Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
certo dipende dal prezzo di carico, io ho comprato a 50 e chiaramente venderei anche a meno di 65, pur di uscire da sto casino, e dire che ho impegnato solo 9k reali e quindi 18k di nominale ma lo stress..
l'europa non c'è,quando c'è è confusa, divisa in 27 teste e interessi,mal governata (italia :D )trichet disse che chi scommetteva contro la grecia avrebbe perso molto denaro, ad oggi lo hanno perso quelli che gli hanno creduto.. Vi rendete conto che adesso ci potrebbero aiutare gli emergenti,contento per loro che siano diventati più ricchi e potenti, ma il dominio dell'europa e degli usa è finito, non sono pessimista ma cinicamente e realisticamente osseratore della storia, dei suoi cicli ..
 
PUNTO 1 - G20 si impegna a sostenere banche, vede rafforzamento Efsf

venerdì 23 settembre 2011 10:48

(aggiunge dettagli su Brics)
WASHINGTON, 23 settembre (Reuters) - Le maggiori economie a livello globale si sono impegnate a impedire che la crisi finanziaria europea possa destabilizzare banche e mercati finanziari, sottolineando che il fondo salva-stati europeo potrebbe essere rafforzato.
"Ci impegnamo a prendere tutte le azioni necessarie a preservare la stabilità dei sistemi bancari e dei mercati finanziari, come richiesto", si legge nel comunicato del G20 diffuso dopo la cena di ieri sera.
La nota inoltre spiega che i membri della zona euro intraprenderanno "azioni per incrementare la flessibilità dell'Efsf e per massimizzare il suo impatto" entro il prossimo incontro del G20 previsto a ottobre.
Non sono però stati forniti dettagli su come il fondo di salvataggio potrebbe cambiare, anche se il ministro delle Finanze francese Francois Baroin ha usato la parola "leva" parlando con i cronisti.
Sempre ieri, il segretario del Tesoro Usa Timothy Geithner ha detto di essere sicuro che l'Europa rafforzerà la potenza di fuoco del fondo di salvataggio per contenere la crisi del debito.
Gli Stati Uniti avevano proposto già nelle scorse settimane all'Europa di utilizzare la leva finanziaria per rafforzare l'European Financial Stability Facility, dandogli più potere per proteggere la zona euro e le sue banche.
Parlando al termine del G20, un funzionario statunitense ha detto che il gruppo ha mostrato un senso di urgenza sul tema, ma non ha discusso un meccanismo specifico per utilizzare la leva o espandere l'importo del fondo.
Il comunicato al termine della riunione G20 non era previsto, ma il cattivo andamento dei listini azionari ieri ha spinto i Venti a emettere una nota alla fine del meeting.
Una fonte G20 ha detto che il riferimento all'Efsf nel comunicato è vago per lasciare aperta la possibilità di utilizzare lo strumento della leva o di demandare al fondo gli acquisti di titoli di Stato sul secondario.
Tuttavia, settimana scorsa nell'Ecofin informale in Polonia le prime reazioni di esponenti della zona euro all'idea di utilizzare la leva per l'Efsf erano state fredde se non addirittura contrarie.
A Washington l'Europa si è trovata sotto pressione da parte degli Stati Uniti e di altri paesi che hanno chiesto misure coraggiose.
La crisi della zona euro ha messo alla prova il Fondo monetario, creando dubbi sull'adeguatezza delle risorse dell'organismo multilaterale.
Su questo punto, i paesi emergenti del gruppo Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) hanno dichiarato ieri di essere disponibili a fornire maggiori risorse al Fondo per sostenere la stabilità dell'economia mondiale.
Tuttavia gli analisti sostengono che i mercati sono in attesa di decisioni concrete sul fronte della crisi della zona euro.
"Abbiamo bisogno di vedere azioni concrete che includano il passaggio verso una politica monetaria accomodante a livello globale e un enorme aumento della potenza di fuoco dell'Efsf o un'azione della Bce sugli acquisti di titoli", dice Shane Oliver, capo della strategia sugli investimenti di AMP Capital a Sidney.
 
Smentito il giornale Ta-Nea che ha riportato la notizia che sono stati contemplati vari scenari tra cui haircut 50%

Two Socialist deputies who said they were present at the speech in which Venizelos tried to rally support among the ruling party for a new wave of austerity measures, denied that he had floated the 50 percent haircut scenario.
"I categorically deny it. There is no such scenario," lawmaker Theodora Tzakri told Reuters.


Ricordiamo che TaNea è solito dare queste sparate di totale invenzione

Circa un anno fa dissero che da li a pochi mesi il governo si apprestava a ristampare dracme (verso natale..)

ciao

http://www.reuters.com/article/2011/09/23/us-greece-haircuts-medai-idUSTRE78M1LI20110923
 
Ultima modifica:
Comunque, a parità di prezzo, spostandosi su scadenze più corte direi che non si può sbagliare; magari si potesse spostarsi sulla 2012 marzo a parità di prezzo....

b.jpg
 
Mercoledì, il punto: giornata come la precedente per i tds greci, con ulteriore "assestamento" al ribasso.

Fra i cortissimi, c'è un segno blu, ed è quello del marzo 2012, che rosicchia un paio di decimali di punto chiudendo a 54,99. Il resto va giù, compresi i due maggio 2013, che chiudono il 4,6% a quota 44,84 ed il 7,5% a 48,25.

