Obbligazioni MPS

La credibilità del piano sopra riportato e di chi lo propone saranno determinanti per il successo dell'operazione.
Si farà accorpamento azionario 1/100.
I vecchi azionisti ricevono "junior bond" rappresentativi di 1,6 miliardi di NPL (gli ultimi ad essere rimborsati dei 9,2 ceduti) e subiscono iperdiluizione.
A fine novembre dovrebbe partire OPS sub/azioni, con valore unitario delle azioni pari a quelle offerte in auc. Qui i fatti.

Adesso le supposizioni.
Alla partenza dell'auc (post referendum), se per IPOTESI e per comodità di calcolo, il valore unitario dell'azione fosse ca. quello di oggi ci troveremmo con il passaggio da 0,25 a 25 con una capitalizzazione di 750 milioni; se attribuiamo al junior bond un valore intrinseco di €15 (ossia 500 milioni) ed un valore unitario di €10 (ossia 5,250 miliardi a mps post auc) all'azione offerta a tutti i partecipanti (subisti, anchor inv., ...); sarebbero emesse n. 500 milioni di nuove azioni.
Si può ipotizzare che (considerando il precedente greco, i valori di mercato delle sub, l'interesse ad incentivare la conversione...) l'offerta sia al valore nominale per lt2 e comunque a premio per le altre categorie. Chi oggi ha lt2 con €40.000 di valore di mercato (80) si troverà convertito con 50.000 euro di azioni, ossia sulla base delle IPOTESI sopra riportate con 5.000 azioni di valore di 10 € l'una.
Chi volontariamente diviene azionista lo deve fare perché crede in un piano industriale che promette utili nel biennio 2018/2019 per 2 miliardi, che realizzato PORTEREBBE il valore da 10 € ad almeno 20€.
Dato che il piano non prevede distribuzione di dividendi i possessori dei t1 ( non aderenti) non vedranno cedole ed il nominale probabilmente per 2/3 anni ma manterranno lo status meno rischioso di obbligazionista subordinato, chi aderisce (da vedere il concambio, 80?) accettando il ruolo di azionista potrebbe, in caso di successo di Morelli, portare un upside consistente.
In sostanza chi converte il bond lo fa, o meglio dovrebbe farlo, non per guadagnare vendendo il primo giorno post auc, ma sulla base di altre considerazioni di medio termine.


Oggi Mps come risultato operativo ha numeri dignitosi, se aggiungiamo la riduzione certa dei costi data dalla riduzione del personale (su cui esiste già intesa sindacale) si arriva a dei multipli che dovrebbero giustificare l'operazione.
Sussistono molte variabili che possono condizionare l'operazione in un senso o nell'altro: referendum, l'eventuale cessione di asset...

Nelle prossime settimane chi è dentro può tifare Morelli, per il successo del suo tour internazionale.

Lascio ad altri il compito di disegnare i possibili scenari avversi/pessimistici sui quali sono ugualmente interessato.
giusta osservazione, chi converte deve attendere l'aumento di valore del titolo........altrimenti cedolare se LT 2....-.
 
in realtà non ho nulla contro l'autore dell'articolo, al quale abbiamo dedicato, forse, sin troppa attenzione....
...
....aiutano comunque a riflettere in maniera autonoma, che è la cosa più importante...:)

E su entrambe queste cose , caro Rott, siamo completamente d'accordo... :accordo: :)

PS: mi permetto di consigliarti, se ne avrai voglia e tempo, non una lettura finanziaria , argomento su cui io sono e sarò perennemente alunno per passatempo e passione, ma un librettino Adelphi scritto ieri..., anni 70, ma che potrebbe essere scritto domani in certe parti, a proposito delle visioni del mondo e dell'importanza fondamentale della riflessione autonoma, in tutti i campi.

"Dobbiamo disobbedire" - Goffredo Parise

Ciao !
 
La credibilità del piano sopra riportato e di chi lo propone saranno determinanti per il successo dell'operazione.
Si farà accorpamento azionario 1/100.
I vecchi azionisti ricevono "junior bond" rappresentativi di 1,6 miliardi di NPL (gli ultimi ad essere rimborsati dei 9,2 ceduti) e subiscono iperdiluizione.
A fine novembre dovrebbe partire OPS sub/azioni, con valore unitario delle azioni pari a quelle offerte in auc. Qui i fatti.

Adesso le supposizioni.
Alla partenza dell'auc (post referendum), se per IPOTESI e per comodità di calcolo, il valore unitario dell'azione fosse ca. quello di oggi ci troveremmo con il passaggio da 0,25 a 25 con una capitalizzazione di 750 milioni; se attribuiamo al junior bond un valore intrinseco di €15 (ossia 500 milioni) ed un valore unitario di €10 (ossia 5,250 miliardi a mps post auc) all'azione offerta a tutti i partecipanti (subisti, anchor inv., ...); sarebbero emesse n. 500 milioni di nuove azioni.
Si può ipotizzare che (considerando il precedente greco, i valori di mercato delle sub, l'interesse ad incentivare la conversione...) l'offerta sia al valore nominale per lt2 e comunque a premio per le altre categorie. Chi oggi ha lt2 con €40.000 di valore di mercato (80) si troverà convertito con 50.000 euro di azioni, ossia sulla base delle IPOTESI sopra riportate con 5.000 azioni di valore di 10 € l'una.
Chi volontariamente diviene azionista lo deve fare perché crede in un piano industriale che promette utili nel biennio 2018/2019 per 2 miliardi, che realizzato PORTEREBBE il valore da 10 € ad almeno 20€.
Dato che il piano non prevede distribuzione di dividendi i possessori dei t1 ( non aderenti) non vedranno cedole ed il nominale probabilmente per 2/3 anni ma manterranno lo status meno rischioso di obbligazionista subordinato, chi aderisce (da vedere il concambio, 80?) accettando il ruolo di azionista potrebbe, in caso di successo di Morelli, portare un upside consistente.
In sostanza chi converte il bond lo fa, o meglio dovrebbe farlo, non per guadagnare vendendo il primo giorno post auc, ma sulla base di altre considerazioni di medio termine.

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ciao mat
qualche settimana fa rott ha evidenziato in un post come il particolare prospetto delle t1 (delaware) potrebbe essere meno "aggredibile" ad un eventuale burden sharing rispetto alle ut2/t2 (english/italian law)
tutte e 3 le t1 (finale 827, 236 e 115) hanno come coupon pusher una qualsiasi distribuzione di dividendo per le azioni , l' assegnazione della tranche junior e' un c.p.
in particolare le 2 antonveneta (finale 236 e 115) sono pushate anche solo in caso di lme

quesi sono elementi da tenere in considerazione poiche' ci possono indicare un ragionevole valore delle t1 , in caso di holdout, dopo l' adc (70/75?)

anche io trovo ragionevole pensare che se un investiore fosse ottimista sul futuro delle azioni potrebbe
1) aderire all' exchange
2) se non ha sub, comprarle a mercato e aderire, in questo caso avrebbe uno sconto su un ingresso diretto in fase di adc

ragionevolmente, ad oggi, possiamo dire che il valore delle t1 pushate post adc sara' sopra 70/75
le t2 2020, sub di banca appena ricapitalizzata varranno almeno 90/95
sempre ad oggi non abbiamo i termini esatti di conversione
come gia' detto, se fosse vera l' ipotesi 100 in azioni per le t2, non abbiamo la possibiita' di short quindi non potremmo essere ragionevolmente sicuri di "prendere"subito 100
parecchio tempo fa ho scritto all' ir team di mps, indicando altri strumenti che avrebbero potuto dare una maggior sicurezza per decidere (almeno per quello che mi riguarda) di aderire, cioe' altre vie che permettessero ad un bondholder di essere sicuro di prendere "di piu'" in caso di adesione rispetto all' holdout
 
