Entra in un "tetto" sui criteri di proprietà della nuova legge Katseli
di Nena Malliara
Ci si aspetta che un "tetto" sui criteri di proprietà per la concessione dello status di protezione finalizzi la nuova
legge Katseli .
Le fermentazioni per finalizzare il nuovo quadro continuano a tutti i livelli, con l'obiettivo di presentare un progetto di legge al Parlamento fino a venerdì.
Secondo Capital.gr, ieri, c'è stata una nuova teleconferenza del governo - "istituzioni", mentre oggi ci si aspetta che la Banca invii le stime della BCE sull'impatto della nuova legge sull'adeguatezza patrimoniale e le sue previsioni. Giovedì, le banche (forum NPL) si incontreranno presso l'Associazione bancaria greca.
La negoziazione finale con le "istituzioni" è fatta per limitare i criteri di proprietà che la nuova legge fornirà.
L'obiezione delle "istituzioni" risiede nell'ammontare dei depositi e nel totale dei beni immobili del debitore rispetto a tutto il suo debito residuo, ossia il debito da saldare.
Con l'attuale, i depositi detenuti dal debitore non sono superiori al 50% del loro debito e l'importo totale dei loro immobili non supera il 200% del loro debito.
Queste percentuali, quando si calcola l'importo del debito residuo totale del debitore di € 130.000 e che è il primo "cutter" per la sua ammissibilità ai sensi della nuova "legge Katseli", sono interpretate come depositi "protetti" di € 65.000 e immobili 260.000 euro.
Questi sono importi che le "istituzioni" non accettano, considerando ragionevolmente che chiunque, ad esempio, ha un debito di 130.000 euro e deposita presso la banca 65.000 euro, può ben ripagare il debito e non ha bisogno di protezione.
Va notato che i criteri di protezione previsti dalla nuova legge saranno cumulativi. Questi criteri sono, in primo luogo, le due condizioni che determinano l'ammissibilità del debitore, vale a dire: (a) l'importo totale del prestito (compresi gli interessi) che garantisce che la prima residenza non superi i 130.000 EUR e (b) il suo valore equo la prima residenza non supera i 250.000 euro.
Il criterio del reddito, vale a dire il reddito annuale del debitore, non supera i € 12.500 per i single e € 21.000 per i coniugi, aumentato di € 5.000 per ogni bambino fino a tre (ossia una copertura massima fino a € 36.000). Infine, i criteri di proprietà (depositi, immobili) che rimarranno da ridurre, possibilmente a metà dei limiti attuali.
Nel frattempo, le stime delle banche circa se saranno interessate dall'attuazione della nuova legge dovrebbero essere ufficialmente inviate alla BCE oggi dalla Banca.
Secondo le informazioni, i banchieri che si incontrano con i dirigenti del Supervisory Board della Bank of Greece hanno riferito che il nuovo quadro per la protezione dei debitori deboli non avrà alcun impatto sull'adeguatezza patrimoniale delle banche, mentre le disposizioni aggiuntive che dovranno essere formate saranno mediate € 400 milioni.
(capital.gr)