Max d'ora in poi...

IL BOLLO SU DEPOSITO TITOLI E CONTO DEPOSITO
La tassa è pari allo 0,2% annuo del valore dei soldi sul conto deposito al 31 dicembre o del valore dei titoli in deposito al 31 dicembre (il momento dell’invio del rendiconto). Hai letto bene: non vale la media. Vale solo la fotografia del valore al momento dell’invio del rendiconto. Se la banca ti invia il rendiconto due volte l’anno, lo 0,2% sarà rapportato solo ai giorni effettivi del secondo semestre: pagherai dunque circa lo 0,1% sul valore di soldi o titoli in deposito al 31/12. Come evitare la tassa?… E COME NON PAGARLO
La tassa sarà pari a 0 solo se il conto deposito o il deposito titoli è rimasto sempre vuoto e non è mai stato movimentato nel corso del periodo coperto dal rendiconto. Altrimenti fai così: svuota il conto deposito o il conto titoli qualche giorno prima del 31/12. In questo modo, in quella data il saldo risulterà pari a 0. Così pagherai solo 1 euro di bollo. Poi risposti i tuoi soldi sul conto deposito o ricompri i titoli. Conviene?
 
le minusvalenze, come recuperarle, entro 4 anni

Strumento finanziarioTipologia reddito prodottoRecupero minusvalenze
Capital gain obbligazioniReddito diversoSi
Cedola obbligazioniReddito di capitaleNo
Capital gain azioniReddito diversoSi
Dividendo azioniReddito di capitaleNo
Capital gain ETFReddito di capitaleNo
Dividendo ETFReddito di capitaleNo
Capital gain FondiReddito di capitaleNo
Dividendo FondiReddito di capitaleNo
Capital gain ETCReddito diversoSi
CertificatiReddito diversoSi
DerivatiReddito diversoSi
 
Decreto n. 96717, del 7 Dicembre 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n.
294 del 18.12.2012. ”Con questo decreto, per i nuovi titoli di Stato, a partire dal 1° gennaio 2013, sono state introdotte le clausole di azione collettiva (CACs).

Art.1 1.A decorrere dal 1° gennaio 2013 tutte le nuove emissioni di Buoni del Tesoro Poliennali di ogni specie, ivi inclusi quelli indicizzati all’inflazione, e di Certificati di Credito del Tesoro di ogni specie, ivi inclusi quelli zero coupon, sono soggette alle clausole di azione collettiva di cui ai “Termini Comuni di Riferimento” in allegato al presente decreto, che ne costituisce parte integrante (Allegato A), e nel quale si fa riferimento ai suddetti Buoni e Certificati quali i “Titoli”. Ai fini del presente decreto una nuova emissione è individuata dalla prima tranche. 2.Ogni eventuale futura emissione di titoli di Stato con scadenza superiore ad un anno, di tipologia o con caratteristiche differenti rispetto ai titoli di cui al comma precedente, è soggetta alle clausole di azione collettiva di cui ai “Termini Comuni di Riferimento” in allegato al presente decreto, anch’esso parte integrante (Allegato B). 3.I titoli di Stato emessi sui mercati internazionali sono soggetti alle clausole di azione collettiva di cui ai “Common Terms of Reference” elaborati dal Sottocomitato per il Mercato dei Debiti Sovrani, citati nelle premesse. Art.2 1.In caso di attivazione delle clausole di azione collettiva di cui ai Termini Comuni di Riferimento il Dipartimento del Tesoro esegue ogni operazione ivi prevista. Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Roma, 7 dicembre 2012 IL MINISTRO f.to GRILLI
 
Decreto n. 96717, del 7 Dicembre 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n.
294 del 18.12.2012. ”Con questo decreto, per i nuovi titoli di Stato, a partire dal 1° gennaio 2013, sono state introdotte le clausole di azione collettiva (CACs).

