.
www.websim.it
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Il rendimento dei titoli di Stato ellenici schizza verso l'alto sulla scia delle nuove frizioni con i creditori.
Il governativo decennale di Atene è scambiato intorno al 7,75% di rendimento, in meno di una settimana è salito di circa 100 punti base allontanandosi bruscamente dal livello più basso degli ultimi due anni e mezzo (6,40% toccato a inizio dicembre).
Fino a pochi giorni fa il decennale greco registrava la miglior performance da inizio anno, in controtendenza rispetto allo scenario depresso degli altri bond governativi.
Si rammenta che ai titoli di Stato greci manca il sostegno del QE, il programma di acquisti sul mercato della Banca Centrale Europea.
Malgrado i robusti progressi dei conti pubblici di Atene, il Fondo Monetario Internazionale continua a ritenere insostenibile nel lungo periodo il carico del debito ed è convinto che potrebbe diventare "esplosivo" entro il 2030.
Il Fondo mette anche in dubbio che la Grecia possa raggiungere l'avanzo primario di bilancio programato per il 2018, pari al 3,5%.
L'organismo si riunirà il prossimo 6 febbraio per discutere della sostenibilità del debito greco e decidere se partecipare al programma di salvataggio della Grecia.
I ministri delle Finanze dei paesi della zona euro si incontreranno il 20 febbraio.
Intanto si guarda al 2018 quando terminerà il terzo programma di aiuti da 86 miliardi approvato nell'agosto del 2015 in cambio di una serie di drastiche misure di austerità da parte del governo Tsipras.
Il mercato teme che per proseguire nel piano di salvataggio vengano richiesti alla Grecia ulteriori pesanti sacrifici che Tsipras non sarebbe in grado di far digerire al Paese portando di conseguenza a elezioni anticipate.
La speculazione ha buon gioco nel cavalcare nuovamente il rischio "Grexit", soprattutto la stampa inglese (Guardian) che non vede l'ora di distogliere l'attenzione mediatica dalla "Brexit".
EFFETTO
Graficamente, il quadro di fondo è in progressivo miglioramento dal 2015, salvo temporanee battute d'arresto coincidenti sempre con le improvvise frizioni tra creditori e debitori.
Dalla scorsa primavera fino a ottobre il rendimento decennale si è mosso nel range 8% - 9%.
Il recente sfondamento di area 8%, una volta consolidato, ha accelerato la discesa verso l'importante target del 7%, minimo degli ultimi due anni. A cavallo di novembre/dicembre c'è stata una ulteriore spinta al ribasso fino a 6,40% sulle voci di un coinvolgimento dei titoli di Stato greci nel QE.
Nello scenario più virtuoso si può collocare il target finale del movimento verso la soglia del 5,50%, minimo del 2014.
Rendimento Bond Grecia 10 anni

Operatività. Consideriamo irreversibile il processo di risanamento dei conti pubblici greci nel medio/lungo termine.
Tuttavia, vista l'esplosione di volatilità, si può sfruttare l'eventuale risalita verso la prima resistenza statica evidenziata nell'immagine (9%) per acquistare puntando a un ritorno sui minimi del 2016 a 6,40% e con obiettivo finale in area 5,5%.
Non avendo a disposizione ETF in grado di replicare l'andamento dei titoli di Stato greci si può intervenire direttamente, per esempio, sul bond scadenza 24 Febbraio 2026 codice Isin GR0128013704.
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