Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (10 lettori)

Stato
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ficodindia

Forumer storico
La pazzia regna sovrana in Europa.

Sembra proprio che l'irrazionalità abbia preso possesso delle menti di coloro che determineranno il destino della Grecia in particolare e dell'euro in generale. Costoro sono lontani anni luci dai principi della razionalità economica. Sono ormai preda dei loro egoismi ciechi e bottegai ignorando le ripercussioni in termini di costi e benefici che le loro scelte scellerate avranno alla fine sulla gente. Un G8 si è appena concluso. Ha partorito il solito topolino esprimendo la speranza che la Grecia rimanga nell'euro. Era meglio non dire nulla piuttosto che inviare un messaggio ambiguo adottando un verbo così indeterminato ed ambiguo come "sperare". Ormai siamo abituati, non ci meravigliamo. La pazzia alberga sovrana. Solo un pazzo può cacciare e quindi far fallire la Grecia. I costi sarebbero molto superiorri ai benefici. C'è chi stima il costo immediato, quello a lungo termine sarebbe ben superiore, che oscilla almento tra 500-1000 mld di €. I benefici ben inferiori. Oramai il debito greco è in mano agli istituzionali e banche, quello in mano al retail è ridotto al lumicino circa 8 mld €. Quindi un default della Grecia è oramai una questione tra Stati ed istituzioni come FMI, BCE e banche. Il salvataggio viceversa costerebbe molto meno. Infatti per rendere sostenibile il debito greco sarebbe sufficiente o abbassare il costo del servizio del debito oppure dimezzarne il nominale con una nuova ritrutturazione del debito. Il costo di una tale operazione non sarebbe superiore a 150-200 mld di €.
 
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ficodindia

Forumer storico
mi sembra una sequela di ovvietà che non rassicura affatto.
Lo sappiamo tutti che grexit determinerebbe un sacco di problemi..
ma lo sapevamo anche due anni fa.. e non vi é stata nessuna adeguata reazione europea che provi l'impossibilitá di un esito catastrofico.
Wolf e Krugman li leggiamo da soli sul FT e sul NYT...

Carissimo il link non era diretto a gente che come te che conosce l'inglese ma a chi no lo conosce.
 

Comandante Gerard

Forumer storico
20 maggio, 01:06

(ANSA) - CAMP DAVID (USA), 20 MAG - Il presidente francese Francois Hollande proporrà l'introduzione degli Eurobond al summit Ue straordinario del 23 maggio a Bruxelles. Lo ha detto a conclusione della riunione del G8 a Camp David.

Lodevole iniziativa...
Intanto bisognerà vedere se, cosa passerà e a quali condizioni.
Ma anche dovessero passare nel miglior modo eurobond, project bond, golden rule e quant'altro questa è tutta roba che doveva essere introdotta da parecchio tempo.
Servirebbe adesso ancora una volta a illudersi di aver risolto i problemi e a comprare un pò di tempo.
I problemi puntualmente fra qualche mese ritorneranno più grossi di prima.
Indipendentemente dalla Grecia, che è già fuori dall'euro nei fatti da un pò, ma non si sa come gestirla...

L'unica soluzione sarebbe politica, ma politica forte:
presidente europeo eletto con poteri a lui e al parlamento, unione fiscale, BCE con poteri da banca centrale vera che stabilisce i tassi da pagare per ogni singolo stato a tavolino fino all'armonizzazione completa dei conti, garantendo illimitatamente e all'infinito i debiti di tutti i componenti l'unione.

