MA IL MARE E' COME L'ANIMA. E NON FA SILENZIO MAI. NEMMENO QUANDO TUTTO TACE.

oggi si riunisce il comitato tecnico scientifico............ intanto monta la protesta con blocchi stradali.......in sintesi se il governo impone chiusure restrizioni ect senza dare supporto agli interessati è una follia dopo averci già messo tutti ai domicilari, pardon NON TUTTI........la grande distribuzione ne ha giovato come il commercio onlibe noto per non pagare le tasse avendo sedi in olanda
 
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Cartelle esattoriali e pignoramenti su stipendi e pensioni, riparte l'attività dell'Agenzia delle Entrate Riscossione. Una ripartenza prevista dal 16 ottobre 2020 ma che, sottolinea il Direttore Ruffini, sarà graduale. 18 milioni i contribuenti con debiti da riscuotere.

personalmente trovo corretto chiedere il pagamento del pregresso con forme rateizzazione,,,,,,,,,,ma a patto che lo stato dia la possibilità di guadagnare,,,,,,,,se non ho il posto statale o comunque sono garantito al 27 del mese questo provvedimento è l'ennesima follia!
 
Ogni commento è superfluo, se uno non capisce così è perso……totalmente cerebroleso dall’ipnosi imposta dai media di regime.


Il confronto fra calciatori, VIP e politici e cittadini risponde al motto del marchese del Grillo al plurale “Noi siamo noi e voi non siete un caz..o”


D’altronde se non gli diamo la partita di calcio quotidiana ai cittadini ipnotizzati da decenni di TV pessima, per mantenerli distratti,
magari ricominciano a pensare con la propria testa e “HORRORE”, MAGARI RICOMINCIANO A MANIFESTARE SPIRITO CRITICO E RAGIONAMENTO SU DATI E CIFRE!


Un approfondimento ulteriore sul terrorismo psicologico imposto con una Gran Cassa mediatica MAI VISTA!

BYOBLU: OMS NO AI LOCK DOWN



Ops, l’OMS contraddice il governo Conte sui lockdown e altre notizie che nessun TG vi da.



Ora un po’ di allegria con Zalone


E ora i veri dati ISTAT che spiegano con terrificante evidenza la montatura sorta intorno al Covid confrontando i dati 2020 col 2017:


https://www.istat.it/it/files/2020/05/Rapporto_Istat_ISS.pdf


A pag. 7:


Il 91% dell’eccesso di mortalità riscontrato a livello medio nazionale
si concentra nelle aree ad alta diffusione dell’epidemia:
3.271 comuni, 37 province del Nord più Pesaro e Urbino (Tabella 2).



Nell’insieme di queste province i decessi per il complesso delle cause
sono più che raddoppiati nel mese di marzo 2020 rispetto alla media riscontrata a marzo nel quinquennio 2015-2019.


Considerando il periodo 20 febbraio-31 marzo 2020 i decessi sono passati da 26.218 a 49.351 (+23.133);
poco più della metà di questo aumento (52%) è costituito dai morti positivi al Covid-19 (12.156).


Vorrei far notare che un aumento così forte della mortalità in una zona così ristretta del territorio nazionale
DOVREBBE FAR SCATTARE UN’IMMEDIATA COMMISSIONE PARLAMENTARE E DI RICERCA (INDIPENDENTE)
per capire le cause di questa grave “ANOMALIA”.


Ovviamente i morti ci sono stati e in buona parte ci sarebbero stati comunque per l’influenza stagionale
e sono diventati, grazie a tamponi che non hanno alcuna valenza di certezza diagnostica,
tutti morti Covid e RIBADISCO…… inceneriti come rifiuti tossici senza fare autopsie per eliminare le prove dello scempio mediatico.


Ma non si indaga sulle cause!
Perché a livello italiano i morti complessivi sono stati gli stessi della media degli anni precedenti!


Nello studio scientifico:


https://www.lescienze.it/news/2020/06/01/news/sviluppatori_vaccini_covid-19_anticorpi_non_pericolosi-4737233/


E in tanti altri studi si evidenzia la sindrome A.D.E., in cui, in pazienti già debilitati da altre patologie,
le vaccinazioni potrebbero essere state la causa della reazione immunitaria eccessiva che ha portato alla morte.


Ma nessuno nei media si azzarda a parlare di A.D.E.,
anzi la soluzione al COVID viene sintetizzata nell’attesa spasmodica del salvifico VACCINO,
ma siamo sicuri che in realtà nelle persone debilitate il vaccino non faccia peggio?

E nelle persone sane non serva a nulla visto che superano senza alcun problema il COVID?


Vi risulta che esista un vaccino per il raffreddore?
No, perché muta troppo in fretta come il Covid, ma allora cosa sta succedendo?
 