Art.1 1.A decorrere dal 1° gennaio 2013 tutte le nuove emissioni di Buoni del Tesoro Poliennali di ogni specie, ivi inclusi quelli indicizzati all’inflazione, e di Certificati di Credito del Tesoro di ogni specie, ivi inclusi quelli zero coupon, sono soggette alle clausole di azione collettiva di cui ai “Termini Comuni di Riferimento” in allegato al presente decreto, che ne costituisce parte integrante (Allegato A), e nel quale si fa riferimento ai suddetti Buoni e Certificati quali i “Titoli”. Ai fini del presente decreto una nuova emissione è individuata dalla prima tranche. 2.Ogni eventuale futura emissione di titoli di Stato con scadenza superiore ad un anno, di tipologia o con caratteristiche differenti rispetto ai titoli di cui al comma precedente, è soggetta alle clausole di azione collettiva di cui ai “Termini Comuni di Riferimento” in allegato al presente decreto, anch’esso parte integrante (Allegato B). 3.I titoli di Stato emessi sui mercati internazionali sono soggetti alle clausole di azione collettiva di cui ai “Common Terms of Reference” elaborati dal Sottocomitato per il Mercato dei Debiti Sovrani, citati nelle premesse. Art.2 1.In caso di attivazione delle clausole di azione collettiva di cui ai Termini Comuni di Riferimento il Dipartimento del Tesoro esegue ogni operazione ivi prevista. Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Roma, 7 dicembre 2012 IL MINISTRO f.to GRILLI
 
IL BOLLO SU DEPOSITO TITOLI E CONTO DEPOSITO
La tassa è pari allo 0,2% annuo del valore dei soldi sul conto deposito al 31 dicembre o del valore dei titoli in deposito al 31 dicembre (il momento dell’invio del rendiconto). Hai letto bene: non vale la media. Vale solo la fotografia del valore al momento dell’invio del rendiconto. Se la banca ti invia il rendiconto due volte l’anno, lo 0,2% sarà rapportato solo ai giorni effettivi del secondo semestre: pagherai dunque circa lo 0,1% sul valore di soldi o titoli in deposito al 31/12. Come evitare la tassa?… E COME NON PAGARLO
La tassa sarà pari a 0 solo se il conto deposito o il deposito titoli è rimasto sempre vuoto e non è mai stato movimentato nel corso del periodo coperto dal rendiconto. Altrimenti fai così: svuota il conto deposito o il conto titoli qualche giorno prima del 31/12. In questo modo, in quella data il saldo risulterà pari a 0. Così pagherai solo 1 euro di bollo. Poi risposti i tuoi soldi sul conto deposito o ricompri i titoli. Conviene?
IL BOLLO SU DEPOSITO TITOLI E CONTO DEPOSITO
La tassa è pari allo 0,2% annuo del valore dei soldi sul conto deposito al 31 dicembre o del valore dei titoli in deposito al 31 dicembre (il momento dell’invio del rendiconto). Hai letto bene: non vale la media. Vale solo la fotografia del valore al momento dell’invio del rendiconto. Se la banca ti invia il rendiconto due volte l’anno, lo 0,2% sarà rapportato solo ai giorni effettivi del secondo semestre: pagherai dunque circa lo 0,1% sul valore di soldi o titoli in deposito al 31/12. Come evitare la tassa?… E COME NON PAGARLO
La tassa sarà pari a 0 solo se il conto deposito o il deposito titoli è rimasto sempre vuoto e non è mai stato movimentato nel corso del periodo coperto dal rendiconto. Altrimenti fai così: svuota il conto deposito o il conto titoli qualche giorno prima del 31/12. In questo modo, in quella data il saldo risulterà pari a 0. Così pagherai solo 1 euro di bollo. Poi risposti i tuoi soldi sul conto deposito o ricompri i titoli. Conviene?
Stai dicendo a max? No perché più di 1.000.000 di portafoglio la vedo un po' macchinosa come cosa.
 
Non sfugga che questa novità entrò in vigore in una fase drammatica dell’Eurozona, quando i mercati finanziari scommettevano sull’uscita dall’euro e il default della Grecia--------------è necessario che siano approvate con doppia votazione: dall’assemblea degli obbligazionisti in possesso dei singoli titoli e dell’assemblea composta da tutti gli obbligazionisti in possesso dei titoli oggetto della ristrutturazione.

Le nuove CACs sono anche dette “single limb” e prevedono un’unica votazione da parte dell’assemblea composta da tutti gli obbligazionisti in possesso dei titoli oggetto di ristrutturazione.

fregatura-avantiunaltro.gif


CHE LE BANCHE NE HANNO IN PANCIA A VAGONATE...........COMANDANO LORO
 

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