Obbligazioni MPS

Unicredit vuole le masse amministrate e gestite (qualche anno fa le banche le valutavano fino al 10% che era esagerato ma qualcosa valgono ancora), vuole i crediti fiscali (questi valgono l'intera cifra visto che attualmente Unicredit presenta bilancio in utile e potrebbe utilizzarli da subito), vuole gli affidamenti ma solo quelli in bonis certo, vuole beni immobili e opere d'arte.
A fronte di questi billions é disposta a fari carico di cosa? mi pare nulla, né esuberi che paga Pantalone, né NPL, né penali per contratti distribuzione capestro, né contenzioso legale ... dimentico qualcosa?
Ma sei a conoscenza dell' offerta dettagliata presentata da Ucg al Mef ? Mi balla un occhio....
 
Ma sei a conoscenza dell' offerta dettagliata presentata da Ucg al Mef ? Mi balla un occhio....
leggo i sunti dai giornali. Non capisco perché non si faccia avanti qualcun altro a dire che a quelle condizioni può prenderla pure lui, ad esempio Generali che aveva comprato già Prime da Mps, uno dei pochi affari che i dirigenti MPS han fatto, ottima plusvalenza poi spesa male
 
Sale Unicredit +1,3%. Secondo indiscrezioni di stampa l'operazione che dovrebbe sfociare nell'integrazione di Banca MPS -1,2% nell'istituto guidato da Andrea Orcel implicherebbe 5-7 mila esuberi per Rocca Salimbeni, con un costo per lo Stato di 0,8-1,4 miliardi di euro. Sempre secondo i rumor il MEF dovrebbe ritrovarsi in portafoglio il 4-5 per cento di Unicredit.

(FTA on line 2/8/2021)
 
timido rimbalzo delle sub, dovrebbero fare meglio se c'é del vero nei rumors. Sul Sole di oggi viene soltanto fatto cenno all'articolo di Bloomberg senza dare ulteriori conferme.
 
Ultima modifica:
Molto molto difficile fare previsioni perche' in questo caso, a differenza di carige1 , carige 2 e creval, le variabili sono tantissime e, se non vengono interpretate correttamente tutte quante, il risultato potrebbe essere quello di ritrovarsi completamente fuori strada. Proseguo sapendo di correre questo rischio.

Il problema di base da risolvere e' quello di far emergere valore nella banca per poter cedere le azioni al prezzo piu' alto. Fatta questa fondamentale premessa, provo a mettere giu' uno schema di soluzione strutturale che non e' aiuto di stato, cioe' a ipotizzare uno scenario ragionevole da un punto di vista finanziario, politico e normativo, che, valorizzando al massimo l' equity, non coinvolge le sub, quindi scartando anche scenari di parziale equitizzazione o di backstop su aucap.

La fotografia che ci e' stata rimandata in uno scenario avverso per mps e' un patrimonio che sostalmente si azzera (-0,1 al 2023) , nello scenario strutturale si parla di aumentare il benefit dta da 2 miliardi a 2,9, questo porterebbe il cet1 in area 6%. Qualche cosa e' stato fatto nel primo semestre, tra cessioni npl, piccolo utile e uno 0,8% da accordo con la fondazione e altri, si andrebbe sopra il 7%. (bpm area)
A questo punto occorre sterilizzare il rischio contenziosi, considerando gli 800 milioni gia' messi da parte pagata la fondazione, diciamo 1 miliardo nel tempo , operazione che dovrebbe essere fatta dal fondo interbancario per evitare noie con dgcomp. Sarebbe anche carino visto quanti soldi negli anni mps ha tirato fuori per il sistema bancario, pur avendo una scarpa e una ciabatta ai piedi. Questo punto, il fatto che il fondo intervenga anche su mps mi sembra quasi doveroso oltre che utile.
A questo punto il cet1 di mps e' atterrato circa al 10%, cioe' vicino a quello di unicredit in scenario avverso 2023, ergo in cambio di un pezzo di mps mi dai un pezzo (anche piccolino ) di unicredit.
Poi c'e' il nodo npl, quelli pre covid sono pochi e non sono un problema, quelli "futuri" , danni da covid, possono essere assorbiti da amco senza ragionevolmente essere bollati come aiuto di stato che sappiamo necessita l' apertura del cassetto della risoluzione per utilizzare il tool corretto. Molto bella la soluzione con risoluzione ma si e' dimostrata nel tempo anche molto inefficiente, da sns in poi.
Poi c' e' il nodo esuberi ma assieme alla definizione del perimetro di vendita, assieme a mediocredito centrale per le agenzie del centro sud,widiba , poste, agenzie di siena e toscana, direi che sono quasi dettagli e sono quasi un vantaggio, aggiungendo flessibilita' utilizzabile la' dove puo' servire.

