Obbligazioni societarie Monitor bond Telecom Europa VI (gennaio - luglio 2009)

Leggo questa intervista di Rovati... ma se davvero passasse questa cosa qui, con magari Berlusconi che compra a debito (e ricarica il debito sulle spalle di Telecom Italia) e poi lo scorporo della rete, allora Telecom Italia si ritrova a rating BB dopo aver già subito una prima spremitura da parte dei capitani coraggiosi di dalemiana memoria (uno dei quali rimasto impavido con il Berlusca, l'altro costretto alla pavidità dai PM milanesi e bresciani), una seconda da parte del Trochetti Provera, e poi si becca la cessione di uno dei pochi asset esteri che possono generare crescita e lo scorporo della rete...

Voglio dire: una cosa è passare a rating BB senza aver subito precedenti spremiture, un'altra è passarci quando già adesso hai sulle spalle 40 mld euro di goodwill o avviamento che dir si voglia senza avere comprato una beneamata mazza...:cool: altri 20 o 30 glieli carica Berlusconi ... dovrà pure schiantare questo povero somaro di Telecom Italia, sulla cui groppa tutti continuano a buttare carico debitorio...

PS: ho trovato una sintesi dell'intervista... qualcuno più bravo magari la becca per intero...

Telecom I.: Rovati, scorporo rete e fusione con Mediaset (Sole)

ROMA (MF-DJ)--Si sta parlando di un interesse per il futuro di Telecom Italia da parte di Mediaset, "ovvero un attore molto importante dell'economia nazionale. Ora, che questa societa' venga tenuta in panchina perche' il suo fondatore e' il presidente del consiglio, mi pare strumentale. Dietro a Mediaset non c'e' solo la famiglia Berlusconi, ma una miriade di azionisti e di lavoratori. Dal mio punto di vista, una volta realizzato lo scorporo della rete, procederei a una fusione tra Mediaset e Telecom. Ne nascerebbe una delle piu' grandi media company del mondo"; in questo modo si otterrebbero "due piccioni con una fava. Una formidabile media company con la famiglia Berlusconi importante socio, ma di minoranza".
Angelo Rovati, industriale, consigliere economico nell'ultimo governo Prodi e ora consulente di Rothschild, in un'intervista a Il Sole 24 ore, torna a parlare del futuro di Telecom Italia, alla luce delle indiscrezioni degli ultimi giorni che hanno riportato d'attualita' il suo piano che aveva suscitato tante polemiche e che lo avevano portato alle dimissioni.

Se Rovati fosse amministratore delegato di Telecom I. "cercherei di liquidare Telefonica, mettendo sul piatto Tim Brasil. Dopo di che scorporerei la rete, con le modalita' del mio piano": per far uscire gli spagnoli, "scambierei Tim Brasil con le loro azioni Telecom Portugal. Telecom cosi' rimarrebbe in Sudamerica con i portoghesi, con cui si potrebbero sviluppare ulteriori sinergie", ha proseguito.

"Penso che il management di Telecom -ha concluso Rovati- stia facendo tutto il possibile, ma siamo in una congiuntura particolarmente drammatica: difficile con la gestione ordinaria migliorare la redditivita' e conseguentemente il prezzo del titolo. Ci vuole un intervento straordinario che dia la scossa". red/vs
(END) Dow Jones Newswires
February 04, 2009 02:25 ET (07:25 GMT)
Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl.

Ti dirò: che il Silvio è attirato dalla TI è parecchio: con queste quotazioni chi ha 4 dindi ....quindi al netto dei soliti sproloqui secondo me ha qualche esiteazione di ordine politico poi trovato il sistema vedrai che si fa l' affare...
 
Ti dirò: che il Silvio è attirato dalla TI è parecchio: con queste quotazioni chi ha 4 dindi ....quindi al netto dei soliti sproloqui secondo me ha qualche esiteazione di ordine politico poi trovato il sistema vedrai che si fa l' affare...

Però c'è il problemino del debito... vediamo come vogliono fare... scorporano e quotano la rete, abbattono il debito con i proventi dell'operazione e poi, a quel punto, consentono a Mediaset di comprare Telecom.

Fatto dal governo Prodi con Berlusconi all'opposizione, come programmava Rovati, aveva un senso anche politico di accordo prodromico ad un compromesso ...

Andrebbero fatti 4 conti per vedere se il discorso torna - sul solo piano dei conti - anche oggi....
 
