Operatività Indici & Futures - Open - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Due tipi di immaginazione:
passiva = ad occhi aperti. E non abbiamo a volte nemmeno la consapevolezza che lo stiamo facendo.
Quale mai qui-e-ora sarà possibile in questo contesto?
Ho una amica che tra slogature delle caviglie e nasi rotti le hanno fatto l'abbonamento al pronto soccorso per farle contenere i costi. Cosa mai si può volere da una che si definisce "sognatrice" per natura?
Dice di no, ma sicuramente appartiene al club 41%. Come farà a tirare avanti quando le aumenteranno il ticket io proprio non lo so.
Sognare costa.
In Italia almeno
 
Sognare ad occhi aperti ovviamente non fa male.
Il punto però è questo:
è uno stato torbido, confuso, che non lascia nemmeno il ricordo del contenuto dei sogni
 
Poi abbiamo l'immaginazione attiva.
E' un fattore creativo.
E' un essere presenti.
E' un movimento che parte da noi.
La possiamo paragonare al vuoto dell'artista.
L'artista all'inizio ha una tela bianca
tela bianca = vuoto
a poco poco gli da forma.
Da uno spazio vuoto nasce il dipinto
dal silenzio la musica
La concentrazione nasce da questo stato!
 
Dunque nasce ad un atteggiamento volontario di immaginarsi concentrati!
E questo non è poco da affermare!
Noi dobbiamo sganciarci dalla coazione ad immaginare e fantasticare ad occhi aperti.
Dobbiamo cominciare a praticare l'immaginazione creativa.
Immaginarci concentrati. Attivi. Presenti.
Sentire le cose del mondo con cui entriamo in contatto.
Sentire come la tocchiamo. Come a volte le manipoliamo.
Immaginarci vasai che dal vuoto della creta diamo forma con l'acqua al vaso della nostra vita. Contenitore delle nostre esperienze.
Immaginare che con la concentrazione niente ci potrà più manipolare o influenzare.
 
La concentrazione ridurrà il campo delle possibilità.
Lo dobbiamo accettare!
Solo così saremo coscienti di essere esattamente dove siamo.
In borsa.
Davanti ad un grafico.
In sintonia con le onde delle candele.
Siamo parte delle onde perché con il nostro contratto\i siamo partecipi alla loro costruzione.
 
Dunque nasce ad un atteggiamento volontario di immaginarsi concentrati!
E questo non è poco da affermare!
Noi dobbiamo sganciarci dalla coazione ad immaginare e fantasticare ad occhi aperti.
Dobbiamo cominciare a praticare l'immaginazione creativa.
Immaginarci concentrati. Attivi. Presenti.
Sentire le cose del mondo con cui entriamo in contatto.
Sentire come la tocchiamo. Come a volte le manipoliamo.
Immaginarci vasai che dal vuoto della creta diamo forma con l'acqua al vaso della nostra vita. Contenitore delle nostre esperienze.
Immaginare che con la concentrazione niente ci potrà più manipolare o influenzare.


...l'immaginazione kreativa è il "segreto" della nostra "arte"....:mumble::):up:
 
La concentrazione annulla il tempo.
Ferma il film che stavamo proiettando (che è sempre una commedia tragicomica xè in questo film dove siamo l'attore principale ci capita sempre di tutto, solo a noi e mai cose simpatiche. Un film dove ci lamentiamo dalla sera alla mattina. Che palle di film!). Si congela di colpo.
Non c'è più movimento che possa distrarre.
Ogni particolare è quello che è.
 
Possiamo annullare il qui-e-ora rivivendo episodi del passato
almanaccando su future meraviglie
o sprofondare in un beato torpore
 
L'ostacolo sono le concettualizzazioni. Le astrazioni mentali.
Il difetto del pensiero è che non cala nell'esperienza del presente l'analisi. Resta un'astrazione.
Le risposte all'immaginazione attiva\creativa per essere valide devono calarsi nell'esperienza quotidiana.
Altrimenti non sappiamo che farcene.
E questo ci conduce all'intossicazione!
 
Stato
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