Obbligazioni MPS


Websim.it
15:06:25
MONTEPASCHI -6% Il prossimo 26 settembre 2022 si procederà al raggruppamento: 1 x 100

FATTO
MPS è al terzo pesante ribasso.
Il prossimo 26 settembre 2022 il titolo procederà al raggruppamento delle azioni ordinarie nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria ogni 100 azioni ordinarie esistenti.
Il raggruppamento è propedeutico all'operazione di aumento del capitale sociale in opzione, approvata dall'assemblea straordinaria del 15 settembre 2022, per un importo complessivo massimo di 2,5 miliardi, da eseguire in forma scindibile, mediante emissione di azioni ordinarie, aventi godimento regolare, da offrirsi in opzione agli azionisti di MPS.
Secondo quanto riportato da MF, nei prossimi giorni la banca potrebbe finalizzare nei prossimi giorni il prospetto per l'aumento di capitale, con l'obiettivo di ottenere il via libera della Consob entro la fine settembre/inizio ottobre.
EFFETTO
A nostro avviso sarà importante ottenere la garanzia da parte del consorzio di banche (attualmente il pool ha fornito solamente una pre-garanzia) che assicurerebbe la totale sottoscrizione dei 2.5 mld, necessari per effettuare il piano di riduzione del personale (800 mln) e consentire alla banca di avere una struttura patrimoniale più robusta.
Websim non copre Montepaschi [BMPS.MI] con la ricerca di analisi fondamentale.

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Buona sera.
 
21/09/2022 09:36 WS


FATTO
Secondo quanto riportato da Verità & Affari, il MEF starebbe già pensando alle possibili modalità attraverso le quali dismettere la propria quota (64%) detenuta nel capitale di BMPS.
Infatti, l’articolo riporta che la proroga concessa dall’UE avrebbe come deadline la fine del 2023.
L’obiettivo primario sarebbe quello di cedere la propria partecipazione ad un player italiano.

Tra i possibili candidati vengono riportati BAMI e BPER; tuttavia, Il Sole 24 Ore non esclude che anche UCG possa tornare a guardare al deal.

EFFETTO
Riteniamo che il primo step rimanga l’aumento di capitale, necessario a spesare la riduzione del personale e a dotare la banca di ratios patrimoniali più solidi. Successivamente, nel caso in cui, il nuovo CEO Lovaglio dovesse riuscire ad implementare il proprio piano di rilancio, crediamo che alcuni player potranno mostrare interesse. Come sottolineato più volte, tuttavia, continuiamo a pensare che a livello industriale e geografico un’operazione UCG-BAMI abbia maggior senso.

se fosse vero, la vedo male. fissare una data per vendere significa mettere il Mef alla mercé dei compratori. e a quel punto anche ammesso che l'adc riuscisse, il compratore imporrebbe condizioni insostenibili. tipo Ucg l'anno scorso
 
21/09/2022 09:36 WS


FATTO
Secondo quanto riportato da Verità & Affari, il MEF starebbe già pensando alle possibili modalità attraverso le quali dismettere la propria quota (64%) detenuta nel capitale di BMPS.
Infatti, l’articolo riporta che la proroga concessa dall’UE avrebbe come deadline la fine del 2023.
L’obiettivo primario sarebbe quello di cedere la propria partecipazione ad un player italiano.

Tra i possibili candidati vengono riportati BAMI e BPER; tuttavia, Il Sole 24 Ore non esclude che anche UCG possa tornare a guardare al deal.

EFFETTO
Riteniamo che il primo step rimanga l’aumento di capitale, necessario a spesare la riduzione del personale e a dotare la banca di ratios patrimoniali più solidi. Successivamente, nel caso in cui, il nuovo CEO Lovaglio dovesse riuscire ad implementare il proprio piano di rilancio, crediamo che alcuni player potranno mostrare interesse. Come sottolineato più volte, tuttavia, continuiamo a pensare che a livello industriale e geografico un’operazione UCG-BAMI abbia maggior senso.

se fosse vero, la vedo male. fissare una data per vendere significa mettere il Mef alla mercé dei compratori. e a quel punto anche ammesso che l'adc riuscisse, il compratore imporrebbe condizioni insostenibili. tipo Ucg l'anno scorso

io invece la vedo bene ,
questo rialzo dei tassi ridà un pò di fiato ai bilanci di tutte le banche italiche , Mps compresa
 
B.Mps: Patuelli; proprieta' e' dello Stato, Abi non centra
Oggi 10:55 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)-"La proprieta'' e'' dello Stato e giuridicamente noi non c''entriamo". Lo ha affermato il presidente dell''Abi, Antonio Patuelli, entrando all''Esecutivo Abi in corso a Milano, a chi gli chiedeva se fosse ipotizzabile un intervento del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) nel capitale del Monte sulla falsa riga di quanto fatto con Banca Carige. cce

