HOUSTON!!! HO 3000 PROBLEMI!

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“Tutti i vaccinabili siano immunizzati con le buone o con le cattive”
M. B., infettivologo.

“Mi impegnerò a staccare la spina ai pazienti non vaccinati”
C. S., infermiera.

“Gli bucherò una decina di volte la solita vena facendo finta di non prenderla e poi altro che mi verrà in mente”
F. B., infermiera.

“Per loro non faccio più le corse, si arrangiassero”
S. T., infermiera.

“Io sono molto democratico: campi di sterminio per chi non si vaccina”
G. G., dottore.

“Soluzione campi di concentramento e camere a gas”
M. R., medico.

“Ricoverare per Covid amici non vaccinati lo trovo uno dei momenti più straordinari dell’umanità”
M. R., medico.

“Li intubo senza anestesia poi gli chiedo come stanno”
S. D. T., infermiera.

“Sarò felice di mettergli le sonde necessarie negli appositi posti, lo farò con un pizzico di piacere in più”
C. M., infermiere.

“Come sorci resteranno chiusi in casa, agli arresti domiciliari”
R. B., virologo.

“Il non vaccinato non merita la sanità pubblica”
M.B, infettivologo

“Io spero che quando sua figlia sarà ricoverata, lei si pentirà di ciò che ha fatto”
R.B., medico




(No, non ne usciremo migliori, le ferite si rimargineranno a fatica e le cicatrici rimarranno a lungo)
 
“Natale, allarme negli hotel: arrivi in diminuzione del 70 per cento”.

Stanno portando un paese come l’Italia, in cui il turismo vale il 15% del Pil, alla distruzione,

col placet della maggioranza della popolazione che crede nella narrazione pandemica e avalla l’apartheid di Stato.


Non vi lamentate se non fate nulla per opporvi,

questo è solo l’inizio, prima o poi toccheranno anche l’orticello di quelli che si credono furbi perché obbedienti. (…)


Fanno più ribrezzo gli artefici del regime, i collaborazionisti

o gli utili idioti, che non hanno capito nulla ma aderiscono con entusiasmo all’apartheid di Stato?



Ormai la nostra società è così malata, resa psicotica da decenni di subcultura neoliberista,

basata su una narrazione irreale e aridamente materialista, da non rendersi conto del proprio stato di delirio.


Qualche tributarista mi spiega perché noi paria del sistema dovremmo pagare il fisco,

quando lo Stato non ci riconosce i diritti, ci nega l’accesso ai servizi

e persino il diritto cardine della nostra Costituzione, ossia quello al lavoro?


Le forze dell’ordine, anziché garantire la nostra sicurezza,
sono impegnate ad assicurarsi che ragazzini, adulti e anziani siano provvisti di un lasciapassare per usufruire dei mezzi “pubblici”,
mentre su un treno due ragazze sono state stuprate.

Io non voglio contribuire in alcun modo a tale scempio,
il rapporto di fiducia e reciprocità tra Stato e cittadino non esiste più, non per noi. (…)


Da squali dell'economia a benefattori del mondo,

da misantropi che considerano l’uomo “un cancro per il pianeta” a causa della sua impronta ecologica

a filantropi: il futuro è stato consegnato nelle loro mani e partorito dalle loro menti.


Condivido le parole dell’amico Matteo Fais:

«Se credete in una battaglia, dovete mettere da parte la pietà e il buonsenso.
Ogni regola ordinaria del vivere civile è stata sospesa e non esiste altra scelta».



(Ilaria Bifarini, pensieri tratti dalla pagina Facebook dell’economista, autore del saggio “Il Grande Reset. Dalla pandemia alla nuova normalità”).
 
Ahahahahahah io rido. Almeno penso.


Ci siamo: ‘grazie’ alla variante Omicron, il governo decide nuove misure restrittive in vista delle festività.


La cabina di regia convocata dal presidente del Consiglio Mario Draghi per giovedì 23 dicembre

renderà infatti obbligatorio il tampone anche per chi è vaccinato per partecipare ai grandi eventi,

ovvero alle feste, al cinema, teatri e discoteche.



Nonostante alcuni virologi e membri del Cts invitino a chiedere il green pass anche per gli incontri in casa,

tuttavia, imporre vincoli nelle case private non è consentito.


Ciò che è possibile è che si arrivi una raccomandazione

per seguire le stesse precauzioni anche quando si sta nelle abitazioni e ci sono tante persone.


Tra le novità in ballo anche possibilità di imporre l’obbligo della mascherina all’aperto in tutta Italia,
anche se molti presidenti di Regione hanno già deciso di procedere autonomamente
(nel Lazio ad esempio subentrerà un’ordinanza in cui la renderà obbligatoria anche in zona bianca).

Fonti di governo, rilevate dal Corriere, fanno sapere che queste decisioni saranno prese per «incoraggiare a osservare comportamenti prudenti».


Ma non finisce qui: tra le ipotesi che saranno considerate durante la riunione della cabina di regia di giovedì 23

c’è anche quella di introdurre l’obbligo vaccinale per particolari categorie di lavoratori,

quelle che hanno maggiori contatto col pubblico.



E dulcis in fundo, si parlerà anche della possibilità di accorciare la durata del green pass.
 

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