Obbligazioni societarie Monitor bond Utilities Europa III (gennaio - dicembre 2010)

Continuo a proporvi le rating action riguardanti Areva, che non è propriamente una utility, quanto piuttosto una società industriale attiva nella produzione degli impianti nucleari, per molti versi valutabile alla stregua di una GRE (ossia di un ente sotto il controllo del governo francese, che attualmente detiene il 91% del capitale sociale e che passerà al 76% per effetto di un aumento di capitale al quale non partecipa).

Ebbene, Areva ha un rating standing alone di BBB-, per effetto di alcune criticità nella realizzazione di taluni impianti nucleari (uno in Finlandia, l'altro in Bretagna) e dei costi extra piuttosto che delle penali che ciò sta determinando a carico della società.

Ciò a seguito di un downgrade effettuato da S&P in considerazione del fatto che la profittevolezza di AREVA resterà depressa per i prossimi due anni.

Questo rating gode di un uplift di due livelli, e dunque passa a BBB+, in virtù delle aspettative di sostegno in caso di necessità derivanti dal controllo statalee dalla circostanza per cui per legge AREVA deve avere la maggioranza assoluta di capitale sociale in mano allo Stato francese, visto il suo ruolo strategico nella realizzazione delle centrali nucleari.

I bond disponibili sono il 3.875% 2016 FR0010804492; il 4.375% 2019 FR0010817452; il 4.875% 2024 FR0010804500;

Per come ragiona il mercato, non rendono un granché, a prescindere dal rating, in funzione del ruolo dello Stato francese... il 2024 dà un modesto 4,2% lordo...
 

Allegati

Tornando in Italia, rammento che alcuni giorni addietro S&P aveva downgradato Hera, proprio per la crescita del debito e la conseguente metrica finanziaria non più rispondente agli standard del rating, con in particolare la copertura del debito garantita dai flussi di cassa che l'agenzia non ritiene recuperabile a livelli compatibili con il precedente rating di A-.

Di qui dunque il downgrade.

La rating action individua i punti di forza di Hera (60% dell'EBITDA generato da attività regolamentate e dunque a basso rischio, sebbene questa percentuale vada a ridursi al 50% entro il 2013) e quelli di debolezza (oltre al discorso sul debito, le aspettative di un sostegno molto modesto da parte degli enti locali azionisti di Hera, la quale, pur formalmente una GRE, non gode nel rating di aspettative elevate di sostegno finanziario, in caso di bisogno, da parte dei suoi proprietari).
 

Allegati

Altra utility al momento assente dal monitor è REE (Red Electrica de Espana) che è in buona sostanza la Terna spagnola, e che ha molti bond presenti sul mercato internazionale, facilmente rintracciabili attraverso i soliti siti tedeschi.

Su REE post 3 rating action, la prima di Moody's nel giugno 2010, con riconferma dei rating, le altre due della scorsa settimana, l'una di moody's, l'altra di S&P, in cui le due agenzie rivedono a negativo l'outlook di REE a seguito dell'annuncio dell'acquisto della rete HV di Endesa (una delle cessioni effettuate da Enel) per un importo significativo, pari a circa 1,5 mld di euro.

A seguito di questa acquisizione, REE vede incrementare il proprio fatturato di 160 mln euro per anno, ed il multiplo pagato in termini di EBITDA (pure non indicato espressamente nelle rating actiones) è comprensibilmente molto elevato, visto che in questo genere di attività (regolate e dunque a rischio zero, non essendoci competizione) si arriva a pagare prezzi molto alti.

Per qualche tempo, l'incremento del debito inciderà sulla metrica finanziaria di REE, riducendo il RFC/net debt ed il FFO/net debt al di sotto dei limiti previsti da S&P e da Moody's per il rating corrente, da cui la riduzione dell'outlook.

S&P precisa che l'outlook negativo è anche da ricondurre ad una eventuale revisione del regime tariffario attualmente in essere per la trasmissione di energia elettrica che si rivelasse sfavorevole a REE.

Nelle rating actions molte info anche rispetto ad altri elementi, quali ad es. la valutazione che ne viene data dalle due agenzie in termini di qualificazione di REE come GRE, i programmi circa il capex negli anni a venire ed altro ancora...
 

Allegati

Da ultimo, la scorsa S&P ha ridotto da positivo a stabile l'outlook su GDF Suez, i cui bond sono invece ricompresi nel monitor.

Alla base della decisione, l'intento di GDF Suez di incrementare i ritorni agli azionisti e di varare piani di crescita mediante acquisizioni da condursi sui mercati emergenti.

Per S&P, tali progetti non mettono a rischio il rating ove non incidano significativamente sui livelli di copertura del debito, ma non lasciano attualmente alcuno spazio per eventuali upside del rating nel breve termine ...
 

Allegati

Aggiornamento monitor bond Utilities (gruppo di lavoro: Alobar, Imark)

AVVERTENZE

E' sempre grazie a Massimo S. che si rendono disponibili, per i bond illiquidi, i prezzi realizzati sui mercati professionali.

Fra quelli in tabella, sono infatti di fonte Xtrakter (ex ICMA) i prezzi dei seguenti titoli: EDF 2016; Enel 2011, 2018, 2022; Nat. Grid 2020; GDF Suez 2015; Ned. Gasunie 2016, 2021; Hera 2016

Sono invece di fonte BBML i titoli: EDF 2024; EnBW 2025, 2039; RWE 2033; Vattenfall 2018, 2024; Veolia 2033; GDF Suez 2012, 2018, 2023; Iberdrola 02/2013, 2015.

I prezzi Xtrakter e Bloomberg risalgono a venerdì.

------------------------------

Il periodo monitorato

Il quadro di riferimento resta invariato, con una forza relativa dei bond lunghi di molti emittenti, salvo quelli deboli per situazioni loro proprie o del proprio paese, mentre i bond corti cedono un po' di terreno, ad esprimere una aspettativa di minore ripidità, se non di appiattimento, della curva dei rendimenti. Vediamo se dura...

Trovate il file allegato al primo messaggio del thread;


La tabella dei prezzi, divisa in tre parti. Parte prima:

1278885226capture1107201023.42.19.gif
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto