Obbligazioni MPS

Banche: paracadute da 3,5 mld per salvataggi (Messaggero)
Oggi 08:15 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--Cintura di sicurezza di sistema a favore del Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd) nella eventualita'' si dovesse presentare un nuovo salvataggio bancario. Domani il consiglio del Fondo presieduto da Salvatore Maccarone, secondo quanto risulta al "Messaggero", dovrebbe deliberare la richiesta di un finanziamento di 3,5 mld di euro i cui termini essenziali sono stati concordati con un pool di grandi banche italiane. Arranger dell''operazione, scrive il quotidiano, sono le tre big Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco Bpm che allargheranno il fronte di almeno una decina di istituti. Dovrebbero farne parte Bper, Popolare di Sondrio, Desio mentre nella rosa non dovrebbe esserci B.Mps; non hanno sciolto le riserve Credit Agricole Italia e Bnl, anche se e'' molto probabile aderiscano. Tra gli aspetti da definire ci sono anche i dettagli commissionali, vale a dire le parti variabili upfront, di utilizzo, mancato utilizzo. Al pool di banche verra'' chiesto il committment ad aprire il rubinetto nell''arco di tre anni. I 3,5 mld sono una linea di back-up, vale a dire di riserva da utilizzare semplicemente in caso emergenziale. Il nuovo prestito da siglare in agosto, andra'' a sostituire una precedente linea di back up concessa nel 2019 di importo inferiore, 2,5 mld. I ticket per ciascuna delle tre banche arranger variano: Intesa Sp dovrebbe coprire la fetta maggiore (1,2 mld), Unicredit circa 800 mln, poco meno Bpm. Dopo la decisione formale del consorzio privato delle banche, le tre capofila dovrebbero perfezionare gli accordi con gli altri sette istituti in modo da chiudere il cerchio. La nuova operazione e'' piu'' alta in quanto deve tamponare la percentuale dei depositi protetti che in caso di bail-in di un istituto devono essere per legge rimborsati. Ed essendo i depositi aumentati nel frattempo, il finanziamento dovra'' salire da 2,5 a 3,5 mld. Ancora una volta, spiega il "Messaggero", viene scelta la strada, nel caso dovesse servire per tenere in piedi un istituto dalla deriva, di ricorrere a un finanziamento al posto di richiedere contribuzioni straordinarie poiche'', queste ultime, andrebbero ad impattare sul conto economico, mentre un prestito a una controparte solida e solvibile come e'' il consorzio privato, ha la garanzia implicita della restituzione.
gug
 
SCHEDA-Crisi di governo, quali riforme rischiano di essere lasciate in sospeso
18/07/2022 16:33 - RSF
ROMA, 18 luglio (Reuters) - Il presidente del Consiglio Mario Draghi parlerà in Parlamento mercoledì per chiarire la propria posizione, dopo che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha respinto le sue dimissioni la scorsa settimana.

Non è chiaro se Draghi cambierà idea e rimarrà a Palazzo Chigi, se il Presidente Mattarella affiderà l'incarico a un nuovo presidente del Consiglio o se saranno necessarie elezioni anticipate all'inizio di ottobre.

Ecco alcune delle misure che potrebbero essere influenzate dalla crisi di governo che avviene a pochi mesi dalle elezioni previste per la prima metà del 2023.


MISURE PER MITIGARE L'AUMENTO DEI COSTI ENERGETICI
Il Tesoro sta lavorando a un nuovo pacchetto di stimoli da 10 miliardi di euro per aiutare famiglie e imprese a far fronte all'aumento dei costi dell'energia.

I ministri del Lavoro e della Transizione ecologica hanno detto che il governo prevede di approvare il piano entro la fine del mese, malgrado le dimissioni di Draghi.


PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR)
L'Italia ha diritto a oltre 200 miliardi di euro in fondi dell'Unione europea per la ripresa post-pandemica fino al 2026, ma deve approvare una serie di riforme per evitare che il flusso di denaro si interrompa.

Finora il governo ha ricevuto quasi 67 miliardi di euro di fondi Ue, ma Roma deve raggiungere 55 nuovi obiettivi nella seconda metà del 2022 per ottenere un'ulteriore tranche di 19 miliardi di euro.

Tra questi, l'Italia deve approvare entro la fine di quest'anno misure per promuovere la concorrenza nei mercati dei prodotti e dei servizi. Questo punto ha scatenato le proteste delle associazioni di categoria, in particolare dei tassisti che hanno manifestato a Roma la scorsa settimana.


RIFORMA DELLA GIUSTIZIA
La riforma della giustizia - probabilmente la più controversa riforma intrapresa dal governo Draghi - mira a ridurre la durata dei processi del 25% in cinque anni nelle cause penali e del 40% in quelle civili, per le quali la situazione è ancora peggiore. Secondo i critici, questa riforma potrebbe permettere a migliaia di criminali di sfuggire alla giustizia, lasciando cadere i casi quando il processo d'appello si dovesse trascinare troppo a lungo.

