Val
Torniamo alla LIRA
“Tutti i vaccinabili siano immunizzati con le buone o con le cattive”
M. B., infettivologo.
“Mi impegnerò a staccare la spina ai pazienti non vaccinati”
C. S., infermiera.
“Gli bucherò una decina di volte la solita vena facendo finta di non prenderla e poi altro che mi verrà in mente”
F. B., infermiera.
“Per loro non faccio più le corse, si arrangiassero”
S. T., infermiera.
“Io sono molto democratico: campi di sterminio per chi non si vaccina”
G. G., dottore.
“Soluzione campi di concentramento e camere a gas”
M. R., medico.
“Ricoverare per Covid amici non vaccinati lo trovo uno dei momenti più straordinari dell’umanità”
M. R., medico.
“Li intubo senza anestesia poi gli chiedo come stanno”
S. D. T., infermiera.
“Sarò felice di mettergli le sonde necessarie negli appositi posti, lo farò con un pizzico di piacere in più”
C. M., infermiere.
“Come sorci resteranno chiusi in casa, agli arresti domiciliari”
R. B., virologo.
“Il non vaccinato non merita la sanità pubblica”
M.B, infettivologo
“Io spero che quando sua figlia sarà ricoverata, lei si pentirà di ciò che ha fatto”
R.B., medico
(No, non ne usciremo migliori, le ferite si rimargineranno a fatica e le cicatrici rimarranno a lungo)