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Ieri è successa una cosa quasi incredibile per la giustizia italiana:

due grandi boiardi intoccabili sono stati condannati in tribunale per i propri misfatti finanziari:

la seconda sezione del tribunale di Milano ha condannato a sei anni di reclusione una multa di 2,5 milioni e mezzo ciascuno gli ex vertici di Mps,
Alessandro Profumo (attuale ad di Leonardo) e Fabrizio Viola, rispettivamente ex presidente e ad,
per le accuse di aggiotaggio e false comunicazioni sociali (in relazione alla prima semestrale 2015 della banca).

L’accusa aveva chiesto l’assoluzione, fatto molto strano, ma evidentemente il collegio giudicante l’ha vista diversamente.

Si può essere d’accordo o meno con la sentenza, ma questa sussiste ed ha, o dovrebbe avere, una ricaduta sul concetto di “Onorabilità”,
lascito di altri tempi, che dovrebbe contraddistinguere un amministratore delegato di grande società quotata.


Purtroppo cambiano i tempi e cambiano i modi e Finmeccanica Leonardo annuncia che Profumo
rimarrà tranquillamente “Fino a sentenza definitiva”, quindi sicuramente terminerà l’attuale mandato senza problemi.



Attenzione, non vogliamo gettare fardelli sulle spalle di nessuno, ma essere usciti da un colossale fallimento come è stato MPS

sembra essere stato il trampolino di lancio per la carriera: Profumo in una rande conglomerata della difesa,

Viola invece impegnato a guidare al fallimento BPVI.



Quando si hanno le amicizie giuste i risultati passano in seconda fila,
soprattutto in Italia dove le classi dirigenti si intrecciano ed ibridano fra di loro;
il superospite TV, che a a parlare di cose che non sa, è la moglie di un superbanchiere.

Oppure la presentatrice del Talk show è l’ex moglie del responsabile della protezione civile.

Ora capite molto bene perchè il “Giornalismo” non si indigna di certe nomine
e la qualità dei risultati è slegata dalla carriere.

In Italia si nasce, non si diventa.
 
Non sono un esperto di cose mediche ma sul bugiardino del tampone trovo scritto tra l’altro:


«I risultati positivi sono indicativi della presenza dell’RNA del SARS-CoV-2;
la correlazione clinica con l’anamnesi del paziente e altre informazioni diagnostiche
sono necessarie per determinare lo stato di infezione del paziente».


come a dire che la positività del tampone è solo condizione necessaria ma non ancora sufficiente
a decretare che il contagio registrato sia da addebitarsi specificatamente al sars cov 2.


Se non fosse abbastanza chiaro si ribadisce, infatti, che:


«I risultati positivi non escludono la presenza di infezioni batteriche o una coinfezione con altri virus».



Coinfezione ossia compresenza tra virus diversi?
Forse che il tampone di una persona che accusasse sintomi influenzali, legati al tradizionale virus dell’influenza, potrebbe dare esito positivo?
L’agente rilevato potrebbe non essere la causa concreta della malattia?

Non so.

Spero qualcuno più competente di me possa aiutare a sciogliere questi dubbi.


Di certo sappiamo che le normali influenze stagionali hanno da sempre provocato mortalità per complicanze alle vie respiratorie e/o altro
(in media 10.000 persone ogni anno muoiono per complicanze influenzali, in Italia)
e da sempre contribuiscono a far crescere il numero dei ricoverati in terapia intensiva.
 
Qualcosa bolle in Francia: la polizia francese perquisisce la casa del ministro della salute Olivier Véran nell’ambito di un’inchiesta sul coronavirus.

Le autorità hanno anche perquisito la casa dell’ex primo ministro Edouard Philippe e dell’ex ministro della Salute Agnès Buzyn.



Véran è uno dei numerosi ministri attuali o precedenti oggetto di indagine a seguito di denunce
su come il governo ha e sta gestendo l’emergenza salute legata al coronavirus.

A luglio, un tribunale speciale francese ha ordinato un’indagine dopo che erano state presentate 90 denunce,
in particolare per carenza di maschere e altre attrezzature.

Una denuncia simile in Italia era stata archiviata dal Tribunale dei Ministri, ma sappiamo come funziona la nostra politica…


I pazienti del COVID-19, i medici, i detenuti e gli agenti di polizia hanno accusato i membri del governo francese
di aver messo in pericolo la vita delle persone, di non aver assistito le persone in pericolo e persino di omicidio colposo.

Nove di queste denunce sono state inviate al procuratore generale.


La polizia ha anche perquisito la casa dell’ex primo ministro Edouard Philippe, l’ex ministro della Sanità Agnès Buzyn,
l’ex portavoce del governo Sibeth Ndiaye e il capo del servizio sanitario del paese, Jérôme Salomon, secondo quanto riportato da AFP.

Le incursioni sono avvenute il giorno dopo che il presidente Emmanuel Macron aveva annunciato il coprifuoco a Parigi
e in altre otto città francesi per contrastare il crescente numero di infezioni.


Insomma in Francia si muove la magistratura, anche perchè la tensione sociale sta crescendo
ed il Governo Macron appare sempre più incapace di fermare i contagi, giunti a 30 mila in un solo giorno.

