Umbolox
Plain vanilla
Buongiorno, ho una domanda: se uno vuole andare long su un titolo, ma non vuole impegnare tutta la liquidità, nè troppo margine, cosa ne pensate dei future su azioni? Mi spiego, prendendo ad esempio UCG, quota sui 16,50, la vedo a 21,50 tra giugno e settembre (è solo un esempio perché ci sono questi numeri nei messaggi precedenti, non è la mia view):
- vendo una UCGPUTI321,50 (che tra l'altro non esiste a questo strike), mi blocca tra i 5 e i 6 euro di margine ad azione, incasso 5€ più una manciata di centesimi per il tempo;
- compro una UCGCALI3 ITM: se lo strike è troppo vicino al prezzo attuale (tipo 16) pago un sacco di premio, se è troppo lontano (tipo 12) costa un sacco;
- compro un UCGE3 o UCGF3 -> che succede? pago un po' di tempo, ma meglio o peggio della call? mi impegna del margine, ma meglio o peggio della PUT? Cos'altro c'è da sapere?
ti dico la mia (anche se non lo farei mai perché long sui titoli non ci vado se non con orizzonti centennali)
o ti compri il titolo (cosa più semplice)
o ti compri una call molto itm con scadenza in là nel tempo minimizzando il costo temporale (c'è un tema di put call parity che dovresti studiarti, cosi come le posizioni sintetiche e le opzioni in geneale: una call comprata e una put venduta sono due cose molto molto molto diverse tra loro), ad esempio la 12 o anche la 10 o la 8.
il "costo" ti appare rilevante rispetto alle altre opzioni, ma è solo l'intrinseco che paghi proprio come quando vai long sul sottostante. Se storna di 1000 euro, li perdi sulla call come sul titolo, se sta fermo perdi solo il valore temporale e l'intrinseco lo recuperi tutto quando vendi.
In sostanza a mio parere questo tipo di operazioni si può fare con le itm, mai con le atm o le otm a meno che si voglia speculare su altro.
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