Grecia: Ue promuove piano, salvataggio da 74 miliardi
Tsipras a parlamento Atene, raggiunta soglia limite, oltre c'è campo minato
BRUXELLES 11 luglio 2015 01:36
I creditori della Grecia ritengono che l'ultima proposta presentata da Atene sia sufficientemente buona per essere la base di un nuovo finanziamento per 74 miliardi di euro, di cui 58 da Esm e 16 dal Fmi. Lo hanno indicato fonti europee all'agenzia Afp, citata sui siti di varie testate.
Il primo ministro greco Alexis Tsipras sta presentando in Parlamento il piano proposto dalla Grecia alla Commissione europea. Durante il discorso, come riportato dalla Cnbc, l'ex viceprimo ministro Evangelos Venizelos lo ha interrotto gridando "stai mentendo". Tsipras nel suo discorso, riferendosi al referendum, ha sottolineato: "Non chiesto un 'no' per uscire dall'euro ma per rafforzare i negoziati. Ho fatto quanto umanamente possibile in difficili circostanze". "
Abbiamo raggiunto la soglia limite, da questo momento in poi davanti a noi si estende un campo minato". Così il primo ministro greco Alezis Tsipras durante il suo discorso in Parlamento. Tsipras ha poi ammesso di aver commesso degli errori durante i mesi di negoziazione e che le misure proposte sono "lontane" dagli impegni pre-elettorali.
Il piano Tsipras è arrivato sul tavolo dell'Eurogruppo convocato per sabato dopo un primo esame da parte dell'ex Troika. Un piano da 12 miliardi invece degli 8 del precedente. Prime reazioni positive dai leader europei: Hollande promuove il piano, Renzi ritiene possibile un accordo già domani; secondo Padoan sono stati fatti importanti passi avanti. Promozione anche da parte del presidente dell'Eurogruppo Dijsselbloem, che giudica 'esauriente' il piano. Berlino: 'Anche con ok dell'Eurogruppo, vertice di domenica sarà necessario'.
Tra le misure proposte nel piano, l'addio alle pensioni 'baby', la rinuncia allo sconto dell'Iva per le isole più turistiche, e l'aumento delle tasse per armatori e imprese. Il leader greco cercherà fin da oggi il consenso anche nel Parlamento ellenico. Intanto ammonta ad oltre 53 miliardi il prestito triennale che la Grecia chiede al Fondo salva stati.
La Grecia chiede a Esm prestito triennale da 53,5 miliardi - Ammonta a 53,5 miliardi di euro il prestito triennale che la Grecia chiede all'Esm, l'European Stability Mechanism. Lo scrive Bloomberg che cita una bozza del documento messo a punto da Atene nel quadro del nuovo pacchetto di salvataggio. Il prestito dovrebbe coprire le esigenze finanziarie della Grecia fino al 2018, garantendo soprattutto il rimborso di prestiti per 46 miliardi dovuti per la maggior parte a Fmi e Bce, in scadenza il 30 giugno 2018.
Renzi, accordo può essere fatto sabato - "Speriamo di non rivederci anche domenica: vuol dire che l'accordo sulla Grecia può essere fatto anche nella giornata di sabato dai ministri dell'Economia". Lo ha detto il premier Matteo Renzi al termine dell'incontro con il primo ministro irlandese Enda Kenny. "Speriamo che domani o domenica ci sia un accordo con la Grecia. Probabilmente l'accordo non sarà lontano da quello discusso 15 giorni fa. Ma le prossime settimane saranno importanti soprattutto per discutere di come iniziare la nuova fase dell'Europa". Ha detto il premier. "Fino a oggi ci sono stati dei segnali, come ad esempio il piano Juncker, ma per noi sono ancora troppo timidi", ha sottolineato Renzi.
Padoan: l'Italia non è la Grecia, nessun rischio di shock - "L'Italia non è la Grecia. E' un paese solido perché ha fatto le riforme e non corre nessun rischio di shock anche se le cose dovessero andare male". Lo ha detto il ministro del Tesoro, Pier Carlo Padoan, parlando dal palco della Festa dell'Unità. "Oggi bene che vada l'Italia può crescere all'1%. Ci aspettiamo che cresca molto di più, molto presto che cresca a velocità doppia che in passato. Il lavoro è il metro di successo della politica economica", ha detto Padoan: "Dobbiamo sgranchirci i muscoli e togliere le incrostazioni con le riforme".
Dijsselbloem, piano Atene 'esauriente' - Le proposte inviate da Atene la notte scorsa sono "esaurienti" ma dovranno essere valutate sulla base della loro fattibilità. Questa la prima reazione giunta dal presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem il quale ha poi aggiunto che ora, insieme alla Commissione, alla Bce e al Fmi "si faranno i calcoli" e si vedrà se "i conti tornano".
Berlino,vertice domenica anche con l'ok dell'Eurogruppo - Il vertice di domenica sarà ancora necessario, anche se domani si dovesse arrivare a un accordo. Lo ha affermato il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert. Il portavoce ha ribadito che martedì scorso si è stabilito che sia giusto riunire gli altri, perché la questione riguarda anche paesi che non fanno parte dell'eurozona, ed è dunque "ragionevole" riunirsi.
Hollande, proposte sono "serie e credibili" - Il presidente francese, Francois Hollande, giudica le proposte greche "serie e credibili". Hollande ha detto che il "programma" consegnato ieri sera da Atene ai suoi creditori mostra la determinazione della Grecia a restare nella zona euro. Il capo dello stato ha auspicato che le discussioni riprendano "con la volontà di concludere".
Varoufakis a Guardian, Schäuble vuole Grecia fuori dall'euro - "La mia opinione, basata su mesi di negoziazione, è che il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, desidera che la Grecia sia buttata fuori dall'Euro per instillare nei francesi una paura matta e far loro accettare il suo modello di una eurozona retta sulla disciplina", dichiara l'ex ministro Varoufakis al Guardian.
Il piano di riforme del governo greco - Via lo sconto Iva alle isole entro il 2016, aliquota aumentata al 23% per ristoranti e catering, e per gli alberghi al 13%: è quanto prevede la proposta di riforme greca arrivata all'Eurogruppo. I tagli alla difesa salgono a 300 milioni di euro entro la fine del 2016.
E ancora, aumento delle tasse sugli armatori, della tassa sui beni di lusso (dal 10 al 13%), di quella sulle imprese (dal 26% al 28%), ma anche del contributo di solidarietà sul reddito e, se necessario, della tassa sugli immobili dopo la revisione catastale.
Il piano greco abolisce anche il contributo di solidarietà per pensionati entro il 2019. Sono previsti risparmi su pensioni tra lo 0,25-0,50% del pil nel 2015 e l'1% dal 2016 in poi, tagliando progressivamente le baby pensioni (creando disincentivi) e innalzando l'età pensionabile a 67 anni entro il 2022.
Nuova Democrazia, Sì ad accordo con creditori - Il principale partito di opposizione greco, i conservatori di Nea Dimokratia, dicono sì all'accordo con i creditori internazionali. Il presidente di ND Evangelos Meimarakis ha spiegato che "ci deve essere un accordo che ci mantiene nell'Euro e in Europa. Noi non solo diciamo sì alla richiesta del premier, anzi chiediamo che si eviti l'uscita da Euro ed Europa"
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