Nel caso in cui fosse doveroso far pagare un poco le subordinate, si potrebbe farlo anche tramite una lme , una parziale equitizzazione non e' detto si traduca con un danno operativo ecc.ecc., trovo inappropriato uno schema che richiede forza, meglio la persuasione.

Lo scenario NON strutturale, quello con bastianini che fa aucap da 2,5 miliardi in primavera , ha talmente tanto poco senso finanziario cosi' come stato presentato, che non lo prendo in considerazione.

Scenari in cui si coinvolgono le senior sono portati avanti solo da coloro che hanno conoscenza nulla su aspetti normativi e di bilancio.


Detto questo meglio rileggere le prime tre righe
 
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Molto molto difficile fare previsioni perche' in questo caso, a differenza di carige1 , carige 2 e creval, le variabili sono tantissime e, se non vengono interpretate correttamente tutte quante, il risultato potrebbe essere quello di ritrovarsi completamente fuori strada. Proseguo sapendo di correre questo rischio.

Il problema di base da risolvere e' quello di far emergere valore nella banca per poter cedere le azioni al prezzo piu' alto. Fatta questa fondamentale premessa, provo a mettere giu' uno schema di soluzione strutturale che non e' aiuto di stato, cioe' a ipotizzare uno scenario ragionevole da un punto di vista finanziario, politico e normativo, che, valorizzando al massimo l' equity, non coinvolge le sub, quindi scartando anche scenari di parziale equitizzazione o di backstop su aucap.

La fotografia che ci e' stata rimandata in uno scenario avverso per mps e' un patrimonio che sostalmente si azzera (-0,1 al 2023) , nello scenario strutturale si parla di aumentare il benefit dta da 2 miliardi a 2,9, questo porterebbe il cet1 in area 6%. Qualche cosa e' stato fatto nel primo semestre, tra cessioni npl, piccolo utile e uno 0,8% da accordo con la fondazione e altri, si andrebbe sopra il 7%. (bpm area)
A questo punto occorre sterilizzare il rischio contenziosi, considerando gli 800 milioni gia' messi da parte pagata la fondazione, diciamo 1 miliardo nel tempo , operazione che dovrebbe essere fatta dal fondo interbancario per evitare noie con dgcomp. Sarebbe anche carino visto quanti soldi negli anni mps ha tirato fuori per il sistema bancario, pur avendo una scarpa e una ciabatta ai piedi. Questo punto, il fatto che il fondo intervenga anche su mps mi sembra quasi doveroso oltre che utile.
A questo punto il cet1 di mps e' atterrato circa al 10%, cioe' vicino a quello di unicredit in scenario avverso 2023, ergo in cambio di un pezzo di mps mi dai un pezzo (anche piccolino ) di unicredit.
Poi c'e' il nodo npl, quelli pre covid sono pochi e non sono un problema, quelli "futuri" , danni da covid, possono essere assorbiti da amco senza ragionevolmente essere bollati come aiuto di stato che sappiamo necessita l' apertura del cassetto della risoluzione per utilizzare il tool corretto. Molto bella la soluzione con risoluzione ma si e' dimostrata nel tempo anche molto inefficiente, da sns in poi.
Poi c' e' il nodo esuberi ma assieme alla definizione del perimetro di vendita, assieme a mediocredito centrale per le agenzie del centro sud,widiba , poste, agenzie di siena e toscana, direi che sono quasi dettagli e sono quasi un vantaggio, aggiungendo flessibilita' utilizzabile la' dove puo' servire.

Nel caso in cui fosse doveroso far pagare un poco le subordinate, si potrebbe farlo anche tramite una lme , una parziale equitizzazione non e' detto si traduca con un danno operativo ecc.ecc., trovo inappropriato uno schema che richiede forza, meglio la persuasione.

Lo scenario NON strutturale, quello con bastianini che fa aucap da 2,5 miliardi in primavera , ha talmente tanto poco senso finanziario cosi' come stato presentato, che non lo prendo in considerazione.

Scenari in cui si coinvolgono le senior sono portati avanti solo da coloro che hanno conoscenza nulla su aspetti normativi e di bilancio.


Detto questo meglio rileggere le prime tre righe
Una buona giornata. Qui si è nell'harem politico. Quando si arriva ad queste conclusioni non tratterei con nessuno (qualcuno direbbe per gioco ma non è un termine corretto). Solo loro giocano ed il banco vince. Ps: Come ho sempre pensato ed ora come ultima parte dell'articolo si scrive con la speranza che quando sarà in mano ad Unicredit...(possibilmente senza che nessuno si faccia male ) i 7-8 miliardi sono cifra realistica secondo il mio punto di vista. Saranno oltre 10 !! Pag.1-7 IL Sole 24 Ore di oggi
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