Imark
Forumer storico
Martedì, il punto: giornataccia per i tds OTC come era lecito attendersi. Brusche discese su molte lunghezze alla notizia del referendum, ma meno marcate di quelle viste sul retail.
Partendo dai corti, il marzo 2012 chiude a 47,81, i due maggio 2013 a 39,14 (4,6%) e 42,37 (7,5%); agosto 2014 a 39,50; spread bid ask fra il 10% ed il 15% già su questi titoli, devo dire che su 2013 e 2014 mi aspettavo di peggio, e che forse la giornata festiva su moltissime piazze può aver attutito il colpo sui corsi OTC, laddove al contrario sul retail la mancanza di liquidità e la paura potrebbero avere dato particolare velocità alla discesa.
Oggi sui retail market si scende ancora, sarà interessante vedere se i corsi OTC confermeranno una ulteriore caduta che per ora, sul retail, pare essere a doppia cifra.
Lunghezze mediane: comprese fra i 36 ed i 39/100, anche qui temevo di peggio, nel senso che il retail era sceso in misura più consistente... resta il dubbio espresso precedentemente sull'impatto della giornata festiva per l'OTC.
I lunghi tengono tutti sopra quota 32/100 (bid ask sempre molto ampio), fra i lunghissimi il 2037 chiude a quota 30,85 (bid 27,77, ask 33,93, per dare un'idea), il 2040 a quota 29,81
Mercoledì, il punto: ancora una giornata poco felice per le sorti degli obbligazionisti ellenici. Sebbene profonda, è da dire che la discesa dei tds greci OTC dà quasi l'impressione di essere con il paracadute rispetto a quella, spesso disordinata, alla quale si assiste su alcuni titoli sui mercati retail, complici condizioni di liquidità estreme.
Anche sull'OTC, intendiamoci, si scherza poco in quanto a liquidità: il bid ask ha dimensioni che eccedono il 10% anche su scadenze distanti pochi mesi, e non di rado sfiora il 20%, complice il fatto - su taluni titoli - che il rateo, a questi prezzi, fa non poca differenza fra ciò che sborsa l'acquirente e ciò che riceve il venditore, in termini di assunzione di rischio...
Circa i corti, il marzo 2012 ha chiuso a 45,01, i due maggio 2013 a 36,09 (4,6%) e 39,43 (7,5%), l'agosto 2014 a 34,81. mediamente siamo fra il 5 e il 10-12% di calo, in accentuazioni per le scadenze più remote fra le corte.
Circa i mediani, il range di prezzi è compreso fra i 33,8 ed i 36/100, con cali anche qui attorno alla doppia cifra percentuale.
Sui lunghi, nonostante i rischi di un default incontrollato con ritorno alla dracma siano in salita, c'è una qualche maggior tenuta dei corsi: i titoli sono ancora tutti sopra i 30,50/100, con punte di 31,7-31,8/100.
Circa i lunghissimi, il 2037 ha chiuso a 29,20, il 2040 a 29,01
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