A commento dell'ottimo lavoro di Alobar, vorrei farvi notare come la situazione "problematica" dei TdS dei paesi periferici di area euro stia lentamente iniziando a percolare sul corporate...
Questa situazione in realtà viene fuori in misura non molto evidente fra le utilities, visto che non abbiamo a monitor nè bond della EDP (la ENEL portoghese, per intenderci) nè della Public Power Corporation (la ENEL greca) e nemmeno bond energetici spagnoli di quelli a rating più contenuto, come la più volte menzionata Gas Natural...
E tuttavia, considerate che il 6.25% PPC 08/11/2010 XS0118991024 scambia attorno alla pari, che il 4.75% EDP 2016 XS0435879605 è passato dai 106,83 di metà dicembre 2009 ai 100,93 di venerdì scorso, ma è stato scambiato di recente anche sotto la pari, ed è ben probabile vi torni nei prossimi mesi, che il 5.125% Gas Natural 2021 XS0458749826 ha chiuso ieri a 97,72, ed anche qui non è detto che non ci sia altra strada da fare, in discesa.
Considerate inoltre che anche veri e propri colossi energetici a livello mondiale come Iberdrola (questo sì presente nel monitor) cominciano a mostrare qualche segno di debolezza, sebbene per ora sia da segnalare come i corsi dei mercati OTC vedano un denaro ben al di sopra di quello dei mercati retail, a segnalare che chi vendesse "in preda al panico" a quei prezzi, almeno nella circostanza attuale, non farebbe un grande affare...
Volevo poi attirare la vostra attenzione anche su altro fattore, ossia l'andamento dei titoli lunghi.
In un contesto quale quello che si preannuncia per l'Europa per almeno 2-3 anni, di crescita molto contenuta e possibile deflazione - resa nel breve termine non evitabile per effetto delle decisioni tedesche - ci si sarebbe attesa maggiore attenzione per i titoli lunghi, ed invece si scopre che, anche per un settore "solido" come quello delle utility, una tale scelta ha premiato solo pochissime emittenti, mentre il flight to quality (anche misurato sulle tre settimane del monitoraggio, con le ultime due di ripresa dei temi più speculativi e quindi parziale inversione del flight to quality) ha portato comunque, se non a premiare, a penalizzare meno le scadenze più corte.
Ed è anche questo un segnale evidente delle tensioni presenti sul mercato.