Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
MARKET TALK BOND: speculazione post-credit event scongiurata (strategist)

MF-Dow Jones - 12/03/2012 10:16:17



MILANO (MF-DJ)--La possibilita' di una nuova ondata di speculazione sui bond periferici dopo il credit event in Grecia sembra scongiurata, visto che "al momento non c'e' stata una grossa reazione da parte del mercato". Lo spiega un fixed-income strategist contattato da MF-DowJones, aggiungendo che i rendimenti sui bond greci oggetto dello swap restano a livelli elevati sul mercato grigio perche' "si tratta comunque di un Paese che ha appena ristrutturato, che ha ancora un debito/Pil alto e il cui piano di aiuti presenta rischi di implementazione" rilevanti. Lo spread decennale italiano e' pari a 305 pb, sul livello di apertura.
 
MARKET TALK: timori sostenibilita' Grecia ancora alti (Rabobank)

MF-Dow Jones - 12/03/2012 10:17:07



MILANO (MF-DJ)--Anche dopo la conclusione del bond swap greco, "i timori sulla sostenibilita' di Atene dovrebbero intensificarsi" rapidamente. Lo sostengono in una nota gli strategist di Rabobank, sottolineando che i rischi che implica l'attuazione del programma rimarranno elevati anche se il prossimo Governo dovesse impegnarsi sull'austerita'. Di conseguenza, per gli esperti il target del debito al 120,5% del Pil entro il 2020 potrebbe presto rivelare la sua "natura ottimista".
 
scusate ma questa mattina radio 24 diceva che non è ancora chiaro come la Grecia pagherà i titoli in scadenza la prossima settimana per i quali non si è avuta l'adesione volontaria allo swap!!! sbaglia radio 24 o mi sono perso qualcosa?
 
oma - Dunque, lo swap sul debito della Grecia farà scattare il pagamento dei credit default swap, legati ai titoli del governo di Atene. Lo ha stabilito venerdì sera l’International swap and derivatives association (Isda), in seguito alla decisione della Grecia di ricorrere all’introduzione delle Clausole di azione collettiva per costringere il 15% circa di detentori mancanti ad aderire alla ristrutturazione del debito, anche se contrari all’accordo raggiunto.

I contratti swap in causa sarebbero di un valore di circa 3,2 miliardi di dollari (anche se sull’attuale debito della Grecia ci sono 70 miliardi di dollari di swap) e l’Isda ha fissato un’asta il 19 marzo per massimizzare il numero dei bond che possono essere usati per determinare l’ammontare dei pagamenti.

Insomma, tutto bene, dai. Alla fine, come si dice in gergo, l’abbiamo fatta franca. O forse no. Vediamo qualche numero. Nonostante non sia ancora stato formalmente emesso, il nuovo debito greco è già trattato sul mercato grigio, un circuito interbancario in cui viene scambiata la promessa di titoli in attesa che vengano creati: a quanto? Con un sconto tra il 71% e il 79%, dipende dalla durata delle scadenze.

Questo dopo un haircut del 53%, fatto che porta con sé la conclusione che il debito greco originale oggi è trattato tra il 12% e il 14% del suo valore facciale: da 100 a 53,5 post-swap agli attuali 12-14. Insomma, un gran bel taglio di capelli per le banche, ecco spiegata la reazione tutt’altro che entusiasta allo swap di venerdì scorso in Borsa!

Eh già, i nuovi bond con scadenze dal 2023 al 2042 quotano tra il minimo di 21,4 e il massimo di 28,75, valore medio 24 centesimi: cosa significa questo? Che per il mercato, swap o non swap, la Grecia è insolvente e in default. Punto.

Ma andiamo avanti per scoprire quante altre cose non vi hanno detto e non vi diranno su questo swap dei miracoli. A parte che sul mercato si parla chiaramente di "partecipazione strutturata" allo swap, ovvero che banche o istituzioni governative avrebbero pagato un premio ai creditori riluttanti purché dessero il loro ok, la questione relativa ai cds è interessante e molto istruttiva riguardo il grado di degenerazione raggiunto dal sistema bancario e finanziario.

Come anticipato, il nozionale di cds sul debito greco greci è pari a circa 3,2 miliardi di dollari, ma questa è solo la posizione netta, mentre il totale lordo dei 4.323 contratti sottoscritti è stimato tra i 60 e i 70 miliardi, dati mai smentiti di Dan Greenhaus, capo delle strategie globali alla Btig. Quindi, se le perdite sull’esposizione netta potrebbero essere di circa 3,2 miliardi dollari, il problema è che il dato netto non conta praticamente nulla in un contratto di fatto binario, sottoscrittore e controparte.

Un esempio? La prima vittima dei cds sul debito greco è la Ka Finanz , una bad bank di proprietà dello stato austriaco, che anche a causa dello scoperto sui cds necessita di finanziamento per 1,31 miliardi di dollari, tutto a carico dei contribuenti del Paese alpino e a tutto vantaggio di una controparte, visto che in questo caso la perdita di uno corrisponde al guadagno di un altro.

Ma c’è di più. La Ka Finanz non solo è scoperta di cds greci per un nozionale di 1,31 miliardi di euro e ora deve coprire perdite per 423,6 milioni di euro, ma, guarda caso, avrebbe dimenticato la regola aurea di chi fa operazioni sui derivati, ovvero coprire i margini ogni giorno alla fine della giornata di contrattazioni.

Ecco perché, quindi, la Ka Finanz, trovatasi improvvisamente scoperta sui cds, dovrà tirare fuori tutto il margin call, cosa inusuale se si fanno le cose per bene: sarà stata la sola? Oppure altre banche hanno tenuto nascoste nel bilancio le perdite connesse a cds e ora che l’Isda ha dato il via libera all’attivazione delle clausole cominceranno i dolori, gli stessi che ridicolizzeranno la previsione di perdita per 3,2 miliardi e renderanno più probabile quella di perdite per 30 miliardi e guadagni, per i detentori, di circa 27-28 miliardi?

Ma siamo certi che tutte le controparti saranno in grado di pagare? Avranno abbastanza soldi? O seguiranno la Grecia sulla strada del default, visto che se l’Austria appare obbligata a pagare, data la natura statale della Ka Finanz, in altri casi difficilmente si riuscirà a far passare come un atto di giustizia il fatto di utilizzare i soldi dei contribuenti per salvare qualche hedge funds che ha venduto protezione e ora non sa come rimborsare?

Insomma, se oggi in Borsa i titoli bancari andranno in profondo rosso, avrete una risposta (altrimenti, vi assicuro, ci sarà solo da aspettare qualche giorno). Ma questo è ancora niente, cari lettori. Per chi pensa che lo swap abbia risolto il problema del debito greco, ecco la chicca. Ci sono infatti altri 107 miliardi di debito greco, garantito dallo Stato e non contabilizzato, a cui dare una risposta!

Già, sono obbligazioni delle ferrovie greche, dei trasporti urbani greci e altro, tutte garantite a livello sovrano dalla Repubblica greca. E poi obbligazioni legate all’inflazione, floating rate, asset-backed securities e tutto il campionario classico dei prodotti strutturati, tutti garantiti dal solventissimo Stato greco. Vuoi vedere che serve un altro swap in tempi brevi?

Eh già, visto che la valutazione "default" da parte di un’agenzia di rating o l’attivazione dei cds potrebbero portare con loro la resa dei conti su questi prodotti, i quali non sono soltanto fuori bilancio ma anche governati, per la stragrande maggioranza, dal diritto inglese e non greco!

Vediamo nel dettaglio queste obbligazioni, tutte - ribadisco per l’ennesima volta - garantite dalla Repubblica di Grecia: "New economy development fund" 139 milioni di dollari, Ferrovie elleniche 2 miliardi e 240 milioni di dollari, bonds strutturati 20 miliardi e 683 milioni di dollari, Trasporti urbani della città di Atene 837 milioni di dollari e debito garantito della Greek Bank 83 milioni e 314mila dollari. Totale di debito greco con garanzia statale, 107 miliardi e 213 milioni di dollari.
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Intanto, come sapete, i vecchi GGB risultano sospesi sul MOT.
Quindi:

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=Rcm9vlsjMXc]Dall'Armata Brancaleone... Calci nel deretano! - YouTube[/ame]
 
La riunione dell'Eurogruppo deciderà come e quando sostenere la Grecia fino al 2015

Dosi attualmente bloccate

Manolis Spinthouraki

Pubblicato il: Lunedi March 12, 2012





La questione del "dosaggio" del sostegno finanziario continuerà a ricevere trimestrale Grecia dai paesi della zona euro e il FMI nell'ambito del secondo programma per sostenere l'economia si troverà sotto i riflettori della riunione odierna dell'Eurogruppo, a Bruxelles. Sostanza è la ripartizione, entro il 2015, circa 70 miliardi di euro, la Grecia deve essere ricevuto dal nuovo programma per coprire le spese diverse da quelle relative a stabilizzare il sistema bancario.

Nell'ambito del primo programma, l'importo di ciascuna rata trimestrale era più o meno dipende dal valore monetario dei titoli di Stato con scadenza entro tre mesi. In altre parole, i prestiti più che sono state maturate nel corso del trimestre è stato maggiore è la dose di denaro allo Stato greco.

Nell'ambito del nuovo programma questo parametro si è deteriorata in quanto il risultato del debito greca PSI è stato ridotto e la diffusione nel tempo. Quindi, l'importo di ogni rata del nuovo programma non è più un problema più politico e meno economico, almeno rispetto al programma precedente.



Margini

Detto questo, il problema principale di Atene per incontrare oggi a Bruxelles il ministro delle finanze Evangelos Venizelos è se e in quale misura può fornire un po '"alti dosaggi" per il 2012 per compensare per quanto possibile gli effetti negativi di sviluppo economico recessione e l'anno in corso sarà tormentato paese.

"Il più concentrato è il nuovo programma, la stanza più avrà post-elettorale del governo nella conduzione della politica economica", ha detto Community attore a Bruxelles, ma che è estremamente critico in quanto, come noto, ci sono dubbi sulla situazione post-elettorale politico in Grecia non facilitano la formulazione di "proposte generose", almeno in questa fase.

Inoltre, il fatto che il FMI riferito disposti a pagare il proprio contributo in rate uguali mostra chiaramente le difficoltà del problema.

Per lo stato greco e l'economia greca sarebbe auspicabile, tuttavia, essere un aumento dei flussi di capitale sia in marzo e giugno, così ho fatto uno dopo la dose. Questo perché se il governo greco sono riusciti a scappare subito dopo il peso delle obbligazioni e dei debiti alle imprese greche e straniere, le possibilità del paese più veloce uscita dalla crisi aumenterà in modo significativo.

(Ta Nea)
 
scusate ma questa mattina radio 24 diceva che non è ancora chiaro come la Grecia pagherà i titoli in scadenza la prossima settimana per i quali non si è avuta l'adesione volontaria allo swap!!! sbaglia radio 24 o mi sono perso qualcosa?

la Grecia non pagherà + sui vecchi bond swappati in-volontariamente, rimane solo la proroga dell'offer fno al 23/3 per quelli che non avevano raggiunto il quorum:
http://www.bourse.lu/application?_f...nTM32/aBfegrFbqeDM+Cn+IbYFYC1FEyaM8IENrJHTKr/
 
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