Nel 2006 "ritorna" al titolo decennale, rally senza freno
Eleftheria Kourtali
Sull'orlo della scrittura ... "3" avanti è la performance del bond greco a 10 anni, che continua il suo miglioramento non-stop che è stato "attivato" dopo l'accordo swap e staff nell'Eurogruppo tra Grecia e istituti di credito. L'impressionante rally del mese scorso ha fatto scendere il costo del prestito del governo greco del 44% inferiore al 7,35% proprio lo scorso gennaio, mettendo un fiocco per la prossima uscita della Grecia nei mercati, tra i tre previsti prima la fine del programma attuale.
Più in particolare, il rendimento del titolo greco a 10 anni si attesta attualmente al 4,107%, in calo dell'1,5% rispetto ai livelli di ieri, raggiungendo il minimo dal 18 dicembre 2006, quando la parola "crisi" non esisteva nemmeno come parentesi nel vocabolario della Grecia e dei mercati.
Sebbene molti operatori del mercato stiano parlando di un rally tecnico creato dalla normalizzazione del mercato e dell'aumento della liquidità causato dalle nuove obbligazioni swap, resta il fatto che in assenza di uno shock maggiore che causerà una svendita delle azioni greche, il clima e il terreno è pronto per la prossima uscita della Grecia nei mercati immediatamente dopo il completamento della terza valutazione, che dovrebbe registrare un record come il più breve del programma nell'Eurogruppo di gennaio. Anche se il rally si avvicina ai livelli attuali, il miglioramento è tale da attirare una quota significativa di investitori stranieri in titoli greci.
Vale la pena notare che la pianificazione del Tesoro anticipa prima un prestito obbligazionario di 7 anni, quindi verrà emesso tre anni e poi un termine di 10 anni.
Nel frattempo, ancora più sorprendente è il miglioramento del titolo greco a 2 anni che è sceso al di sotto del 2% e del 1,987% con una caduta del 4,4% ieri e ... 73% (!) Dal suo avvio 2017.
I rinforzi del clima sono stati anche gli ultimi rapporti di aziende internazionali, così come i commenti di analisti stranieri che sono favorevoli al completamento del programma di agosto e sottolineano la performance eccezionale delle obbligazioni greche ultimamente, nonostante le dichiarazioni di ieri di Mario Draghi, che ha implicitamente collocato la sceneggiatura in un quarto programma.
Vale la pena notare che oggi, il Commissario europeo per il Bilancio Günther Edinger, nelle sue dichiarazioni prima del vertice UE a Bruxelles, ha affermato che "crediamo che i greci ritorneranno sui mercati nel prossimo futuro".
(capital.gr)