Obbligazioni MPS (1 Viewer)

samantaao

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We will arrive in the fog
Questi son (sarebbero, la certezza della chiusura delle trattative non e' confermata, potrebbe essere anche un gioco delle parti) contenti

Invece il deputato leghista (con master in Bocconi ) dice "Vittoria":
Vittoria! Svendita di MPS a Unicredit è saltata. Merito anche della Lega che ha denunciato l'irrazionalità economica e sociale dell'operazione.

Consiglio di fare una ricerca su tw con le parole "unicredit mps" per vedere tutto lo zoo (con rispetto parlando) proclamante, da Elio Lannutti ai sindacati di qualsiasi sigla.

Allego la BRRD.

PS
Per i cultori della materia consiglio di riguardare proprio questo 3d dalle pagine 420 in avanti. Spettacolo .
Sappiamo che su suolo italico di asini ve ne sono parecchi , ma in certi partiti politici la concentrazione di questi quadrupedi è sempre particolarmente rilevante .
Quanto al deal secondo me sarà solo rimandato come tempistiche.
Sul destino della sub nn vi sono certezze al momento.
 

sandrino

Forumer storico
Sappiamo che su suolo italico di asini ve ne sono parecchi , ma in certi partiti politici la concentrazione di questi quadrupedi è sempre particolarmente rilevante .
Quanto al deal secondo me sarà solo rimandato come tempistiche.
Sul destino della sub nn vi sono certezze al momento.

Premessa: non voto M5S e sono di sinistra.

Detto questo, ti invito razionalmente a spiegarmi la convenienza di chiudere il deal con quel cravattaro di Orcel alle sue condizioni, dove manca solo na fetta di culo da parte dell’osso.

Se chiudi Mps risparmi pensa un po’ te.

Ripeto dammi un motivo razionale, escluso quindi il tifo dei possessori di sub.
 

piasintein

Forumer attivo
Buona domenica a tutti i possessori dei sub MPS

io la scorsa settimana sono stato possessore e poi non possessore e in questi quasi 5 anni di vita della 2028 mi è successo circa 60 volte di comprarla e venderla ( o il contrario) .....sempre grazie a questo chiacchiericcio di fondo (fantasticamente nauseante, alimentato dai vari scienziati finanziari che si trovano all'interno dei giornali e dei forum) favorito dal fatto che MPS ha comunque già asfaltato parecchi subisti con il burden sharing dell'estate 2017 ed il successivo ritorno in borsa a fine ottobre 2017 dove le sub convertite in azioni furono praticamente azzerate dal crollo dei corsi azionari ( per chi non riuscì/volle vendere il primo giorno di contrattazione)

detto questo, mi auguro solo che Draghi e Orcel la tirino lunga ( non ci sono alternative reali a ucg, quindi prima o poi.....) xke sono molto affezionato alla 2028 che in caso di chiusura del deal tra stato e ucg, smetterebbe si essere un ottimo bond da trading

sul fatto che vengano immolate per fare l'adc monster da 7 mld, ho chiaramente le mie idee che andrebbero ad aumentare il chiacchiericcio di fondo che però già è ben udibile e quindi mi basta.

ps
non ci sono solo le sub, anche sulle senior può saltarci fuori 1 altro bel giro
 
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pietro17elettra

Nonno pensionato
Unicredit-Mps, salta la fusione: rottura col Tesoro
L’ad Orcel chiude: posizioni inconciliabili su perimetro degli asset, fisco e dipendenti. Il Piano B prevede ora uno slittamento di almeno un anno della privatizzazione
Unicredit-Mps, trattativa con il Tesoro verso lo stop: «Troppe distanze»




di Rosario Dimito
3 Minuti di Lettura
Sabato 23 Ottobre 2021, 17:13 - Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 00:36
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APPROFONDIMENTI

LA STRATEGIA
Ora il governo prende tempo

É rottura tra Unicredit e Tesoro su Mps. Nelle ultime ore i contatti fra le parti hanno accertato l’impossibilità di giungere a un compromesso che facesse sopravvivere la lettera di intenti del 29 luglio e consentisse la privatizzazione dell’istituto senese sotto le insegne di Unicredit. Ed è molto probabile che già oggi venga ufficializzata la fine del negoziato.
Come anticipato ieri dal Messaggero, si sono rivelate inconciliabili le posizioni del ceo Andrea Orcel disponibile per uno spezzatino di circa il 65% dell’attivo di Rocca Salimbeni con un costo per il Tesoro dell’ordine di 7 miliardi in conto aumento di capitale per far fronte ai 2,5-3 miliardi necessari a equiparare il Cet1 di Mps (10,6%) a quello di Unicredit (15,1%), 3,1 miliardi circa per spesare i 7 mila esuberi considerando che i dipendenti senesi costano di più essendo mediamente distanti dalla soglia pensionistica e 2,2 miliardi di svalutazioni su crediti. Il tutto al netto di circa 2 miliardi di Dta (crediti fiscali) computabili in linea capitale di cui il governo ha esteso la possibilità di conversione a metà 2022 con una mossa che il mercato riteneva potesse agevolare un esito positivo della trattativa.



