Obbligazioni MPS

Mps, Tesoro in pressing per cambio AD - fonti 31/01/2022 07:55 - RSF
ROMA, 31 gennaio (Reuters) - Il Tesoro italiano preme per un cambiamento alla guida del Monte dei Paschi (Mps) (BMPS.MI) di cui possiede il 64%, mentre la banca si prepara a sondare i mercati per un aumento di capitale, hanno detto tre fonti vicine alla questione.

Alla fine dello scorso anno, il Tesoro non ha accettato i termini fissati da UniCredit (UCG.MI) per concordare l'acquisizione dell'istituto senese bloccandone i piani di ri-privatizzazione da parte di Roma.

Il collasso dei colloqui con UniCredit ha spinto il Tesoro a cercare una proroga della scadenza di fine 2021 per riportare Mps in mani private.

L'Italia sta attualmente discutendo con l'antitrust Ue un nuovo piano di ristrutturazione per Mps e una nuova scadenza che, hanno detto fonti a Reuters, sarà oltre il 2023.

Nel frattempo, però, Mps deve rafforzare il capitale dopo essere emerso come l'istituto più vulnerabile della zona euro negli stress test bancari della scorsa estate condotti dalle autorità di vigilanza europee.

Le fonti hanno detto che il Tesoro ha intensificato la pressione sull'amministratore delegato di Mps Guido Bastianini a lasciare, dopo il fallimento dei negoziati con UniCredit.

Le fonti hanno detto che Bastianini è stato informato all'inizio di gennaio delle intenzioni del Tesoro, ma sta resistendo alle pressioni per dimettersi. Mps non ha commentato.

Il Tesoro non ha risposto a una richiesta di commento.

Mps, quarta banca più grande d'Italia, ha detto che ha intenzione di raccogliere 2,5 miliardi di euro dall'emissione di di nuove azioni quest'anno.



(Giuseppe Fonte, Valentina Za, in redazione a Roma Stefano Bernabei)
(([email protected]; +39 06 8030 7716;))
 
Italy's Treasury pushing for CEO change at Monte dei Paschi - sources 30/01/2022 22:58 - RSF
ROME, Jan 30 (Reuters) - Italy's Treasury is pushing for a change at the helm of Monte dei Paschi (MPS) (BMPS.MI) of which it owns 64%, as the bailed-out lender gears up to tap markets for cash, three sources close to the matter said.

The Treasury late last year refused to meet Italy, UniCredit talks on Monte Paschi purchase collapse
terms set by Italy's second-biggest bank UniCredit (UCG.MI) to agree to an acquisition of its ailing rival, in a setback for Rome's re-privatisation plans.

The collapse of talks with UniCredit has prompted the Treasury to seek an extension of an end-2021 deadline to return MPS into private hands.

Italy is currently discussing with European Union competition authorities a new restructuring plan for MPS and a new deadline which sources have told Reuters will be past 2023 Italy in talks with EU to delay MPS privatisation beyond 2023 - sources.

In the meantime, however, MPS must raise cash by selling new shares to bolster its capital reserves after emerging as the most vulnerable euro zone lender in last summer's industry stress tests run by European banking supervisors.

The sources said the Treasury had stepped up pressure on MPS CEO Guido Bastianini to quit after the failure of the UniCredit negotiations.

The sources said Bastianini had been informed earlier this month of the Treasury's intentions, but was resisting pressure to step down. MPS declined to comment. The Treasury did not reply to a request for comment.

MPS, which is Italy's fourth-largest bank, has said it has plans to raise 2.5 billion euros Italy's Monte dei Paschi plans to raise 2.5 billion euros in capital
from a new share sale this year.

Italy, which rescued MPS in 2017 at a cost to taxpayers of 5.4 billion euros, will pump more money into it under the cash call, but EU rules on state aid for banks require MPS also to secure a contribution from private investors.

Deemed too big to be wound down by regulators, MPS has been for years at the fore of Italy's banking crisis.

(Reporting by Giuseppe Fonte in Rome and Valentina Za in Milan; Editing by Daniel Wallis)
(([email protected]; +39 02 6612 9526;))
 
Si infittiscono le voci di un cambio al vertice di Mps che potrebbe essere annunciato subito dopo la pubblicazione del bilancio 2021 in agenda il 7 febbraio. E a Piazza Affari il titolo mette il turbo, guadagnando l'1,6% a 0,9124 euro.

Il Tesoro (al 64,2% del capitale della banca senese) avrebbe chiesto all'ad Guido Bastianini di fare un passo indietro dopo che già lo scorso lo scorso autunno si erano diffuse le voci di una staffetta alla guida del gruppo bancario. All'epoca la tempistica aveva suggerito a via XX Settembre di rinviare lo showdown, consentendo a Bastianini di firmare i conti annuali e proseguendo le trattative con Francoforte e Bruxelles per il rinvio dell'uscita del Mef dal Monte e per l'approvazione dell'aumento di capitale da 2,5 miliardi alla ristrutturazione della banca. L'incontro tra il manager e il direttore generale del Mef Alessandro Rivera risale a una settimana fa. Tra i candidati ipotizzati sul mercato si sono fatti i nomi di Alessandro Vandelli (ex Bper), Luigi Lovaglio (ex Creval), Victor Massiah (ex Ubi) e Fabrizio Viola per cui si tratterebbe di un ritorno. Bastianini, voluto a Rocca Salimbeni dal M5S, nel corso della sua gestione, ha azzerato il deficit prospettico di capitale (inizialmente atteso a 1,5 miliardi) e ottenuto il ritorno all'utile (388 milioni nei primi nove mesi 2021).



«Ricordo che il Mef non esercita funzione di direzione e coordinamento e non ha funzione di holding», sottolinea Giuseppe Bivona, partner e co-fondatore del fondo Bluebell Partners in una lettera inviata alla Consob in cui si chiede di far luce sull'indiscrezione e sulle sue eventuali motivazioni. In questo scenario, a giudizio di Bivona, una richiesta di dimissioni sarebbe da ritenersi «gravemente destabilizzante a meno di valide ragioni non comunicate al mercato». Bluebell chiede infine di chiarire anche la posizione del presidente Patrizia Grieco che, secondo i rumor, sarebbe candidata alla presidenza di Generali da Francesco Gaetano Caltagirone.

E, mentre sono in molti a scommettere su un ritorno di Unicredit al pur complesso tavolo delle trattative su Mps dopo l'addio dello scorso autunno, da Piazza Gae Aulenti l'ad Andrea Orcel ribadisce che «la maggior parte del valore in Unicredit è interno, ma esaminerò ogni possibile accordo». Il manager, intervenuto a un evento organizzato da Refinitiv, ha poi dichiarato che «il 2022 è iniziato peggio di quanto previsto nel nostro piano», ma «la banca può trarre vantaggio dalla presenza molto diversificata».

IlGiornale.it 1/2/2022

:oops:
 
Banca Monte dei Paschi di Siena ha annunciato con un comunicato di aver ricevuto la decisione finale della Bce riguardante i requisiti patrimoniali da soddisfare a partire dal 1 marzo 2022. Secondo tale decisione il Gruppo MPS - a livello consolidato - deve rispettare un requisito patrimoniale SREP complessivo (Total SREP Capital Requirement – TSCR) del 10,75%, che include un requisito minimo di fondi propri - Pillar 1 dell'8% (di cui 4,50% in termini di CET1)e un requisito aggiuntivo di Pillar 2 ('P2R') del 2,75%, che si attesta sullo stesso livello che era stato richiesto per il 2021, da detenere almeno per il 56,25% nella forma di capitale primario di classe 1 – CET1 – e per il 75% nella forma di capitale di classe 1 – Tier 1. Il requisito minimo complessivo in termini di Total Capital ratio, ottenuto aggiungendo al TSCR un Combined Buffer Requirement (CBR) del 2,75%1, è del 13,50%. Il requisito minimo complessivo in termini di CET 1 ratio è pari al 8,80%, somma tra P1R (4,50%), P2R (1,55%2) e CBR (2,75%); il requisito minimo complessivo in termini di Tier 1 è pari al 10,82%, inclusivo di P1R del 6%, P2R del 2,06%3 e CBR del 2,75%. Sulla base dei ratios patrimoniali in essere al 31 dicembre 2020, nel contesto della SREP decision la BCE ha confermato per Mps la decisione - già vigente – di restrizione sui dividendi.
 
(omissis) Sponsorizzato dal Movimento 5 stelle, da sempre favorevole al rinvio della privatizzazione di Mps, Bastianini è entrato in carica nel 2020 in sostituzione di Marco Morelli, indisponibile ad un nuovo mandato.

Secondo le fonti, il Tesoro vorrebbe affidare il timone della banca ad un AD che si concentri sul raggiungimento degli obiettivi di ristrutturazione concordati dalla Ue in vista del ritorno sul mercato, mentre invece Bastianini predilige uno scenario stand-alone.

Il fallimento dei negoziati con UniCredit ha intanto costretto il governo ad intavolare una trattativa con Bruxelles per restare nel capitale di Mps oltre due anni, hanno riferito alcune fonti nelle scorse settimane.

Dopo il salvataggio da 5,4 miliardi del 2017, Mps prepara un aumento di capitale a condizioni di mercato da circa 2,5 miliardi, essendo risultata la banca più debole della zona euro negli stress test condotti dalle autorità di vigilanza.

Mps dovrebbe convocare a breve un'assemblea degli azionisti per approvare il bilancio 2021 e nominare un nuovo consiglio, ha detto una delle fonti, aggiungendo che il Chief Financial Officer Giuseppe Sica potrebbe assumere temporaneamente i poteri di Bastianini

(Reuters)
 
Quando la BCE parla di restrizione dividendi potrebbe sottointendere anche sospensione pagamento cedole delle sub Tier II tipo la 2028 XS1752894292 ? scesa a 76 e oggi vedo lettera 72,90
 
Sulla base dei ratios patrimoniali in essere al 31 dicembre 2020, nel contesto della SREP decision la BCE ha confermato per BMPS la decisione - già vigente – di restrizione sui dividendi.
le restrizioni erano già in vigore, ma le cedole sono state pagate finora. quindi ritengo che continueranno a pagare
 

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