Operatività Indici & Futures - Open - Cap. 2

ricordo che non abbiamo chiuso tutti gli short.
Se a ql è sfuggito riposto il grafico del xè:

Immagine 32.png
 
siamo sulla mediana dell'angolo rialzista (mentre la postavo si è spostata, e ql pià sotto): rottura angolo rialzista = inversione a ribasso
La funzione è quella di portare i prezzi verso un nuovo massimo: la pallina\prezzo entra dentro l'angolo e rimbalza imbrigliata tra i due segmenti dell'angolo senza sfondarli. Essendo a rialzo ovviamente porta verso un nuovo massimo.
Se xò perdiamo l'angolare, la pallina esce. Se sfonda il segmento inferiore è inversione
Se sfonda il superiore, è nuovo max
o almeno tentativo di farlo
 
“Dobbiamo usare per gli italiani i soldi degli italiani. L’anno scorso il prodotto interno lordo degli italiani sono stati 1 miliardo e 800 milioni di euro, la spesa pubblica 800 milioni. I soldi ci sono“. Epic fail del leader ...i. Che martedì, ospite di Bianca Berlinguer a CartaBianca, parlando di come trovare le risorse necessarie per l’emergenza coronavirus non solo ha tolto tre zeri alle cifre del pil e delle uscite dello Stato – come molti hanno fatto notare su Twitter – ma soprattutto da quei numeri ha tratto una conclusione del tutto sballata. Cioè che ci sia un avanzo, una specie di “tesoretto” da spendere a piacimento.
Innanzitutto il pil – circa 1.800 miliardi, non 1,8 – è la ricchezza prodotta dall’intero Paese nel corso di un anno. Non corrisponde alle entrate dello Stato, che sono rappresentate dalle tasse più gli eventuali ricavi da vendita di parte del patrimonio pubblico. Le entrate fiscali hanno un collegamento diretto con il pil, visto che le imposte sono proporzionali al reddito o ai ricavi, ma sono una sua percentuale: l’anno scorso sono state, a spanne, oltre 500 miliardi. Sommati i contributi, si arriva a un totale superiore a 800 miliardi.
La spesa pubblica invece – tra stipendi degli statali, pensioni, spese per consumi e corposi interessi sul debito – veleggia intorno agli 850 miliardi. Quindi: a parte la confusione tra milioni e miliardi, non esiste alcuna differenza positiva tra entrate e uscite da spendere liberamente, come affermato da .... Anzi.
 
La differenza tra le entrate e le uscite è negativa: è deficit, che viene coperto emettendo titoli di Stato. Cioè indebitandosi ancora. Come l’Italia sta abbondantemente facendo in questa fase, stavolta con il via libera della Ue che ha deciso di sospendere l’applicazione del patto di Stabilità e non conteggiare nel deficit le spese sostenute per l’emergenza coronavirus. In attesa di decisioni sui coronabond.

Ma di cosa stiamo parlando!!??!!
Il conto sarà salato,. ed andiamo in giro a dire che possiamo spendere e spandere.
Un conto è dire "dobbiamo", un altro è affermare "possiamo".

:dietro:
 
Ultima modifica:
Ieri ho chiamato storno, ed ovviamente arriva oggi.
In apertura mi sono concentrato sul gap-down con una entrata long in ottica chiusura gap
 

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