Obbligazioni MPS

bhe adesso non tutti i 2500 ma molti li dentro han venduto spazzatura a vecchietti etc quindi no mercy ;)

La 2018 Ut2 fu collocata nel Maggio 2008, allora dava una cedola del 6,5% al lordo del 12,5%.
Nel contesto generale di allora non era certo spazzatura e nonostante la size importante fu collocata abbastanza velocemente in quanto fu molto apprezzata.
Nel 2010-2011 il prezzo addirittura superò ampiamente i 100
Sono passati 8 anni non sono tanti ma in effetti il mondo finanziario è cambiato in maniera impressionante.
Adesso ovviamente chi l'ha acquistata a 100 difficilmente avrà stimolo per convertirla, imho della ut2 potremo vedere una probabile
conversione max del 20-30%
 
in effetti mi avevano invitato ma ho scoperto che non sarei stato pagato
questo era contrario alla mia deontologia professionale

a cartonito chiaro sarei andato gratuitamente, confesso e' il mio sogno di una vita

Figurati che hanno invitato pure me...

Condivido che il cavallo migliore su cui puntare per rimanere su strumenti Tier 2 è UT2 retail in primis per la mancanza di CAC. Io per ora rimango su trade parecchio conservativi.
 
sarà vero? sembra la coda a comprare il primo giorno dei saldi ma finora è stata solo virtuale, questo sarebbe il primo a palesare un impegno


MPS il grande Bluff - Countdown

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FT e WSJ scrivono oggi quello che ho scritto settimane fa in questo thread.

"Il problema diventa la generazione di utili" scrive l'Ft che fa perno su una crescita dei prestiti che appare "ottimistica". Tutto ciò a valle di una vendita di 28 miliardi di sofferenze e un aumento di capitale da cinque miliardi di euro la cui strada è lastricata di "rischi di esecuzione". Il Wall Street Journal è forse ancora più pessimista: "gli investitori che aderiscono al salvataggio della banca italiana più problematica non emergeranno con un istituto del tutto riparato il giorno dopo l'accordo", ma piuttosto una banca a bassa crescita che "se tutto va bene potrebbe cominciare a dare dividendi in quattro o cinque anni" e un Texas Ratio, una misura fondamentale della salute patrimoniale di una banca, del 134%, ben al di sopra della soglia limite del 100%."

Orbene, ciò è sicuramente ininfluente nel trading "Pump&Dump" ma è certamente utle per inquadrare a situazione. Fare banca è oggi poco remunerativo.


L'articolo completo:


Mps, Borsa incerta su aumento

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© ANSA

Redazione ANSA MILANO
26 ottobre 201611:54 News

La Borsa comincia a ragionare sul piano presentato dall'ad Marco Morelli e sulle incertezze legate all'aumento di capitale da 5 miliardi il titolo perde terreno. Secondo gli analisti di Fidentiis le attuali azioni esprimono il valore della quota che verrà assegnata nella bad bank ("nella speranza di recuperare 1,6 miliardi" dai crediti in sofferenza) e "una non prevedibile quota della 'nuova' Mps", in relazione alla quale "ci aspettiamo una diluizione massiccia". Secondo Banca Imi invece gli obiettivi del piano industriale "sono ragionevoli" anche se "i rischi di esecuzione" della complessa manovra finanziaria che il Monte sta realizzando restano "ancora alti". In Borsa dopo lo scossone della vigilia oggi il titolo è di nuovo ripetutamente sospeso in asta di volatilità e tornato agli scambi perde terreno, tra scambi che a metà mattina sono già superiori a 120 milioni di pezzi, pari al 4% del capitale. Scettica la stampa internazionale a partire dal Financial Times, che nota l'estrema volatilità delle azioni.

