LA COSA MIGLiORE DI UNA FOTOGRAFIA,E'CHE NON CAMBIA MAI,ANCHE QUANDO......

Un po contorta come idea ma sarebbe da approfondire ..

New York - Due degli economisti piu' brillanti al mondo - Philip Pilkington e Warren Mosler - hanno unito le loro forze per presentare un innovativo strumento finanziario che a loro avviso potrebbe risolvere la crisi del debito sovrano dell'ara euro.

Si tratta di un tipo speciale di "bond vincolato alle tasse", che contiene una clausola speciale: "Se (e solo se) il paese che emette debito fa default, il contratto puo' essere utilizzato per i pagamenti di imposte in quel paese.

Nella proposta, presentata nel report intitolato "Una soluzione nazionale alla crisi del debito europea" si precisa che "Se un investitore detiene un titolo di stato irlandese di questo tipo, ad esempio del valore di millle euro e il governo non riesce a rispettare il pagamento degli interessi o del capitale, l'investitore avra' il diritto di convertire il debito, effettuando pagamenti fiscali per il governo irlandese in un importo pari a 1.000 euro".

Pilkington e Mosler richiamano l'attenzione sul fatto che i paesi come il Giappone che stampano una moneta propria non si trovano ad affrontare costi di interesse pesanti o addirittura insormontabili sul loro debito. La ragione e' semplice: questi paesi possono sempre effettuare i pagamenti alla scadenza fissata.

E se gli investitori sono consapevoli del fatto che il Giappone puo' sempre creare yen a sufficienza per soddisfare i suoi obblighi, allora non verranno vinti dal panico in caso di difficolta' economiche del paese.

Gli stati membri dell'Eurozona, invece, sono utenti e non emittenti di euro. Di conseguenza, anche se molti paesi della periferia hanno un rapporto tra debito e Pil piu' piccolo del Giappone, restano comunque segnati da un costo di manutenzione del debito piu' elevato.

L'idea cardine dietro ai bond vincolati da tasse ("tax-backed bond", in lingua originale) trae ispirazione dalla teoria monetaria moderna ed e' quella di fornire un modo per rassicurare gli investitori nel debito dell'area periferica (le obbligazioni sono garantite e possono essere considerate "moneta buona", dal momento che sono accettabili per il pagamento le tasse in caso di default).

Al contempo consentirebbero di tenere sotto controllo i pagamenti di interessi, senza la necessita' di un'uscita della zona euro, per fornire un modo di dotare il debito periferico di un'aura di sicurezza paragonabile a quella del debito di una nazione che emette valuta interna (come Stati Uniti e Giappone), ma senza la necessita' che uno stato come la Grecia lasci effettivamente l'euro e torni alla dracma.

Ma la parte piu' interessante del loro modello, come Pilkington e la Mosler sostengono, e' che se questo piano dovesse funzionare, i titoli non sarebbero mai effettivamente utilizzati per i pagamenti fiscali: "poiche' questo sostegno fiscale costituirebbe una soglia minima assoluto al di sotto della quale il valore dell'asset non potrebbe scendere e siccome le obbligazioni pagano un tasso di interesse equo e non gonfiato, non comporterebbe alcun rischio di perdita e nessun motivo di rinunciare all'investimento".

Ne consegue che il debito governativo potrebbe anche non essere mai effettivamente utilizzato per ripagare le tasse dello stato. Sara' sufficiente sapere che la possibilita' esiste per non perdere mai la fiducia e il sostegno dei mercati.
 
chf a 1,2015 ... qs può essere all inn ... o salta il banco (banca suizzera) o fanno saltare la speculazione ... fate il vs gioco signori :-o:-o
 
comunque sia ..riuscire a esserne fuori da sto kasino sarà davvero dura ... e la colpa è tutta della casta politica che non ha avuto la forza di dire basta agli sprechi e ha pensato bene di procedere con un uovo aumento delle tasse ... :wall::wall:

coem si fa a dar torto a qs articolo ?

Il premier e ministro di economia e finanze Mario Monti ha fallito miseramente. Ve ne siete accorti?
La scelta di dicembre, di aumentare le tasse anziché tagliare le spese ci ha portato al peggior disastro economico della storia d’Italia. La scelta di imporre uno stato di polizia fiscale ha generato solo una fuga di capitali e un calo delle entrate di cassa. Le liberalizzazioni si sono rivelate una barzelletta.
A quando una domanda seria, magari in conferenza stampa, al sobrio professore?
Ieri ci hanno pensato gli organi stampa delle banche anglosassoni a fare giustizia (preoccupate di non vedere ripagati i loro BOT)
«Le misure di austerity in Italia – scrive il WSJstanno bloccando l’attività economica nella terza principale economia dell’Eurozona, secondo quanto emerge dai dati economici e di bilancio più recenti, che dimostrano come queste misure siano controproducenti».
Il Wall Street Journal (doppiato dal FT) parla delle misure prese dal prof. Sen, Mario Monti, mica di Silvio Berlusconi.
E voi che fate cari giornalisti italiani?
Sobrie e pacate domandine sul nulla mentre l’italia brucia e migliaia di cittadini, spesso imprenditori si suicidan0?
Non è per caso che i 120 milioni di euro all’anno che, ancora si becca l’editoria italiana centrino qualcosa ?
 
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