La politica comincia dunque a farsi sentire sulla vicenda di Mps, visto che si profila un salvataggio da parte dello Stato, se non avrà successo l’aumento di capitale da 5 miliardi tra conversione dei bond subordinati in azioni, ingresso del Qatar nel capitale e una vendita di nuove azioni sul mercato. Parlando a Corriere.it di Mps, Pier Luigi Bersani avverte che «adesso non è il momento di aprire una discussione, ma non tutte le scelte sono state lineari forse si è sbagliato il primo colpo con le piccole 4 banche. Io sarei andato alla corte di Lussemburgo invece di applicare il bail in, forse si può discutere di come ci si è comportanti ma adesso diamo una risposta ai risparmiatori e mettiamoli in tranquillità».
Matteo Salvini, leader della Lega Nord (ANSA)
Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, chiede invece la commissione d’inchiesta su Siena. La Lega Nord «voterà a favore di un intervento pubblico» in sostegno alle banche e in particolare a Mps «a patto che la commissione di inchiesta del Senato sul disastro bancario, ferma da mesi, venga finalmente aperta», ha detto a Radio Padania. «Vogliamo i nomi dei responsabili», ha sostenuto il segretario federale della Lega Nord, vogliamo essere sicuri che «nessuno di loro sia legato in qualche modo al governo».
Evocano il rischio Troika i senatori M5S delle commissioni Finanze e Bilancio: in una nota denunciano che «il piano di salvataggio privato non funzionerà perché i risparmiatori non hanno più fiducia in un governo disastroso che ha dimostrato di non avere alcun piano di medio termine sul sistema bancario nazionale. Il governo Renzi-Padoan ha infatti rinviato a più riprese l’unica soluzione sostenibile per le banche e per i risparmiatori: l’investimento pubblico e la nazionalizzazione dell’istituto senese». Secondo i 5Stelle, «si crea l’emergenza per costringere i cittadini italiani a ingoiare la pillola amara della Troika. Noi non ci stiamo e pretendiamo il rispetto dei risparmiatori e della sovranità popolare».
Intanto mercoledì pomeriggio un consiglio di amministrazione della banca senese
Marco Morelli, amministratore delegato di Mps (ANSA)
presieduta da Alessandro Falciai e guidata dall’amministratore delegato Marco Morelli farà il punto sull’andamento della ricapitalizzazione orchestrata da Jp Morgan e Mediobanca. Le prime risultanze non erano di un’adesione massiccia all’operazione, in particolare da parte dei 42 mila piccoli risparmiatori che possiedono bond per 2,1 miliardi di euro.
20 dicembre 2016 (modifica il 20 dicembre 2016 | 22:01)
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