"Il problema diventa la generazione di utili" scrive l'Ft che fa perno su una crescita dei prestiti che appare "ottimistica". Tutto ciò a valle di una vendita di 28 miliardi di sofferenze e un aumento di capitale da cinque miliardi di euro la cui strada è lastricata di "rischi di esecuzione". Il Wall Street Journal è forse ancora più pessimista: "gli investitori che aderiscono al salvataggio della banca italiana più problematica non emergeranno con un istituto del tutto riparato il giorno dopo l'accordo", ma piuttosto una banca a bassa crescita che "se tutto va bene potrebbe cominciare a dare dividendi in quattro o cinque anni" e un Texas Ratio, una misura fondamentale della salute patrimoniale di una banca, del 134%, ben al di sopra della soglia limite del 100%. E dunque "Mps non è attraente" per gli investitori, a meno che questi non puntino a comprare a basso prezzo e rivendere al rialzo nel caso di un'acquisizione. Secondo indiscrezioni di stampa il fondo di investimento londinese Attestor Capital ha investito 1 miliardo nei bond subordinati di Monte dei Paschi e avrebbe già deciso che li convertirà in azioni. Lo riferisce la Repubblica, cui fonti vicine ad Attestor fanno sapere che l'investimento nelle obbligazioni è "di poco inferiore al miliardo di euro". Intende convertirli e supportare nel lungo termine la banca, diventando da dicembre "socio a due cifre percentuali", scrive il quotidiano.

Il nuovo piano industriale di Mps "si focalizzerà su una maggiore efficienza mediante la riduzione di circa 2.600" dipendenti, lo spostamento sempre maggiore dei restanti dipendenti alle attività commerciali e la chiusura di circa 500 filiali. "Il costo del personale - spiega Mps - scenderà di circa il 9% a 1,5 miliardi di euro nel 2019 da circa 1,6 miliardi di euro del 2016" e la riduzione avverrà mediante un turnover naturale e l'attivazione del fondo di solidarietà. In Borsa il titolo è sulle montagne russe, tra sospensioni e scambi intensi, prevale l'incertezza e arriva a cedere anche il 19 per cento, tra prese di beneficio e le preoccupazioni sulla sottoscrizione dell'aumento di capitale.

Il piano 2016-2019 Mps prevede un "utile netto a fine piano superiore a 1,1 miliardi di euro, con un rote target superiore all'11% nonostante la crescita prudenziale dei ricavi". L'operazione, commenta l'istituto in una nota, è "senza precedenti per struttura e dimensione nel mercato italiano" e "dovrebbe permettere alla Banca di potersi nuovamente posizionare, con maggiore forza, tra gli istituti leader del sistema bancario italiano, con una situazione patrimoniale solida, un ridotto profilo di rischio, una qualità del credito significativamente migliorata ed un rinnovato potenziale di crescita della redditività a beneficio di tutti gli stakeholders".

Il cda di Mps ha convocato il prossimo 24 novembre l'assemblea straordinaria per approvare l'aumento di capitale fino a 5 miliardi di euro. L'aumento sarà con "esclusione o limitazione del diritto di opzione". La delega al cda per l'aumento dovrà "esercitarsi entro e non oltre il 30 giugno". Previsto anche il raggruppamento delle azioni nel rapporto di una a cento. Mps si riserva di destinare una tranche dell'aumento di capitale in opzione agli azionisti "al mutare del quadro fattuale di riferimento". L'aumento di capitale di Mps "idealmente partirebbe i primi 7-8 giorni di dicembre, se ci sono condizioni di mercato l'obiettivo è quello" ha detto Marco Morelli, amministratore delegato di Mps, tracciando la tempistica della ricapitalizzazione.

L'aumento di capitale sarà strutturato in tre componenti: una parte da destinare ai titolari di bond subordinati per la conversione dei loro titoli in azioni, una parte per cassa "riservata ad eventuali cornerstone investor", cioè soggetti "disponibili ad acquistare una partecipazione significativa nella banca" e infine una ulteriore componente per cassa, una parte della quale potrà per l'appunto essere destinata in opzione agli attuali azionisti.

Le banche che assistono Mps nell'aumento di capitale, capitanate da Jp Morgan e Mediobanca, si impegneranno a garantire l'eventuale inoptato solo in caso di "buon esito", da un lato, "del deconsolidamento" dei 27,7 miliardi di sofferenze, e dall'altro "dell'attività di marketing presso gli investitori istituzionali", inclusi gli anchor investor e i destinatari della proposta di conversione dei bond in azioni.

