Obbligazioni MPS

FATTO
Secondo quanto riportato dalla stampa, il consorzio di banche impegnato nell'aumento di capitale di BMPS non avrebbe ancora fornito l'impegno per la sottoscrizione dell'eventuale inoptato, in quanto prima di fornire tale garanzia, vorrebbe ricevere impegni formali da parte di investitori istituzionali per almeno 400 mln.
EFFETTO
L'articolo di MF riporta che il CEO Lovaglio avrebbe trovato adesioni per 500 mln rispetto a 900 mln di aumento di capitale che dovranno essere sottoscritti dal mercato ma ancora senza accordi vincolanti. Il CdA di BMPS dovrebbe continuare la riunione questa mattina.
Da evidenziare ieri il rimbalzo dei bond subordinati BMPS che iniziano a incorporare maggiori chanches che l'aumento di capitale possa avere un esito positivo grazie alla sottoscrizione del MEF, altri investitori e le banche facenti pare del pool che potrebbero garantire la sottoscrizione dell'inoptato.
Websim non copre Montepaschi [BMPS.MI] con la ricerca di analisi fondamentale.

websim.it
Leggi la notizia sul sito websim.it

Buon giorno
 
1665562740390.png
1665562810461.png
 
UPDATE: B.Mps; schiarita da consorzio, ci sono impegni privati, verso ok aumento
Oggi 12:20 - MF-DJ
(aggiunge dettagli) MILANO (MF-DJ)--Si respira un maggior ottimismo sull''aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro di B.Mps. Oggi dovrebbe essere la giornata buona per la formalizzazione degli impegni di pre-underwriting da parte degli investitori privati. Le cifre ora tornano: i privati sarebbero disposti a coprire (sommando gli impegni) circa 450 milioni di euro dei 900 milioni complessivi a carico del mercato (occorre ricordare che 1,6 miliardi di euro sono gia'' coperti dal Mef, primo azionista di Mps col 64%). E'' quanto spiegano fonti a MF DowJones. Il lavoro fatto pancia a terra dalle banche del consorzio di garanzia, dagli advisor e da B.Mps dovrebbe dare i suoi frutti. Le banche garanti, come anticipato, sarebbero disposte a coprire fino a 450 mln di inoptato. A questo punto il Cda di Rocca Salimbeni dovrebbe mettere a punto il prospetto, esercitare la delega e fissare il prezzo di emissione delle nuove azioni. A questo punto l''operazione potrebbe partire lunedi'' 17 ottobre. I nomi sono quelli circolati nei giorni scorsi. A partire da Axa, partner nella bancassurance dal 2007, che potrebbe sottoscrivere azioni fino a 150 milioni. Schierati anche i fondi di investimento, come l''Algebris capitanata da Davide Serra che dovrebbe contribuire per 50 milioni, o Hosking Partners (vecchia conoscenza del ceo del Monte Luigi Lovaglio) sino a imprenditori vicini all''ad come Denis Dumont, ex azionista di riferimento del Credito Valtellinese che investi'' nell''aumento dell''ex popolare quando Lovaglio era al timone. Altri player coinvolti nelle negoziazioni, da Pimco a BlueBay Asset Management, sono esposti in maniera non marginale ai bond subordinati della banca e potrebbero quindi trovare conveniente partecipare all''operazione. Inoltre, secondo indiscrezioni, le fondazioni toscane sono disposte a supportare la banca con circa 30 milioni di euro. "Sono investitori stabili, hanno una certa attenzione alla diversificazione e puo'' darsi che qualche fondazione possa avere questo interesse diretto", aveva anticipato a MF-DowJones il presidente dell''Acri, Francesco Profumo. Il presidente di Unipol, Carlo Cimbri, stamani ha escluso che il Tesoro abbia contattato l''assicurazione per sondare una eventuale partecipazione all''aumento di capitale di B.Mps. "No", ha tagliato corto il manager giungendo al convegno Corporate Governance Conference. Alla domanda se neppure Bper sia stata chiamata in causa, Cimbri ha replicato: "chiedete a loro". L''aumento dovrebbe quindi chiudersi il 12 novembre. Parte dell''aumento Mps deve infatti essere condotto in porto entro l''anno in quanto serve a finanziare i 3.500 esuberi. Nel dettaglio, dal 2023, se l''operazione verra'' condotta in porto, la banca avrebbe 270 mln di costi in meno e riuscirebbe quindi a ottenere un risultato operativo in un''area confortevole al pari di altri competitor. L''operazione - per questi motivi e come concordato con la Ue - deve essere fatta entro il 30 novembre. Da qui l''urgenza. [email protected] cce/gug