Qualcuno vede all'orizzonte politici con visioni di tale portata in giro per l' Europa?
E anche ci fossero, qualcuno vede le varie popolazioni-nazioni europee pronte e ben disposte a una cosa di questo genere ? :rolleyes:
 

tommy271

Forumer storico
Io tommy sono pienamente d'accordo e poi per Syriza e la Grecia sarebbe un dramma giocarsi il gioco di un cambiamento con un governo comunista in questa fase delicata; intendo dire che il prossimo governo dovrà fare si la voce dura per rinegoziare qualche balzello e dare soddisfazione al popolo greco, ma poi dovrà stare a quello che gli concedono senza tirare la corda.
Le istituzione Europee dovranno aiutare i partiti diversi da quelli estremisti facendo trasparire la possibilità di ammorbidire la stretta a prescindere dal vincitore, così la gente non si vedrà costretta a votare Syriza.
COsa ne pensate?

Per il bene della stessa SYRIZA è meglio che non vincano. Si spaccherebbero il giorno dopo, assommando il dramma alla tragedia.
Già ora le "aperture" di Tsipras non sono ben accolte dalla base.

Per quanto riguarda il governo "comunista", non mi pare rientri nelle ipotesi. Al limite sarà un governo di sinistra ...
Le compagini interessate sono Sinistra Democratica che si rifà ai "progressisti europei", quindi area socialista/democratica. La stessa Syriza si pone tra un Malenchon francese e una Die Linke tedesca, quindi in una posizione "via di mezzo".

L'unico partito che si rifa alla tradizione comunista (più propriamente "sovietica") è il KKE che ha già anticipato che non intende entrare in un governo guidato da Syriza.

Per quanto riguarda i sondaggi, questi van presi con le pinze. Quelli precedenti annunciavano una vittoria di ND (c'è stata, ma mutilata) ed un secondo posto per il PASOK.
Dal mio punto di vista, tutto si giocherà sulla fetta di indecisi che non hanno votato nel turno precedente: sono circa il 35%.

Credo che questi siano gli elettori delusi dai partiti tradizionali, ma in caso di "estremizzazione" del dibattito potrebbero ritornare a votarli.
Quelli che aspiravano al cambiamento ritengo abbiano già fatto il pieno dei voti, rimane solo da sollecitare un numero minimo di persone e - comunque - fagocitare i partiti più piccoli.
 

tommy271

Forumer storico
Lodevole iniziativa...
Intanto bisognerà vedere se, cosa passerà e a quali condizioni.
Ma anche dovessero passare nel miglior modo eurobond, project bond, golden rule e quant'altro questa è tutta roba che doveva essere introdotta da parecchio tempo.
Servirebbe adesso ancora una volta a illudersi di aver risolto i problemi e a comprare un pò di tempo.
I problemi puntualmente fra qualche mese ritorneranno più grossi di prima.
Indipendentemente dalla Grecia, che è già fuori dall'euro nei fatti da un pò, ma non si sa come gestirla...

L'unica soluzione sarebbe politica, ma politica forte:
presidente europeo eletto con poteri a lui e al parlamento, unione fiscale, BCE con poteri da banca centrale vera che stabilisce i tassi da pagare per ogni singolo stato a tavolino fino all'armonizzazione completa dei conti, garantendo illimitatamente e all'infinito i debiti di tutti i componenti l'unione.

Qualcuno vede all'orizzonte politici con visioni di tale portata in giro per l' Europa?
E anche ci fossero, qualcuno vede le varie popolazioni-nazioni europee pronte e ben disposte a una cosa di questo genere ? :rolleyes:

Ovviamente prima non c'erano le condizioni politiche per farlo.
 

tommy271

Forumer storico
Gli 8 paesi più ricchi e potenti del mondo (G8) sosterrà la vigilia della Grecia all'euro - Chiedono il rispetto degli impegni - Al dolorosa austerità - Accendere lo sviluppo

20/05/12 - 09:24


Alla vigilia della Grecia nella zona euro, mentre il paese mantiene i suoi impegni, ha deciso di sostenere i leader internazionali al vertice del G8 e si è impegnato ad adottare tutte le misure necessarie per affrontare la crisi economica, insieme con la ripresa dell'economia globale, che è minacciata dalla crisi del debito europeo.