Nuovo scenario

Ora per Montepaschi si apre un altro scenario dove obtorto collo il Mef dovrà sfoderare il piano B che poggia, preliminarmente, su uno slittamento almeno di un anno della scadenza di fine 2021 fissata a luglio 2017 per la privatizzazione da concordare con Bruxelles. E’ chiaro, che in cambio di più tempo, sia la Commissione Ue che la Vigilanza Bce chiederebbero una discontinuità nella gestione con la sostituzione dell’attuale vertice e un piano ancora più drastico in termini di taglio di costi e di dimagramento del gruppo. In questo contesto potrebbero tornare in scena sia Mcc sia Amco, che fino all’altro giorno si muovevano quali partner ancillari di Unicredit rispettivamente per acquistare fino a 130 delle 300 filiali da dismettere per quote di mercato Antitrust e per cartolarizzare 4 miliardi di sofferenze. Nell’immediato comunque Bce potrebbe pretendere una ricapitalizzazione di circa 2,5-3 miliardi già paventata in caso l’istituto resti stand alone.


Unicredit-Mps, ora il governo prende tempo: serve la proroga di Bruxelles

Le quattro lettere

I rapporti fra Unicredit e Mef si sono sfilacciati inesorabilmente a partire da sabato 16 ottobre quando da Via XX Settembre sono state rilanciate le basi di un accordo che nei fatti confutava la linea di Unicredit, dal primo momento attestato sul concetto di neutralità sul proprio capitale dell’acquisizione del perimetro di attività Mps selezionato. Ciò, peraltro, presupponeva un accrescimento significativo dell’utile per azione dopo aver considerato le possibili sinergie dell’operazione, o al più il mantenimento dei livelli attuali di utile per azione anche prima di tener conto delle possibili sinergie al 2023.

L’ultimo tentativo

Per il Tesoro i contorni del perimetro selezionato comprendono l’intero gruppo, quindi Banca Mps e tutte le partecipate, al netto degli Npl, dei rischi, dei contenziosi, delle coperture di una parte dei crediti e delle circa 300 filiali eccedenti. E’ evidente che l’acquisizione dell’intero gruppo è cosa diversa dal perimetro più ristretto proposto da Orcel (Mps più la banca online Widiba ma senza Capital services, Factoring, Leasing, Consorzio operativo) nelle ricadute sul capitale di Unicredit.
Durante la trattativa ci sarebbe stato uno scambio di almeno quattro lettere fra Roma e Milano in cui ciascuno ribadiva le proprie posizioni. E a nulla sono valsi i 10 giorni circa di time out forzato imposto dalla necessità di non turbare la campagna delle elezioni suppletive del 3 ottobre che è valsa l’elezione di Enrico Letta nel seggio di Siena lasciato vacante da Piercarlo Padoan, già ministro del Tesoro ai tempi del salvataggio di Stato e da ottobre 2020 al vertice del gruppo Unicredit.
L’ultimo tentativo effettuato dal Tesoro otto giorni fa, probabilmente per smuovere la controparte, puntava a far rientrare nel perimetro i 2.100 dipendenti della direzione generale di Rocca Salimbeni che da subito Orcel avrebbe detto di non volere. Sarebbe stata questa forzatura a convincere Orcel che la strada dell’accordo era ormai chiusa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Solitario

Forumer attivo
Alla fine del 2016 il governo salva il Monte con 5,4 miliardi (di cui 1,5 di rimborso agli obbligazionisti) nell’ambito del decreto Salvabanche da 20 miliardi di euro.
 

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Premessa: non voto M5S e sono di sinistra.

Detto questo, ti invito razionalmente a spiegarmi la convenienza di chiudere il deal con quel cravattaro di Orcel alle sue condizioni, dove manca solo na fetta di culo da parte dell’osso.

Se chiudi Mps risparmi pensa un po’ te.

Ripeto dammi un motivo razionale, escluso quindi il tifo dei possessori di sub.
Non ho obbligazioni subordinate in.ptf , né di mps né di altri istituti.
Non ho parlato di convenienza del deal con Uni , immagino però che dopo avere portato avanti una trattativa per molti mesi con questa controparte, al Ministero non faranno i salti di gioia se veramente è saltata l'operazione, specie perché nn sarà semplice metterne in piedi un' altra.
Cmq sanno benissimo sia al Mef che a Bruxelles che MPS va cmq messa in sicurezza , in un modo o in un altro. Perché è una banca importante.
 

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