in generale ribadisco il concetto piu' volte espresso da rott.
lo sforzo che stiamo facendo di "prevedere" cosa ci sara' dentro la mistery box dell' lme e' davvero arduo, le ipotesi che si potrebbero fare sono talmente tante che ci conviene ragionevolmente aspettare per guardare direttamente il contenuto della scatola

molto importante invece il lavoro che e' stato fatto fino ad ora per capire a fondo che tipo di strumenti acquistare, sia per quello che riguarda i prospetti, sia per quello che riguarda le normative e le lme di altre banche in europa
 
in generale ribadisco il concetto piu' volte espresso da rott.
lo sforzo che stiamo facendo di "prevedere" cosa ci sara' dentro la mistery box dell' lme e' davvero arduo, le ipotesi che si potrebbero fare sono talmente tante che ci conviene ragionevolmente aspettare per guardare direttamente il contenuto della scatola

molto importante invece il lavoro che e' stato fatto fino ad ora per capire a fondo che tipo di strumenti acquistare, sia per quello che riguarda i prospetti, sia per quello che riguarda le normative e le lme di altre banche in europa
Assolutamente d'accordo con te
 
Questo articolo apparso oggi su 24ore sembra ispirato all'ottimismo :
Non è una delle tappe tradizionali dei roadshow finanziari. Ma il Monte dei Paschi guarda al Golfo con particolare interesse e così la notizia, appresa da Il Sole, dell’inserimento di Doha tra le tappe della tournée del ceo Marco Morelli insieme ai capofila del consorzio di garanzia Mediobanca e Jp Morgan, assume una particolare rilevanza. È qui, infatti, che ha sede la Qia, la Qatar investment authority, che nei piani degli advisor resta tra i soggetti più accreditati a diventare anchor investor della ricapitalizzazione della banca: in quest’ottica, una visita “a domicilio” potrebbe rappresentare un buon segnale. Si vedrà venerdì, quando si terranno gli incontri, aperti peraltro ad altri investitori dell’area. Ieri si è conclusa la tre giorni a Londra, da dove Morelli e gli altri sarebbero rientrati soddisfatti del pre-marketing, sia sul fronte dell’aumento che della conversione dei bond; il punto si farà stamattina, secondo quanto risulta, in un incontro convocato nella sede di Mediobanca.

E proprio a proposito di Piazzetta Cuccia, ieri all’assemblea dei soci il tema ha tenuto banco: «L’alternativa (al piano di mercato, ndr) è molto brutta - ha detto l’ad, Alberto Nagel - dobbiamo fare tutto il possibile per non trovarci. Stiamo lavorando, perché l’alternativa è una soluzione a cui non vogliamo neanche pensare, perché farebbe molto male alle banche italiane e all’Italia». Parole che ricordano quanto sia elevata la posta in palio e non hanno lasciato indifferente il mercato, dove il titolo del Monte ha virato al ribasso per chiudere in calo del 3,8% a 26 centesimi. Il presidente di Mediobanca, Renato Pagliaro, ha invece dedicato un cenno all’interesse manifestato da Corrado Passera: in Mps «è benvenuto, come tutti gli investitori del mondo che desiderino investire».
 
Il mercato ha prezzato le parole di Nagel come negative.

Ovvero, il solo "non escludere" la risoluzione implica incertezza. Incertezza che è bene comprendere.

Questa è l'ANSA.. Nagel + Mercato= sospensione al ribasso. Parla Nagel, Mps sbanda in Borsa - Ultima Ora

@MATHEUS chi convertirà è perchè valuterà il rischio delle due opzioni differenti. Rischio che ancora non è quantficaible(ma faranno di tutto per renderlo percepibile)

@GML spin off + clausole sul warrant imho.

Saluti giovanotti..
 

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