e torniamo al vecchio problema che abbiamo dal 2017, l'orario di negoziazione. Dal sito di "BorsaItalia":
La sessione diurna e la sessione serale saranno consecutive, senza soluzione di continuità.
Le proposte immesse nella sessione diurna, se non ancora eseguite o se parzialmente eseguite, potranno concludere contratto anche nella sessione serale. Inoltre i contratti conclusi nel corso dell’intera seduta di negoziazione continua (diurna e serale) formeranno un’unica posizione contrattuale ai fini della loro marginazione.
Il prezzo di chiusura, calcolato ed utilizzato da Cassa di Compensazione & Garanzia ai fini della quantificazione dei margini, verrà calcolato come media, ponderata per le quantità, dei prezzi dell’ultimo 5% dei contratti scambiati antecedenti le ore 17:38.
L’estensione degli orari di negoziazione è un traguardo importante per IDEM in quanto facilita l’accesso al mercato italiano al trader retail e agli investitori internazionali.
Infatti il trader retail potrà adesso negoziare in contemporanea con altri mercati internazionali e cogliere le opportunità di trading che si verranno a creare a seguito di news pervenute dopo le 17:50 (orario di chiusura attuale del mercato).
Inoltre la possibilità di negoziare il FIB ed il MiniFIB nella sessione serale permetterà al trader retail di coprire le posizioni aperte sul TAH (Trading After Hour) o, precedentemente sull’MTA (il mercato azionario di Borsa Italiana che chiude alle 17.42).
I nuovi orari di trading allineano quindi il modello di mercato di IDEM a quello di altre borse.
Borsa Italiana, al fine di creare le condizioni per un ambiente di trading liquido ed efficiente anche dopo le 17.50, ha previsto la figura dell’Extended Market Maker, ossia il market maker con obblighi di quotazione durante l’intera sessione serale. Si segnala, per concludere, che tali obblighi sono più stringenti, in termini di spread, rispetto a quelli del market maker della sessione diurna.