Obbligazioni MPS

Rainews24 ha detto che MPS ha riaperto la conversione

Edit: si aspettano di raccogliere tra 1 e 1,5 mld da questa nuova finestra (sempre da Rainews24)
 
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Mps: si' a conversione bond retail,aumento privato possibile
Milano, 11 dic. - Il Monte dei Paschi di Siena rompe gli indugi e dal Consiglio di amministrazione arriva la riapertura della conversione dei bond in azioni Mps, questa volta accessibile anche agli obbligazionisti retail, ovvero una platea di quasi 40 mila risparmiatori che nel 2008 sottoscrissero il bond da oltre 2 miliardi di euro che servi' a finanziare l'acquisizione di Antonveneta. L'operazione, secondo quanto si apprende, e' possibile in quanto la Consob non ostacolerebbe la chiamata diretta dei 40mila risparmiatori che avrebbero la possibilita' di convertire il bond al valore nominale, annullando dunque le perdite che registrerebbero in caso di conversione forzata in caso di fallimento dell'aumento di capitale privato e il conseguente ricorso all'intervento pubblico. Con la riapertura dell'Lme e la possibilita' per i risparmiatori di parteciparvi, la banca confida di raccogliere tra gli 1 e i 2 miliardi di euro, che uniti al miliardo gia' raccolto con la conversione degli istituzionali terminata lo scorso 2 dicembre e al miliardo che apporterebbe il fondo sovrano del Qatar (Qia), ridurrebbe a 1-2 miliardi la cifra da recuperare sul mercato, questa volta senza il consorzio di garanzia delle banche, ma con gli attuali consulenti e advisor dell'istituto che si accollerebbero il ruolo di collocare le azioni sul mercato, senza cosi' avere l'onere di farsi carico dell'eventuale inoptato. Il tutto potrebbe concludersi entro la fine dell'anno, scongiurando l'intervento dello Stato e rispettando gli accordi stipulati con la Banca centrale europea. .

11 DICEMBRE 2016
 
Ed il fresh ? Li son soldi (nominalmente)
Con la sicurezza di un nuovo esecutivo già nei prossimi giorni, il fondo del Qatar potrebbe tornare in gioco come anchor investir e garantire circa un miliardo. Oltre all'apporto degli investitori istituzionali, il cda potrebbe contare sui 300 milioni di euro potenziali del Fresh 2008 sul quale il board anche recentemente si era riservato di decidere.
 
COMUNICATO STAMPA
Milano, 11 dicembre 2016 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di
Siena S.p.A. (la “Banca”), riunitosi in data odierna, ha deciso di proseguire le attività volte
alla realizzazione dell’operazione comunicata al mercato lo scorso 25 ottobre, in linea con
i tempi previsti dalle autorizzazioni ricevute. In tale contesto, la Banca intende riaprire
l’esercizio di liability management, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni, ed
avviare un market book building verificando il coinvolgimento degli investori che avevano
manifestato interesse.
A tal fine, e coerentemente con la struttura sopra delineata, le banche del consorzio hanno
confermato la disponibilità a supportare l’operazione di aumento di capitale su base best
effort, venendo così meno il precedente accordo di pre-underwriting. Il nuovo accordo è
attualmente in fase di negoziazione.
In parallelo, proseguono le fasi finali delle negoziazioni tra i senior lenders e Quaestio
Capital Management SGR in merito alla struttura del finanziamento senior. Tutte le
decisioni sono comunque soggette alle approvazioni delle autorità competenti con cui la
Banca è in costante contatto.
 
Mps riapre la conversione dei bond al retail
–di Carlo Festa 11 dicembre 2016

Un ultimo difficile tentativo per evitare la nazionalizzazione dell'istituto senese e il sacrificio degli obbligazionisti. La strada della conversione dei bond in mano al retail è stata scelta dal cda di Mps per tentare, in extremis, l'operazione di salvataggio da 5 miliardi di euro. Dopo il no alla proroga da parte della Bce (che deve ancora formalmente arrivare sul tavolo del board), l'operazione deve chiudersi necessariamente entro il prossimo 31 dicembre. Si va dunque avanti.

L'operazione di mercato resta ancora in piedi anche se fra tante incognite: ultima quella del ritiro della garanzia all'aumento del consorzio bancario, che resta tuttavia collocatore. Ma c'è anche qualche piccolo barlume di fiducia. Il fatto che in queste ultime ore sia stato conferito l'incarico al ministro Paolo Gentiloni per formare il nuovo esecutivo viene visto come segnale positivo.

Così sul tavolo dell'Ad Marco Morelli, dopo la riunione fiume di oggi, c'è l'ipotesi di aprire la conversione volontaria per i bond subordinati retail, se venissero rimossi i paletti posti recentemente dalla Consob che hanno bloccato le adesioni. Nella prima finestra di conversione questi erano infatti stati esclusi per motivi di adeguatezza dei profili Mifid. A valle della conversione dovrà inoltre partire, secondo quanto deciso dal Cda, un collocamento azionario (bookbuilding) dove le banche cercheranno di raccogliere il maggior numero di adesioni.

Vanno inoltre avanti le negoziazioni con Atlante per lo scorporo degli Npl dell'istituto. Le incognite restano tante. Il presupposto dell'operazione di mercato è infatti che l'autorità di vigilanza autorizzi la conversione volontaria delle obbligazioni retail vendute nel 2008, eliminando quegli iniziali paletti messi a tutela dei risparmiatori. Altro tema delicato resta quello degli investitori, su cui continueranno a lavorare le banche malgrado sia stata tolta la garanzia sull'inoptato. La strada che porta al Qatar come anchor investor sembra in salita.

Se tutto ciò non si concretizzerà resta all'orizzonte la rete di sicurezza pubblica con le ipotesi di bail-in oppure di burden sharing: questa rete di salvataggio potrebbe dunque concretizzarsi con la garanzia del Tesoro per coprire ciò che il mercato non riuscirà a colmare. L'altra strada, più pesante, sarebbe l'intervento diretto del Tesoro per riportare il capitale di Mps ai livelli chiesti da Francoforte.

Mps riapre la conversione dei bond al retail
 

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