MILANO (MF-DJ)--"Nessuno ci ha chiesto di fare nulla".
E' quanto ha dichiarato il numero uno di Credit Suisse Italy, Federico Imbert, interrogato a margine della cerimonia di quotazione dell'Enav, sulla possibilità che l'istituto elvetico possa avere un ruolo nella costituzione di 'Atlante 2'. Quest'ultimo è il veicolo che dovrà farsi carico di alleggerire le sofferenze in pancia alle banche italiane.
Il banchiere si è mostrato freddo sulla possibilità di un intervento anche in caso di una imminente chiamata nella partita. "Non credo", ha detto.
Da più parti è stato infatti rimarcato nelle scorse settimane come per creare il plafond da 4,3 mld, che è servito al veicolo di Quaestio Capital per portare a termine con successo gli aumenti di capitale di B.P.Vicenza (1,5 mld) e Veneto Banca (1 mld), gli istituti internazionali siano stati i grandi assenti. Unica eccezione è stata quella di Allianz Italy che ha preso parte alla dotazione di Atlante con un contributo di 100 milioni di euro.
ofb/frc
(END) Dow Jones Newswires
July 26, 2016