Assolutamente no, ma lascia stare le quotazioni che sono a livelli ignobili.
Credo che - a parte le dichiarazioni di "facciata" - c'è del vero in quel che dicono i vari Dijsselbloem, Moscovici, Regling: cioè bisogna continuare sul terreno concordato delle riforme. Ma la strada è avviata, molto il percorso fatto.
Detto questo, nessuno muove critiche al bilancio (è meglio di quanto ci si aspettava), non sono richieste manovre di correzione.
Bisogna riformare il sistema pensionistico e nessuno lo nega. Le ricette sono diverse, ma tutti sono d'accordo.
Un accordo lo si trova, anche perchè non ci sono alternative.
La pressione di questi giorni sulla Grecia sono frutto unicamente del solito spauracchio della Grexit che passa preliminarmente attraverso Schengen.