Però c'è il problemino del debito... vediamo come vogliono fare... scorporano e quotano la rete, abbattono il debito con i proventi dell'operazione e poi, a quel punto, consentono a Mediaset di comprare Telecom.

Fatto dal governo Prodi con Berlusconi all'opposizione, come programmava Rovati, aveva un senso anche politico di accordo prodromico ad un compromesso ...

Andrebbero fatti 4 conti per vedere se il discorso torna - sul solo piano dei conti - anche oggi....

Peccato che non tiri proprio aria di IPO ultimamente.

Telecom attualmente quota sui 13 mld di euro, il pacchetto di controllo di Telco che possiede il 24,5% di telecom italia secondo loro (e i loro amici di una banca di investimento lautamente pagati per far tornare i conti) vale 7,213 miliardi, ovvero 2,2 euro ad azione (premio implicito per il controllo 120% più o meno).

http://www.ilsole24ore.com/art/Sole...24-11dd-b661-611d2c94894a&DocRulesView=Libero

Non penso che nessuno sia così scemo da pagare un premio di controllo del 120% per TI, ma ormai non mi stupisco più di nulla. Sarebbe più probabile un prezzo attorno a 1,4-1,6 euro ad azione, ovvero 4,6-5,25 mld di eurozzi. Non esattamente due spicci...

Caricare ulteriormente TI di debito sarebbe la mazzata finale.

Approposito, ma i 40 miliardi di Goodwill quando pensano di svalutarli?:D
 
Peccato che non tiri proprio aria di IPO ultimamente.

Telecom attualmente quota sui 13 mld di euro, il pacchetto di controllo di Telco che possiede il 24,5% di telecom italia secondo loro (e i loro amici di una banca di investimento lautamente pagati per far tornare i conti) vale 7,213 miliardi, ovvero 2,2 euro ad azione (premio implicito per il controllo 120% più o meno).

http://www.ilsole24ore.com/art/Sole...24-11dd-b661-611d2c94894a&DocRulesView=Libero

Non penso che nessuno sia così scemo da pagare un premio di controllo del 120% per TI, ma ormai non mi stupisco più di nulla. Sarebbe più probabile un prezzo attorno a 1,4-1,6 euro ad azione, ovvero 4,6-5,25 mld di eurozzi. Non esattamente due spicci...

Caricare ulteriormente TI di debito sarebbe la mazzata finale.

Approposito, ma i 40 miliardi di Goodwill quando pensano di svalutarli? :D

E' una buona domanda... :D anche sul discorso del caricarla di ulteriore debito sono pienamente d'accordo, ma nei rendimenti del bond il mercato sconta questo genere di ipotesi, visto che lo scorporo della rete avrebbe l'effetto di far scendere di due notch il rating, che quindi diventerebbe HY, e l'assunzione di altro debito determinerebbe facilmente un esito analogo, anche se magari con un downgrade di un notch solo... :)

Ps: dubito che Telefonica abbia tutta questa voglia di farsi carico di 2 mld euro e rotti di minusvalenza sulla quota TI, e sono altrettanto certo che se davvero il Presidente del Consiglio volesse comprare TI, lo farebbe pagandola meno del giusto, non certo più del giusto... :D ;)
 
DJ: Telecom I.: Bernabe', scorporo rete non piu' in agenda...sunto : "hanno creato open access" "no comment invece sulle affermazioni di Rovati"

Amici, il rating al momento è salvo... a fine mese il nodo dividendo ...
 
Qualcuno ricorderà le vicende di Portugal Telecom, il tentativo di scalata alla società da parte dei "capitani coraggiosi" locali di Sonaecom, con il supporto del Presidente del Consiglio, presumibilmente in versione D'Alema/Berlusconi style (compro a poco grazie all'appoggio politico, rivendo a molto di lì a qualche tempo e "mostro gratitudine" al mio padrino politico).

A dimostrazione che il Portogallo è politicamente messo meno peggio dell'Italia, l'operazione è stata un clamoroso fiasco: il management di PT si è rivolto al mercato, ha varato un piano di distribuzione di valore agli azionisti ben più consistente del prezzo offerto da Sonaecom ed il takeover dei "capitani coraggiosi" è miseramente naufragato quando questi hanno capito che, nonostante le amicizie, gli toccava mettere mano al portafoglio.

