se non vi annoio ve la racconto
nei primi anni 80 (prima non so) si compravano a capocchia azion del terzo mercato stile acqua marcia e bastogi senza saper nemmeno di dove fossero o che facessero. i guadagni erano alti e quelle azioni salivano verticalmente. poi la storia ci ricorda che ci furono le BR gli attentati , l'incessante salire del debito pubblico, l'inflazione i tassi al 20%, il fallimento della + grande banca privata italiana (ambrosiano) , sindona ecc ecc.
dolori e perdite per chi prima guadagnava facilmente.
poi un altro boom e una crescita smisurata , tanto che si tonrò a comprare qualsiasi cosa muovesse.
era agosto (o luglio) alle corbeille c'erano i soliti agenti di cambio e i remisier . ognuno in piedi al suo posto ( mica i posti si cambiavano, se tu dovevi star in quel metro quadro li , li stavi
) davanti alle lavagne con le quotazioni scritte a gesso. i pannelli luminosi non erano per il terzo mercato.
che si comprasse con tecnica ad quazzum mi pare + che evidente.
un operatore chiese allora una caramella ad un altro operatore.
- ho una MENTAFREDDA ti va ?
- a quanto la quoti ?
- 10 lire denaro -11 lettera.
- ok passa, te la compro.
si cominciò a scherzare offrendo denaro su mentafredda.
il giorno dopo alcuni intermediari telefonarono in borsa per avere i prezzi di mentafredda.
un paio di giornali ne pubblicarono pure le quotazioni credendo fosse veramente un titolo.
se io sono nato in borsa così , non potevo certo non operare come faccio ora