Per gli altri titoli, si torna giù verso i recenti minimi raggiunti prima del rimbalzo di un paio di giorni fa: i lunghissimi cedono, con il 2037 a quota 32,23; il 2040 a quota 32,14, poco più di un punto pct in meno del giorno precedente

Particolarmente consistenti i cali lungo la parte mediana della curva, sulle scadenze 2014 - 2019: qui si scende di 2-4 punti pct ed i 2019 nella ns lista originaria (il 6% ed il 6,5%) perdono quota 40 e si attestano attorno a 39/100.

Più lievi della media invece i cali sulla parte della curva eccedente il 2019: qui si partiva peraltro da livelli di prezzi già molto sacrificati e assai vicini in termini assoluti a quelli dei lunghissimi, con la scommessa di un eventuale ripagamento a scadenza prezzata zero: siamo su valori compresi fra i 32 ed i 34/100, anche in considerazione di ratei maturati e cedole di prossima scadenza, su titoli 2022-2024-2026.

Giovedì, il punto: altra giornata di assestamento dei prezzi, sempre con prevalenza dei ribassi, ma stavolta davvero molto moderati. Non mancano inoltre alcuni segni positivi, altrettanto modesti, ma che negli ultimi 3 giorni comunque non si erano manifestati.

Dico la mia: mentre rimango pessimista sull'esito finale della vicenda, mi sembra positivo che si cominci a valutare un haircut del 50% (e, direi, da farsi coercitivamente su tutto il debito greco), nell'ambito di uno swap fra debito preesistente e nuovo debito.

Tale misura, sebbene insufficiente (e sicuramente impopolare fra gli obbligazionisti per ragioni evidenti), avrebbe il pregio, se adottata, di costituire un primo passo nella direzione indicata dai mercati, ossia l'esigenza di praticare debt reduction, come si deve fare con i creditori in default (altro che problema di liquidità, come sostenuto dai Bini Smaghi & friends... :lol:)

La politica arriverebbe infine alla presa d'atto che la Grecia è in default e che i mercati chiedono un rattoppo che abbia almeno una credibilità di facciata nell'indicare alla Grecia un punto di approdo nel suo sforzo di rendere possibile una permanenza nell'eurozona. Tale approdo probabilmente si rivelerà non raggiungibile, perché anche ridotto del 50% il debito greco temo si rivelerà non sostenibile neanche in prospettiva e nonostante gli aiuti, ma certo è meglio della soluzione farisaica e ridicola dello swap, che giova alle banche interessate ma non sgrava di nulla il fardello debitorio sulle spalle greche, come già commentato sul forum.

I pannicelli caldi, lungi dal rassicurare i mercati, finiscono per generare incertezza aggiuntiva, come dimostrato dai fatti di questi giorni.

Passasse davvero una tale soluzione, potremmo forse assistere ad un rimbalzo più consistente e duraturo, ed i prezzi correnti potrebbero esprimere un bottom temporaneo, in attesa degli eventi, per i titoli che sono sensibilmente sotto i 50/100 (la quasi totalità) e magari non troppo lunghi.

D'altronde, da una tale soluzione verrebbe un beneficio in termini di rating una volta completate le procedure di default e confermati gli aiuti internazionali di cui comunque la Grecia continuerà a necessitare.

Guardando ai corsi dei tds greci, tale prospettiva nuocerebbe ai titoli cortissimi con prezzi sopra i 50/100, giacché verrebbero meno le aspettative, legate alla scadenza ravvicinata, di fare trombone alla Grecia portando a casa il ripagamento del nominale per intero: occorrerà dunque tenere gli occhi molto aperti per cogliere un eventuale nuovo cambio di scenario in questa direzione.

Torniamo alla giornata di ieri: leggera flessione dei titoli più corti, con il marzo 2012 che torna a 54,79, mentre dei i due maggio 2013, indietreggia a 44,40 il 4,6%, sale a 48,82 il 7,5%.

Fra i lunghissimi, il 2037 cede qualcosa a 31,85, il 2040 pure, e chiude a 31,76.

In mezzo alla curva situazioni molto differenti: prevalgono ancora i segni rossi, con una consistenza compresa fra lo 0,1 e l'1%, ma non manca qualche segno positivo, sempre nell'ordine dei pochissimi decimali pct. Fanno leggeremente peggio stavolta i lunghi a scadenza eccedente il 2019: qui i cali si attestano fra il punto ed il punto e mezzo pct.
 
stesso discorso....io sarei disposto ad uscirne anche in leggera perdita....
Io nel mio ptf - da possessore a seguito di switch della 03/12 - ho inserito due scenari: rimborso a 100 e rimborso a 60. Nel secondo caso ho analizzato dove poter recuperare nel giro di 2 anni, escludendo la rivalutazione in termini reali del capitale. Ma la 03/12 pesa il 10% del totale di quanto ho investito (comunque troppo ....) e - in termini assoluti - si tratta di cifre che in confronto alle vostre fanno ridere (per dire: ho investito una cifra minore delle sole cedole annuali di Karl!!)
 
Smentito il giornale Ta-Nea che ha riportato la notizia che sono stati contemplati vari scenari tra cui haircut 50%

Two Socialist deputies who said they were present at the speech in which Venizelos tried to rally support among the ruling party for a new wave of austerity measures, denied that he had floated the 50 percent haircut scenario.
"I categorically deny it. There is no such scenario," lawmaker Theodora Tzakri told Reuters.


Ricordiamo che TaNea non è solito dare queste sparate

Circa un anno fa dissero che da li a pochi mesi il governo si apprestava a ristampare dracme (verso natale..)

ciao

Greece sees possibility of 50 percent haircut on debt: reports | Reuters

Che poi smentiscano, rientra anche nel gioco.
Il resoconto era estremamente dettagliato.
Ta Nea è un giornale attendibile, nonchè filogovernativo.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto