sarebbe interessante capire una cosa.
ipotizzando mercato in salita :
se un operatore apre un nuovo contratto fib in acquisto, nuovo perchè non aveva un contratto in vendita da chiudere, e la controparte gli vende un contratto che però aveva già aperto in acquisto, cosa succede all'open interest ? aumenta di una unità ? in teoria il venditore ( in posizione long) chiude un contratto e fa diminuire l'open di mezza unità, il compratore ne apre uno nuovo e lo fa aumentare di mezza unità, risultato, non incide sull'open interest. quindi se ci sono tanti venditori di "vecchi" contratti (long) che soddisfano i nuovi compratori vendendo, e i vecchi in posizione short aperta non chiudono le posizioni (non operano), allora il mercato dovrebbe salire con open interest invariato.
se invece i vecchi in posizione short si accompagnano alla tendenza del momento di nuovi operatori ad aprire long, allora l'open dovrebbe diminuire con la salita, se anche i vecchi long chiudono i loro contratti.
infatti ogni nuovo compratore fa aumentare l'open di mezza unità, il vecchio in posizione short che chiude fa diminuire di mezza unità (ricomprando), il vecchio in posizione long che chiude (soddisfacendo le esigenze di acquisto degli altri) fa diminuire di mezza unità. quindi i vecchi in posizione short associati ai vecchi in posizione long fanno diminuire l'open, mentre i nuovi long associati ai vecchi long che chiudono sono neutrali.
allora il mrk sale con l'open che scende.
se invece si aprono solo contratti nuovi, allora significa che ci sono solo nuovi venditori e nuovi compratori dove i nuovi compratori sono più farti, in questo caso ogni nuovo compratore + nuovo venditore = + 1 unità di open interest. il mercato sale e sale l'open.
o sbaglio ?
il succo del mio dubbio è questo : ogni operazione singola sul fib corrisponde a mezzo contratto, quindi a mezza unità di open interest, e sarà solo la natura dell'operazione della controparte a stabilire se l'open sarà neutrale o varierà.
o no ?