Il ministro della Giustizia Marta Cartabia ha promesso che la riforma sarà completata nella seconda metà di quest'anno.


BILANCIO 2023
L'Italia non ha mai tenuto elezioni politiche in autunno nella propria storia repubblicana, perché tradizionalmente è il momento in cui le Camere sono concentrate a preparare la legge di bilancio per l'anno successivo.

Se il Parlamento non dovesse approvare il bilancio entro dicembre, la spesa per l'anno successivo verrebbe assegnata automaticamente, mese per mese, sulla base di una bozza di bilancio delineata dal Tesoro in ottobre.


VENDITA DI ITA AIRWAYS
Non è chiaro che impatto possa avere la crisi di governo sulla vendita di una quota di maggioranza della compagnia aerea pubblica Ita Airways, il successore di Alitalia.

Il gruppo navale Msc ha presentato un'offerta insieme alla tedesca Lufthansa (LHA.EQ). Esiste anche un'offerta da parte dell'investitore finanziario statunitense Certares in collaborazione con Air France-KLM (AF.EQ) e Delta Air Lines (DAL.N).


MONTE DEI PASCHI Un obiettivo strategico del Tesoro sotto l'amministrazione Draghi è quello di aiutare Banca Mps (BMPS.MI) a raccogliere 2,5 miliardi di euro di liquidità entro la metà di novembre attraverso un aumento di capitale.

Secondo i banchieri, un voto in autunno potrebbe innervosire i mercati, rendendo difficile per la banca rivolgersi agli investitori privati per la parte della raccolta di capitale non coperta dallo Stato.



RETE A BANDA LARGA UNICA IN ITALIA Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) sta discutendo con Telecom Italia (Tim) (TIT.MI) un piano per creare un operatore a banda larga unico, combinando l'infrastruttura di rete fissa di Tim con quella della rivale Open Fiber, sostenuta dallo Stato.

Cdp, che detiene una partecipazione del 60% in Open Fiber, ha detto domenica che il progetto è valido da un punto di vista industriale e che i colloqui tra le parti continueranno nonostante la crisi politica.



(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Gianluca Semeraro)
(([email protected], +48587696613))
 
ecco pietro, ma nel caso, il FIDT non potrebbe partecipare, in quanto privato, all'adc?
la commissione Ue in passato lo aveva impedito, ma poi ci sono stati pronunciamenti giudiziari che le hanno dato torto.
supponiamo che più di 2-300 mln non si raccolgano, il FIDT potrebbe entrare in caso di emergenza per la restante parte?
 
ecco pietro, ma nel caso, il FIDT non potrebbe partecipare, in quanto privato, all'adc?
la commissione Ue in passato lo aveva impedito, ma poi ci sono stati pronunciamenti giudiziari che le hanno dato torto.
supponiamo che più di 2-300 mln non si raccolgano, il FIDT potrebbe entrare in caso di emergenza per la restante parte?
Ottima domanda!
Anch'io ho fatto la tua stessa riflessione e credo che possa essere una strada utile a un eventuale supporto.
Comunque da averci pensato ad avere una certezza ce ne corre!
 
ecco pietro, ma nel caso, il FIDT non potrebbe partecipare, in quanto privato, all'adc?
la commissione Ue in passato lo aveva impedito, ma poi ci sono stati pronunciamenti giudiziari che le hanno dato torto.
supponiamo che più di 2-300 mln non si raccolgano, il FIDT potrebbe entrare in caso di emergenza per la restante parte?
sono entrati anche in CARIGE se non ricordo male, quindi non vedo motivi per cui non può partecipare. è privato per cui...
 
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Pag.20 Milano Finanza di oggi. Buona notte
 
FACTBOX-As Italian PM Draghi resigns, what risks being left undone?

Oggi 13:42 - RSF

ROME, July 21 (Reuters) - Italian Prime Minister Mario Draghi resigned on Thursday after his national unity government fell apart, setting the country on course for an early election in September or October and hitting financial markets.

(news)

Following are some of the measures that could be impacted by the government crisis.

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MONTE DEI PASCHI FUNDING
A strategic goal of the Treasury under Draghi's administration is to help state-controlled bank Monte dei Paschi di Siena (MPS) (BMPS.MI) to raise 2.5 billion euros in cash by mid November via a new share issue. (news)

A vote in the autumn will likely unnerve markets, making it harder for the lender to tap private investors for the part of the capital raising which is not covered by the state, bankers say.


……………….

(Reporting by Giuseppe Fonte; Editing by Alison Williams)
(([email protected]; +390680307711;))
 

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