I leader ha respinto l'approccio di austerità della Merkel con dolorose misure e raccomandate stimolo equilibrio'' americano'' al fine di recuperare le economie della zona euro. La differenza, naturalmente, non è colmato.
Il padrone di casa Barack Obama ha ricordato i leader della zona euro nelle sue dichiarazioni al termine della riunione che i rischi restano elevati e le conseguenze del fallimento per affrontare la crisi sarebbe enorme. Obama ha anche spinto per un cambiamento verso la crescita, sostenendo l'approccio francese.

Da parte sua, il cancelliere tedesco, che è sempre più isolato, ha tentato di dissipare l'impressione, osservando che'' il bilancio forte e lo sviluppo vanno di pari passo".

"Ci impegniamo ad adottare tutte le misure necessarie per rafforzare e rilanciare le loro economie e ridurre le pressioni finanziarie, riconoscendo che le misure adeguate non sono le stesse per alcuni di noi'', dice la dichiarazione congiunta dell'incontro.

"Confermiamo il nostro interesse a rimanere in Grecia nella zona euro, pur rispettando i suoi impegni'', riferisce il documento, nel tentativo di placare i timori degli investitori. Ma mentre i leader hanno discusso che la Grecia deve uscire dalla crisi, per evitare di trascinare il collasso e le altre economie problematici come la Spagna e l'Italia ha accettato di non aggiungere ulteriori misure.

Come la Reuters nota, era altamente insolito per un paese così piccolo come la Grecia, al centro dell'incontro tra le otto potenti nazioni industrializzate. Ciò riflette i timori del mercato che la situazione di stallo politico in Grecia potrebbe portare al ritiro del paese dall'euro e causare conseguenze incalcolabili per l'unione monetaria.

Nel frattempo, parlando da Camp David, poco prima della serata decisiva riunione di Venerdì, il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso ha detto che la UE dovrebbe fare tutto il possibile per stabilizzare la Grecia e la zona euro.

'' Vorrei ribadire con chiarezza che vogliamo Grecia restare nella zona euro. Grecia, appartiene alla famiglia europea'', ha detto.
Alla richiesta di commentare anche il commissario europeo per il commercio Karel De Choucht su un progetto elaborato dalla commissione per una possibile uscita della Grecia dall'euro, Barroso ha sottolineato che'' stiamo lavorando sul Piano A, piano A è per la Grecia a rimanere nell'area dell'euro e per onorare i suoi impegni.''

Per parte sua, il presidente dell'Unione Europea Herman Van Rompuy ha osservato che'' faremo di tutto per garantire la stabilità finanziaria nella zona euro. Abbiamo fatto in passato in condizioni difficili. Lo rifarei, se necessario in futuro.''

Si noti che il vertice del G8 è iniziata con un accordo tra i leader a cena ieri che l'Iran deve garantire alla comunità internazionale la natura pacifica del suo programma nucleare.

Inoltre, come rivelato da funzionari degli Stati Uniti, i leader del G8 hanno discusso la necessità di pianificare la transizione politica in Siria e in Russia in disaccordo con l'opinione di altri che non si sono registrati al piano di pace di Kofi Annan.

I leader hanno anche convenuto che la Corea del Nord si troveranno ad affrontare un maggiore isolamento se continua sfide.


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tommy271

Forumer storico
Piano di Emergenza è stato redatto dalla banca tedesca Commerzbank nel caso della Grecia abbandono dell'euro - I tedeschi stimato in 500 miliardi di danni in Europa nei primi 12 mesi

20/05/12 - 07:19




Le banche tedesche stanno preparando per una possibile via d'uscita dall'euro, nonché rivelare la Commerzbank si è sviluppata a partire da novembre 2011 a un piano, se la Grecia lasciare l'euro, al fine di affrontare le conseguenze di una tale possibilità.