MF-DJ NEWS
 
UPDATE 2-Italy's MPS scrambles to secure share issue commitments
Oggi 13:04 - RSF

*
Expects to sign underwriting contract late Wednesday


*
Underwriters refusing to commit without investor support


*
MPS up against the clock to gather necessary documents



(Recasts with details)
By Valentina Za and Giuseppe Fonte
MILAN, Oct 12 (Reuters) - Monte dei Paschi di Siena (BMPS.MI) was racing on Wednesday to get commitments from investors for its 2.5 billion euro ($2.4 billion) share issue so it can secure a backstop from banks for any unsold stock, three people close to the matter said.

With markets gripped by fears about recession, conflict in Ukraine, inflation and higher rates, the group of banks due to underwrite the MPS sale have refused to take on the risk without reassurances about how much stock they could be left holding.

Five years after an 8.2 billion euro ($8 billion) bailout that handed the state its 64% stake, MPS plans to raise the extra cash to lay off staff and bolster capital.

Italian taxpayers will provide up to 1.6 billion euros, while the rest must come from private investors in order to meet European Union state aid rules.

The group of eight banks due to underwrite the MPS issue is willing to backstop only a third of the 900 million euro private portion of the capital raising, one of the sources said.

They have demanded written commitments from investors for an amount roughly equivalent to half the overall figure, accepting pledges which are not in writing for the rest to get to two thirds of the total, the source added.

MPS CEO Luigi Lovaglio had until recently not produced the written commitments, triggering a race in the last few days to get all the necessary documents signed.

MPS and the banks expect to be able to get to a deal on the underwriting contract later on Wednesday, although sources had previously not ruled out preparations taking until Thursday.

The Tuscan bank has so far secured support from its insurance partner AXA , local banking foundations and asset manager Anima Holding (ANIM.MI).

Failure to get an underwriting contract on Tuesday prompted selling of the bank's riskier junior bonds, which have seen their prices sink to roughly half their face value amid concerns MPS may have to resort to a debt-for-equity swap.

By 1022 GMT the yield on the September 2030 Tier 2 bond
stood at 34.72% on the Tradeweb platform, up from 32.93% on Tuesday, but below a session high of 36.72%.

A January 2030 bond
yielded 41.42% after spiking to 45.44% from 39.95% at closing on Tuesday.

($1 = 1.0303 euros)
(Additional reporting by Sara Rossi in Milan; Editing by Agnieszka Flak and Alexander Smith)
(([email protected]; +39 02 6612 9526;))
 

qui dice che "le cifre ora tornano" perché Lovaglio avrebbe trovato 450 dei 900 mln.
ma l'altro giorno si leggeva che le banche del consorzio volevano almeno 600 mln. :mmmm:
 

qui dice che "le cifre ora tornano" perché Lovaglio avrebbe trovato 450 dei 900 mln.
ma l'altro giorno si leggeva che le banche del consorzio volevano almeno 600 mln. :mmmm:

Vista la situazione puoi prendere camomilla ora. Se le cose non si sistemano in giornata devi tornare ai calmanti veri.

Certo che siamo in mano a degli irresponsabili. Parlo delle banche Italiane che potrebbero mettere un mini chip.
 

qui dice che "le cifre ora tornano" perché Lovaglio avrebbe trovato 450 dei 900 mln.
ma l'altro giorno si leggeva che le banche del consorzio volevano almeno 600 mln. :mmmm:
Si vede che sono arrivate a più miti richieste!
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto