La finanziaria Usa
Obama: "Tagli per 4mila miliardi
per finanziare la ripresa"
Il presidente degli Stati Uniti presenta la sua proposta per il bilancio 2013: vale 3.800 miliardi di dollari e prevede tasse più alte per i ricchi e investimenti massicci sulla scuola. Il deficit del paese rimarrà al di sopra dei mille miliardi per il quarto anno consecutivo
Lo leggo dopo
Barack Obama ad Annandale in Virginia
MILANO - Un budget da capogiro, ma degno della prima potenza mondiale. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama ha presentato la proposta per il bilancio 2013. Vale qualcosa come 3.800 miliardi di dollari e prevede un deficit per il Paese al di sopra dei 1.000 miliardi per il quarto anno consecutivo. "Bisogna compiere scelte difficili per riportare il paese sulla via della sostenibilità", ha detto Obama parlando ad Annandale, in Virginia.
Il presidente, che ha chiesto tasse più alte per i ricchi, maggiori investimenti nelle infrastrutture e nel sistema scolastico, ha usato il bilancio come modo per attaccare i repubblicani in vista della campagna elettorale per le elezioni di novembre. Sui tagli alla spesa previsti nella Finanziaria Usa per il 2013 è necessaria una "responsabilità condivisa", anche perché sono proposti tagli per 4mila miliardi di dollari nei prossimi dieci anni.
In particolare, la proposta di bilancio prevede un deficit da 1.330 miliardi per l'anno fiscale che si conclude il 30 settembre, ovvero l'8,5% del prodotto interno lordo. "Sfortunatamente i repubblicani in congresso hanno bloccato le misure di riduzione del deficit e quasi tutte le parti dell'America jobs act (il piano a sostegno del mercato del lavoro) per il semplice motivo che non vogliono chiedere agli americani più ricchi di pagare la loro quota", ha detto Obama, tornando a chiedere un aumento delle tasse per i cittadini più ricchi pari a quasi 1.500 miliardi di dollari in dieci anni.
Il presidente ha proposto inoltre investimenti per 30 miliardi di dollari per il miglioramento del sistema scolastico, nuovi crediti fiscali per le piccole imprese, un piano da 476 miliardi di dollari in sei anni per il rinnovo di strade, autostrade e ferrovie. Ha chiesto inoltre che prima di fine febbraio sia approvata fino a fine anno una proroga dei tagli dei prelievi in busta paga e dei benefit assicurativi per i disoccupati. Secondo la Casa bianca la proposta di bilancio riduce il deficit di 3.000 miliardi in dieci anni tramite l'imposizione di nuove tasse e riduzioni dei costi per 360 miliardi nello stesso arco di tempo.
Le risorse così ottenute, ha detto il presidente, serviranno a finanzare la ripresa. Sul futuro prossimo, Barack Obama si è mostrato ottimista: "L'economia americana si sta riprendendo - ha detto - , la ripresa sta diventando più veloce". Nel presente, però, la crescita sarà inferiore alle previsioni. Secondo le stime incluse nella Finanziaria, infatti, nel 2012 il pil dovrebbe crescere del 2,7% e nel 2013 del 3%, contro il 3,2% e il 4% stimato in settembre. (13 febbraio 2012) © Riproduzione riservata