Sulla base delle stime dei tedeschi ritengono che il costo di uscita dall'euro della Grecia è stimato a 500 miliardi di euro.
Dirigenti Commerzbank ha detto che potevano l'architettura dell'Unione europea e dei principi che non prevedono per l'uscita dall'euro, ma tutti devono essere preparati su questa possibilità.
I movimenti di Commerzbank è a conoscenza di Finanzmarktaufsichtsbehörde (FMA) l'autorità competente in Germania. Si tratta di un normale processo di gestione del rischio analisi e la valutazione potenziale banchiere ha detto sulla questione.

Commerzbank non ufficialmente confermare o ribaltare i rapporti, ma ha detto che è probabile che una valutazione formale è stato.
Alle stesse fonti che la Commerzbank non ha agito per ignoranza del Bundesverband deutscher Banken (BdB), l'associazione delle banche tedesche.

Sulla base delle stime nei primi 12 mesi dall'uscita della Grecia dall'euro dei costi per gli europei sarà di 500 miliardi di euro.

Le banche sono prevalentemente in Grecia e coloro che lavorano in Grecia, subiranno perdite enormi come le imprese straniere che operano in Grecia.

Si noti che la Societe Generale ha stimato che l'impatto sulle banche tedesche raggiungerà 270 miliardi se la Grecia lasciare l'euro, mentre per le industrie tedesche si avvicinerà a 200 miliardi nel corso del tempo.


Tuttavia, è sorprendente che nel marzo 2011 le banche tedesche tenuto 28,9 miliardi di euro e obbligazioni greche nel dicembre 2011 aveva 759 milioni di euro.


Le banche francesi nel mese di marzo 2011 sono stati 65,2 miliardi l'esposizione al debito greco e dicembre 2011 ha raggiunto i 223 milioni di euro.

Le banche tedesche e francesi venduti obbligazionarie detenute Grecia alla BCE e dopo quasi PSI + reimpostare la partecipazione degli stranieri.
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qquebec

Super Moderator
Per il bene della stessa SYRIZA è meglio che non vincano. Si spaccherebbero il giorno dopo, assommando il dramma alla tragedia.
Già ora le "aperture" di Tsipras non sono ben accolte dalla base.

Per quanto riguarda il governo "comunista", non mi pare rientri nelle ipotesi. Al limite sarà un governo di sinistra ...
Le compagini interessate sono Sinistra Democratica che si rifà ai "progressisti europei", quindi area socialista/democratica. La stessa Syriza si pone tra un Malenchon francese e una Die Linke tedesca, quindi in una posizione "via di mezzo".

L'unico partito che si rifa alla tradizione comunista (più propriamente "sovietica") è il KKE che ha già anticipato che non intende entrare in un governo guidato da Syriza.

Per quanto riguarda i sondaggi, questi van presi con le pinze. Quelli precedenti annunciavano una vittoria di ND (c'è stata, ma mutilata) ed un secondo posto per il PASOK.
Dal mio punto di vista, tutto si giocherà sulla fetta di indecisi che non hanno votato nel turno precedente: sono circa il 35%.

Credo che questi siano gli elettori delusi dai partiti tradizionali, ma in caso di "estremizzazione" del dibattito potrebbero ritornare a votarli.
Quelli che aspiravano al cambiamento ritengo abbiano già fatto il pieno dei voti, rimane solo da sollecitare un numero minimo di persone e - comunque - fagocitare i partiti più piccoli.

C'è poi da dire che la sconfitta della Merkel nel Nord Reno-Westfalia non era scontata dalle precedenti elezioni greche, ragion per cui un ammorbidimento del piano di austerità della troika a questo punto potrebbe essere ridiscusso anche dai partiti tradizionali che potrebbero riguadagnare terreno il 17 Giugno. Il quadro politico europeo sta cambiando, anche con la vittoria di Hollande in Francia, e credo che Syriza sia sia dato la zappa sui piedi andando a nuove elezioni.
 
Stato
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