Perchè a parole son tutti bravi, poi, in pratica, le cose vanno ben diversamente.
 
Tutti parlano di “Politiche verdi”, di “Green Deal”, di “Transizione energetica”,
ma a quale costo sociale ed ambientale riusciremo ad ottenere questa trasformazione, se mai ci sarà?

Perchè la costruzione di una generazione di auto elettriche con batterie al Litio non sarà per nulla a costo economico, sociale ed ambientale zero.


Anzi ! Nella transizione verso un futuro a basse emissioni di carbonio più sostenibile,
la riduzione dell’intensità di CO2 della catena di approvvigionamento del litio è cruciale
con la domanda destinata a salire alle stelle nel prossimo decennio:

infatti uno degli aspetti più preoccupanti è la natura ad alta intensità di CO2 della sua catena di approvvigionamento, in particolare da fonti minerali originarie.


Di questo problema si è occupata Roskil, società di consulenza specializzata nella valutazione dei costi di sfruttamento delle risorse minerarie.


Questa società ha calcolato che le emissioni di CO2 dalla produzione di litio

dovrebbero triplicare entro il 2025 e crescere di sei volte fino al 2030 rispetto ai livelli attuali







Su questa ricerca Roskill ha scritto un documento scientifico che fornisce tutti i dati relativi a questa ricerca,
ma ovviamente non si tiene conto dei danni di carattere sociale ed umano.

Il Salar De Uyuni , uno splendido lago salato nella Nlivia, che ha anche la fortuna, o sfortuna,
di essere uno dei maggiori depositi di Litio al mondo, vede l’esaurimento delle risorse idriche di acqua dolce,
indispensabili per l’agricoltura locale, ed invece impiegate per le auto “Ecologiche” europee.


Alla fine chi se ne frega dei boliviani, oppure dei cileni che vivono una situazione simile nei pressi del deserto di Atacama (quello noto per i giganti disegnati sul suolo).

L’importante è che, domani, voi possiate dire di essere “Più ecologici”, voi possiate soddisfare il mainstream,
e dirvi delle brave pedine nel gioco del Green deal europeo. Che qualcuno paghi per voi è indifferente,
come lo è se la vostra scelta è perfettamente illogica e la tecnologia della mobilità elettrica ancora non matura.
Basterebbe qualche anno di ricerca ed evoluzione in più per giungere a soluzioni veramente efficienti.
Però sono tutti ambiziosi, anche a costo di farvi spendere decine di migliaia di euro per un’auto obsoleta, inefficiente e neppure ecologica.
 
Ieri è stato il gran giorno di Hunter Biden.

Voi direte: Hunter è il nome, Biden è il cognome.

No: il nome è Robert, mentre Hunter è il cognome della mamma (Neilia Hunter, prima moglie di Joe).

Il nome completo è Robert Hunter Biden ma tutti hanno iniziato a chiamarlo solo “Hunter Biden” e così è passato agli annali, senza Robert. Only in America.

Leggendo alcune mail pubblicate in esclusiva dal New York Post, appare chiaro come Robert Hunter Biden
abbia presentato a suo padre un importante dirigente di Burisma, la società cipriota con interessi in Ucraina
e per cui Hunter Biden ricopriva il ruolo di consigliere di amministrazione.

Non sarebbe un grosso problema se non fosse che il candidato democratico ha sempre negato con forza di aver parlato con il figlio dei suoi affari all’estero.

E’ una piccola October Surprise, con effetto ridotto, un po’ perché in molti hanno già votato, un po’ perché la storia non è proprio nuovissima.

La cosa interessante, invece, è che Twitter ha impedito a molti utenti di condividere il pezzo del New York Post perché “in aperta violazione delle norme della piattaforma”.

Norme che prevedrebbero il divieto di pubblicare materiale confidenziale, indirizzi mail personali e tutto quanto ottenuto con attività di “hacking”.

Il dubbio, legittimo, è: a parti invertite come si sarebbe comportato Jack Dorsey?

La questione riapre il tema di una regolamentazione pubblica di queste piattaforme.

In passato Facebook (soprattutto) e Twitter hanno concesso ai trumpiani americani e nostrani di pubblicare qualsiasi cosa,
anche palesemente falsa e anche in grado di condizionare in modo improprio lo svolgimento delle elezioni.

Al tempo i democratici si sono battuti per censurare il comportamento di queste piattaforme,
mentre oggi tocca ai trumpiani fare lo stesso.

Hanno torto entrambi, perché mettono la tutela dei propri interessi davanti ad una questione di principio
e perché si accorgono solo ora di quanto pervasivo sia diventato il ruolo di questi soggetti.


Che si comportano come degli stati,

intaccano diritti costituzionali,

sono dei monopoli di fatto

e quindi vanno trattati come tali:

come stati (talvolta ostili)

e come monopoli (palesi o occulti) in altri.

In ogni caso bisogna occuparsene in fretta.


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