Icbpi offre 520 mln per Merchant Acquiring - L'Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane (Icbpi) ha presentato a Mps un'offerta (il 21 ottobre scorso) per "la potenziale acquisizione del perimetro di attività riconducibili al business del Merchant Acquiring per un corrispettivo per le sole attività pari a 520 milioni oltre a una proposta di partnership commerciale". Il cda, si legge in una nota, svolgerà gli opportuni approfondimenti e ha concordato un periodo di esclusiva fino al 31 dicembre.

Via 27,6 mld sofferenze, conversione volontaria bond - L'operazione di salvataggio prevede il "deconsolidamento dal bilancio di 27,6 miliardi di crediti in sofferenza", attraverso la cessione ad un veicolo di cartolarizzazione ad un prezzo pari a circa 9,1 miliardi (ovvero il 33%) e contestuale assegnazione delle junior notes agli attuali azionisti di Bmps. E' quanto comunica la Banca. Quaestio Capital Management, per conto del fondo Atlante, sottoscriverà le junior mezzanine notes per un importo pari a circa 1,6 miliardi. L'operazione prevede anche il "potenziale esercizio di liability management, da completarsi prima dell'avvio dell'aumento di capitale" per consentire l'adesione volontaria "ad un'offerta di acquisto per cassa con vincolo di destinazione del corrispettivo alla sottoscrizione delle nuove azioni emesse nel contesto dell'aumento di capitale".

L'istituto inoltre chiude i nove mesi con una perdita di 849 milioni di euro, su cui pesano "rettifiche straordinarie su crediti di 750 milioni di euro contabilizzate nel terzo trimestre". Lo stesso periodo del 2015 aveva registrato un utile di circa 585 milioni (di cui circa 500 mln di euro per il restatement dell'operazione "Alexandria" e circa 120 mln di euro riferiti alla plusvalenza realizzata a fronte della cessione a Poste Italiane della quota partecipativa in Anima Holding).

Ottimista l'Ad Marco Morelli che, illustrando il piano industriale e l'oiperazione di salvataggio agli analisti, ha assicurato che "ci sentiamo tranquilli che questa operazione avrà buon fine. Vogliamo riavvicinarci alla nostra base clienti ed essere sicuri che Mps ridiventi una banca italiana commerciale solida ed efficiente. Nonostante quanto successo nel passato la banca resta molto solida".

E positiva è anche l'accoglienza dei sindacati, ai quali l'Ad ha presentato questa mattina le linee guida del piano: "Siamo fiduciosi nel nuovo corso, il gruppo non poteva diventare un ring dove si combatteva per fini che esulavano dal rilancio dell'azienda. Il fatto che siano previste nuove assunzioni è di buon auspicio. Le uscite dovranno invece essere gestite attraverso prepensionamenti volontari e incentivati e la stessa semplificazione organizzativa del gruppo lascia ben sperare", dice Lando Maria Sileoni, segretario generale della FABI. "Accettiamo la sfida - commenta il segretario generale Uilca, Massimo Masi - consapevoli che il percorso che ci attende non sarà né facile né agevole".
 
Dimenticavo...quante volte abbiamo sentito ripetere in questi mesi "la banca fa utili", l banca fa utili..la banca fa utili...no.

Il bilancio dei primi nove mesi dice che la banca ha perso quasi un miliardo di euro di cui 750 mln per rettifica UTP- (849mln complessivi)

La chiamano "sorpresa"...ma che non lo è (ed il perchè... è già stato scritto più volte le scorse settimane..su questo thread.)

Mi ha invitato Rai yoyo, credo andrò.
 
"Chi a Siena ha preso bond perché non mette soldi in Atlante 2?", ha detto a questo proposito Guzzetti riferendosi agli investitori istituzionali che hanno acquistato bond subordinati di Monte dei Paschi. Ma il numero uno di Cariplo fa riferimento anche agli operatori, tra cui molte banche d'investimento Usa, sul mercato primario dei titoli di stato italiani.
 
Buonasera, scusate se pongo questa domanda, da ignorante. Gli 850 mil. Di perdita saranno appianati con l'aumento fino a 5 mld? Oppure bisogna trovare anche questi altri denari, oltre i 5 , perciò quasi 6? Se invece hanno già fatto una parte della pulizia, prevista già dal piano , vuol dire che hanno già iniziato l'esecuzione. O sbaglio?
 

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