MF-DJ NEWS
 
Unicredit: Orcel; a condizioni giuste M&A e' da fare, ma ora focus su crescita interna
Oggi 11:45 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--"Prima del mio arrivo, in Unicredit vi era una posizione pre-esistente che l''M&A non si faceva. Io ho solo detto una cosa ovvia e cioe'' che l''M&A e'' uno strumento che, a condizione giuste, permette di acquisire obiettivi strategici. Alle condizioni giuste e'' da fare. Questo intervento, viste le operazioni che ho fatto in passato, sia diventato la scintilla per far pensare a qualcuno che avevo in testa di fare uno tsunami di operazioni". Lo ha detto durante una conferenza stampa l''ad di Unicredit, Andrea Orcel, dopo le dichiarazioni rilasciate all''Handesblatt su possibile operazione di fusione e acquisizione. La banca "puo'' generare valore convergendo su dove eravamo. Non c''e'' un merger che puo'' generare quel valore, quindi siamo focalizzati sulla crescita interna", ha proseguito. "In ogni nostro Paese -ha aggiunto- abbiamo messo una barra, ogni banca deve essere best in class. E'' ovvio che se abbiamo un''opportunita'' che non deraglia" da queste condizioni la banca la valutera''. Orcel ha ricordato che da quando e'' ad ci sono state operazioni di cui la banca aveva parlato e che non si sono realizzate. Il riferimento e'' a B.Mps. In quel caso, ha affermato il banchiere, Unicredit aveva detto chiaramente quali erano per cui "la faremmo. Noi continuiamo a valutare tutte queste operazioni in tutti i Paesi". vs fine

MF-DJ NEWS
 
21/09/2022 09:36 WS


FATTO
Secondo quanto riportato da Verità & Affari, il MEF starebbe già pensando alle possibili modalità attraverso le quali dismettere la propria quota (64%) detenuta nel capitale di BMPS.
Infatti, l’articolo riporta che la proroga concessa dall’UE avrebbe come deadline la fine del 2023.
L’obiettivo primario sarebbe quello di cedere la propria partecipazione ad un player italiano.

Tra i possibili candidati vengono riportati BAMI e BPER; tuttavia, Il Sole 24 Ore non esclude che anche UCG possa tornare a guardare al deal.

EFFETTO
Riteniamo che il primo step rimanga l’aumento di capitale, necessario a spesare la riduzione del personale e a dotare la banca di ratios patrimoniali più solidi. Successivamente, nel caso in cui, il nuovo CEO Lovaglio dovesse riuscire ad implementare il proprio piano di rilancio, crediamo che alcuni player potranno mostrare interesse. Come sottolineato più volte, tuttavia, continuiamo a pensare che a livello industriale e geografico un’operazione UCG-BAMI abbia maggior senso.

se fosse vero, la vedo male. fissare una data per vendere significa mettere il Mef alla mercé dei compratori. e a quel punto anche ammesso che l'adc riuscisse, il compratore imporrebbe condizioni insostenibili. tipo Ucg l'anno scorso

Toglimi una curiosita'. Ma tu stai shortando bond/azioni di MPS? Il tuo e' un continuo stillicidio di notizie negative.
 
B.Mps: plafond da 1 mld a suppporto Pmi contro caro energia
Oggi 12:10 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--Banca Monte dei Paschi di Siena prosegue il suo percorso a sostegno delle aziende del Paese, alle prese con un difficile momento di congiuntura economica. Nell''ambito del decreto legge "Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttivita'' delle imprese e attrazione degli investimenti, nonche'' in materia di politiche sociali e crisi economica", la Banca destina infatti un plafond da 1 miliardo di euro per nuovi finanziamenti con l''obiettivo di contrastare l''aumento dei costi a carico delle aziende. Il nuovo prodotto, denominato "Finanziamento a medio lungo termine Temporary Crisis Framework", e'' dedicato alle piccole e medie imprese in difficolta'' per investimenti o liquidita'', compresa la rinegoziazione e il consolidamento di finanziamenti gia'' garantiti dal Fondo di Garanzia per le Pmi. Si tratta di un finanziamento chirografario, con garanzia del Mediocredito Centrale (Mcc), della durata massima di 8 anni, con possibilita'' di erogare fino a 5 milioni di euro. Il finanziamento e'' assistito dalla garanzia diretta del Fondo di Garanzia per le Pmi (gestito da MCC) oppure di un Confidi o da un altro fondo di garanzia, con riassicurazione e controgaranzia del Fondo di Garanzia. In particolare, si legge in una nota, la garanzia si mantiene fra il 60% e l''80% in caso di investimenti o bisogno di liquidita'' per la rinegoziazione o il consolidamento di finanziamenti gia'' coperti dal Fondo di Garanzia; la percentuale viene innalzata al 90% nel caso di finanziamenti per investimenti diretti all''efficientamento energetico o alla diversificazione della produzione. "Con questa iniziativa Banca Monte dei Paschi di Siena conferma il suo sostegno alle imprese del Paese, in un momento di particolare difficolta'' economica a livello internazionale", ha dichiarato Maurizio Bai, chief commercial officer Imprese e Private di Banca Mps aggiungendo che "il prodotto garantira'' nuovi finanziamenti alle aziende e rappresenta un contributo concreto per aiutare gli imprenditori ad affrontare le criticita'' energetiche e produttive causate dalla congiuntura attuale. Continuiamo cosi'' ad accompagnare le imprese nel loro percorso di crescita e di rafforzamento, confermando il nostro ruolo storico di Banca vicina al territorio". La soluzione e'' destinata anche alle microimprese e alle start up, ma solo per operazioni di investimento. com/alu fine

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