L'operazione di distribuzione di valore agli azionisti attraverso dividendi straordinari e spin off societario e quotazione distinta di talune attività con assegnazione gratuita di azioni agli azionisti PT non è stata senza prezzo sul rating della telecom portoghese, sceso fino ai margini dell'IG (BBB-/BBB),

Di recente, in virtù di una politica finanziaria accorta e conservativa e di un rafforzamento del profilo di business, sono arrivati i primi riconoscimenti da parte delle agenzie. Dopo S&P che aveva indicato come molto improbabile la perdita dell'IG da parte di PT, stante la buona qualità dei risultati, adesso è Fitch ad elevare l'outlook di PT (da essa rateata BBB) da negativo a stabile.

Fitch nota che è da attendersi per il futuro una politica di remunerazione degli azionisti più conservativa, ma rileva anche il successo del lancio della IPTV, il rafforzamento complessivo della posizione di PT sul mercato domestico della linea fissa, la forte posizione detenuta tramite Vivo sul mercato brasiliano, la stabilità nella generazione di cash flow ed un EBITDA margin superiore al 37% e più elevato rispetto a molte altre telecom europee.

Tutto questo dovrebbe portare ad una riduzione del leverage, salito dall'1,7x nel 2007 al 2,4x nel 2008 per effetto di quanto distribuito agli azionisti per contrastare l'Opa ostile di Sonaecom.

Fitch Changes Portugal Telecom's Outlook to Stable; Affirms 'BBB'
06 Feb 2009 8:26 AM (EST)

Fitch Ratings-London-06 February 2009: Fitch Ratings has today changed Portugal Telecom's (PT) Outlook to Stable from Negative. The Long-term Issuer Default rating (IDR) and senior unsecured rating are affirmed at 'BBB'.

The Outlook revision reflects the stabilisation of PT's domestic operations, notwithstanding ongoing competitive pressures (especially with the emergence of Zon Multimedia as a credible competitor following its spin-off from PT), the likely resilience of TMN (PT's domestic mobile arm) and Vivo (PT and Telefonica Brazilian mobile JV) in a more difficult regulatory and competitive landscape and the expectation of a more conservative shareholder remuneration policy.

"Fitch recognises that some important constraining factors on PT's ratings have been overcome," said Richard Petit, Associate Director in Fitch's European TMT group. "In particular, PT's fixed business has been experiencing a marked slowdown in revenue losses despite a more competitive and regulated marketplace.

In addition, the recently announced de-regulation of certain broadband services along with the major push on pay-TV products have raised prospects for PT to strengthen its dominant position in fixed line services. At the same time, PT has reverted to a more measured shareholder distribution policy now that the risk of hostile tender offers has receded. This, combined with the groups' solid cash flow generation, should lead to a stabilisation of its net financial leverage to levels more in line with its current rating.

PT's ratings continue to reflect the Portuguese incumbent's dominance across all assets in its portfolio including in Brazil, its solid and stable EBITDA margins which compare favourably with European peers, and the group's robust operating cash flow generation (EBITDA minus capex).

The ratings also factor in the reliance on Vivo to deliver top line growth at the group level and the group's exposure to the recent weakness in the Brazilian Real. While Vivo is expected to see a slowdown in commercial activity due to macroeconomic pressures, Fitch acknowledges that the initiatives taken in the past two years (GSM network, Telemig and 3G licences acquisitions) have positioned it well to weather such challenges. The agency also recognises the financial value of this asset which could be monetised, if needed.

At 30 September 2008, PT generated LTM EBITDA of EUR2.5bn (FY07: EUR2.4bn) on revenues of EUR6.7bn (FY07: EUR6.1bn), leading to a margin of 37.1% (FY07 38.3%). The group's LTM operating cash flow remained solid at EUR1.4bn in spite of a significant increase in capex (a large portion of which was related to Vivo).

Group net leverage increased to 2.4x from 1.9x at FY07 as the company returned a total of EUR5.3bn to shareholders in response to Sonaecom's hostile bid.
 
Se prima avevo un vago ricordo,ora documentandomi,sono certo che
con la Legge gasparri,pur nata solo per proteggere e consolidare Mediaset come operatore monopolistico insieme alla RAI,impedisce comunque un ingresso di Mediaset stessa nella telefonia,(e viceversa)in quanto imporrebbe comunque una modifica "ad personam" di questa Legge che fissa per il Sic ( sistema integrato delle comunicazioni) un tetto antitrust al 10% (per chi somma editoria e telecomunicazioni) che il Cavaliere supererebb, e di molto, in caso di merger.
 
