Clare Gannaway, curatrice di arte contemporanea della Manchester Art Gallery, ha rimosso dalle sale del museo un dipinto del 1896 di John William Waterhouse., Ila e le Ninfe e le cartoline dello stesso sono sparite dal bookshop. Pare che sia stata spinta a farlo dalla recente corrente di proteste contro il comportamento sopraffattore di certi maschi rispetto alle donne, per esempio v. oggi l'uscita di Uma Thurman: "Weinstein aggredì anche me" ecc ecc
Che la mamma delle cretine sia sempre incinta è cosa nota (cioè: non solo i cretini
). Ci attendiamo ora una censura più ampia ed estesa a tutti i nudi di donna della storia dell'arte. Daniele da Volterra, mediocre pittore, è rimasto nella storia solo per aver messo le mutande ai nudi di Michelangelo. Ora questa Gannaway sta cercando pesantemente di entrare nella storia del XXI secolo, insieme a tante altre nullità che già vi sono riuscite - e mi risparmio l'inutile fatica di nominarle perché, appunto, le conoscono tutti.. Si dice che abbia già pronti tre pesanti cappotti, uno ciascuno a coprire le vergogne alle tre grazie del Canova. Quanto all'Origine del Mondo di Courbet, sono già pronti due integralisti musulmani con coltelli e raschietti + certificato medico che li dichiara non sani di mente (oggi si fa così).
Poi magari scopriremo che la signora è pesantemente investita in una grande industria giapponese che produce bambole gonfiabili per uomini soli.
Oggi la va così.