Se prima avevo un vago ricordo,ora documentandomi,sono certo che
con la Legge gasparri,pur nata solo per proteggere e consolidare Mediaset come operatore monopolistico insieme alla RAI,impedisce comunque un ingresso di Mediaset stessa nella telefonia,(e viceversa)in quanto imporrebbe comunque una modifica "ad personam" di questa Legge che fissa per il Sic ( sistema integrato delle comunicazioni) un tetto antitrust al 10% (per chi somma editoria e telecomunicazioni) che il Cavaliere supererebb, e di molto, in caso di merger.

Magari la si potrebbe varare come prima misura di un Governo di larghe intese .... speriamo che non ci leggano, altrimenti potrebbe venirgli come idea... :eek: :lol:
 
Monitor telecom bonds (gruppo di lavoro Torino41 e I98mark)

Avvertenze

Una importante novità: con Torino41 si è deciso di estendere il monitor a comprendere anche Deutsche Telekom e France Telecom. I bond di questi emittenti sono numerosi, inserirli è un lavoro che porta via tempo al mio compagno di squadra: procederemo quindi gradualmente. Da oggi trovate i primi 5 bond di France Telecom.

Vi rammento che, essendo alla prima settimana di inserimento prezzi, il valore dello yield del prezzo last rispetto a quello della settimana precedente resta fittiziamente indicato a 0,00%.

La liquidità sui telecom bonds continua ad essere discreta, ma in maniera disomogenea. In leggero aumento le situazioni di illiquidità sul retail, in ampliamento qualche spread, seppure fra prezzi generalmente in salita. Dove c'è illiquidità, oramai lo sapete Massimo S., provvede al reperimento dei corsi sui mercati professionali.

Per i bond illiquidi sui mercati retail ed i cui prezzi sono di fonte ICMA, rilevati alla chiusura di venerdì scorso, si tratta dei seguenti:

TDC 2012; NTC 2016; NTC 2016 FRN; Wind 2015; Cell C 2012; Vodafone 2018; TeliaSonera 2015; OTE 11/2011; PT 2017 e 2025; Telefonica 2033;

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Il periodo monitorato

Prezzi in salita su tutti i telecom bond, IG ed HY, rendimenti in calo. Ancora diffidenza verso le scadenze sulla parte lunga della curva, che mostrano prezzi in leggero declino o in crescita più moderata.

Si manifesta una prima inversione della tendenza al flight to quality che dura oramai dall'estate 2007. Manifestazione provvisoria o fenomeno destinato a durare ? Per ora siamo alla seconda settimana di risalita dei prezzi piuttosto consistente, anche se per così dire, in parallelo al movimento di rimbalzo dell'equity.

Vedremo se la crescita del numero dei default e la soluzione che verrà ai problemi dell'automotive USA saranno in grado di sgambettare il movimento in essere verso un rialzo dei prezzi.

E sarà anche interessante verificare se, in caso di esaurimento del rimbalzo dell'equity, l'HY andrà al seguito oppure svilupperà una dinamica sua propria. Per me resta ancora più probabile la prima soluzione piuttosto che la seconda, anche perché il default rate dovrà ancora salire, e sensibilmente, prima che ci possa essere un ritorno alla liquidità abbondante, ma è bene monitorare senza fare professione di fede nelle proprie opinioni.

Fuori tabella per il bond 11% Cell C 2015 in USD (Subordinato, rating CCC) i corsi restano quelli di Francoforte e senza scambi, fermi ai valori della settimana precedente. Questi i prezzi: last price 70,00 (70,00); bid 70,00 (70,00) ask 90,00 (90,00). In parentesi i prezzi (di fonte ICMA) last, bid ed ask risalenti allo scorso 30 gennaio.

Vi rammento infine che il file che contiene le tabelle sarà presto disponibile per il download sul sito ventimaggio gestito da Maino, per uno scarico contestuale di più tabelle, oltre ad essere scaricabile anche qui su IO.

http://digilander.libero.it/ventimaggio/Finanza/Pagina dei files.html

La tabella riepilogativa dei prezzi, come al solito sdoppiata: questa la prima parte...

Telebond1.GIF
 

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