Parmalat (PLT) Parmalat (a) III cosa sarà da grande ?

Caro salcasello, innanziuttto grazie per il tuo prezioso lavoro...l'ho letto tutto, attendendo il proseguio.

Pazzesco ciò che sta accadendo in Borsa Italiana, speriamo il nostro titolo non ne risenta...benché non esposto sui fronti libici, non vorrei che la paura si diffondesse.

A presto :up:

Buonasera.

Va bene ma la conclusione è scontata, e l'ho già anticipata già dall'anno scorso.:)

Piuttosto ora va prestata attenzione all'evoluzione della situazione in Medio Oriente.

Secondo me con troppa superficialità abbiamo consentito l'ingresso di capitali di dubbia provenienza in imprese italiane, quali ENI e UCG.

Inoltre ho il dubbio che in questi tempi di bunga bunga abbiamo trascurato qualsiasi politica estera degna di questo nome in quei paesi, specie con quelli con i quali intratteniamo fitti rapporti di affari.

Per cui l'esito delle vicende mediorentali, che sicuramente sarà indirizzato da altri paesi occidentali, ci troverà sicuramente spiazzati alla grande.
 
Novità tanto attesa quanto clamorosa.

Addio emendamenti al milleproroghe.

Giustamente il Presidente ha mostrato il cartellino rosso a un governo pasticcione.:down::down:

Notizia
 
Novità tanto attesa quanto clamorosa.

Addio emendamenti al milleproroghe.

Giustamente il Presidente ha mostrato il cartellino rosso a un governo pasticcione.:down::down:

Notizia


1. bisognerà attendere lo sviluppo; ormai da questo governo mi attendo di tutto. Non credo molleranno così, all'improvviso, x lo stop di Napolitano, che peraltro sembra far capire che "per ora, ancora una volta, firmerò, ma dalla prossima volta no...". insomam siamo sicuri che non firmi? :)

2. bisognerà vedere se la nostra Plt tornerà ai livelli pre-notizia (ed in quanto tempo) :)

ps: con "conclusione che ho già anticipato da tempo" intendi quella x cui sei ancora rimasto "Salcasello"? Mi auguro di sì...
 
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1. bisognerà attendere lo sviluppo; ormai da questo governo mi attendo di tutto. Non credo molleranno così, all'improvviso, x lo stop di Napolitano, che peraltro sembra far capire che "per ora, ancora una volta, firmerò, ma dalla prossima volta no...". insomam siamo sicuri che non firmi? :)

2. bisognerà vedere se la nostra Plt tornerà ai livelli pre-notizia (ed in quanto tempo) :)

ps: con "conclusione che ho già anticipato da tempo" intendi quella x cui sei ancora rimasto "Salcasello"? Mi auguro di sì...

No. Ha scritto chiaramente che non lo firma.

Ha anche aggiunto che ci sono norme chiaramente incostituzionali.

E' vero che gli organi di stampa hanno bonariamente glissato sul tema ma ci rendiamo conto che cosa significa far passare in silenzio una norma con la seguente motivazione?

«sancisce l'inefficacia di eventuali modifiche della clausola concordataria di Parmalat, che prevede l'obbligo di distribuzione degli utili agli azionisti per una percentuale non superiore al 50%», impedendo un pay-out superiore per 15 anni dal concordato, cioè fino al 2020.

L’obiettivo sarebbe quello di «mantenere una equa distribuzione degli utili a garanzia dell'interesse dei soci e dell'interesse dell'impresa all'autofinanziamento e più in generale alla stabilità dell'impresa.




Significa che in Italia lo Stato può decidere, dall'oggi al domani, quando una distribuzione di utili di una SINGOLA Società privata è equa e quando non lo è, qual è il giusto autofinanziamento di una SINGOLA impresa, cosa assicura la stabilità di una SINGOLA impresa e cosa no.

Non a caso sopra ho scritto norma "ad Parmalatam" intendendo ovviamente norma "ad personam".

Ma dico io come si fa a scrivere nella relazione tecnica che la norma è rivolta ad una singola impresa ?

Qui superiamo di gran lunga il concetto di dilettanti allo sbaraglio.:specchio::specchio:

E la cosa non ci deve far piacere dato che questi ci governano.:(:(

Come già detto questa era una norma aberrante, abnorme e vergognosa, prima ancora che incostituzionale e comunque inutile, come penso fosse chiaro anche a chi l'ha scritta.:down::down:


Per quanto riguarda i 3 penso che siamo alle strette, entro aprile li toccheremo.:):)
 
No. Ha scritto chiaramente che non lo firma.

Ha anche aggiunto che ci sono norme chiaramente incostituzionali.

E' vero che gli organi di stampa hanno bonariamente glissato sul tema ma ci rendiamo conto che cosa significa far passare in silenzio una norma con la seguente motivazione?

«sancisce l'inefficacia di eventuali modifiche della clausola concordataria di Parmalat, che prevede l'obbligo di distribuzione degli utili agli azionisti per una percentuale non superiore al 50%», impedendo un pay-out superiore per 15 anni dal concordato, cioè fino al 2020.

L’obiettivo sarebbe quello di «mantenere una equa distribuzione degli utili a garanzia dell'interesse dei soci e dell'interesse dell'impresa all'autofinanziamento e più in generale alla stabilità dell'impresa.



Significa che in Italia lo Stato può decidere, dall'oggi al domani, quando una distribuzione di utili di una SINGOLA Società privata è equa e quando non lo è, qual è il giusto autofinanziamento di una SINGOLA impresa, cosa assicura la stabilità di una SINGOLA impresa e cosa no.

Non a caso sopra ho scritto norma "ad Parmalatam" intendendo ovviamente norma "ad personam".

Ma dico io come si fa a scrivere nella relazione tecnica che la norma è rivolta ad una singola impresa ?

Qui superiamo di gran lunga il concetto di dilettanti allo sbaraglio.:specchio::specchio:

E la cosa non ci deve far piacere dato che questi ci governano.:(:(

Come già detto questa era una norma aberrante, abnorme e vergognosa, prima ancora che incostituzionale e comunque inutile, come penso fosse chiaro anche a chi l'ha scritta.:down::down:


Per quanto riguarda i 3 penso che siamo alle strette, entro aprile li toccheremo.:):)

Sul fatto della pazzia di questa norma non ho inteso soffermarmi, in quanto, benché evidentemente mette da parte in un attimo ogni più chiaro principio liberale, purtroppo questo caso non è il primo cui ci ha abituato questo governo. Non voglio entrare ora in altre polemiche inadatte a questo luogo; voglio solo accennare al fatto che decine di leggi sono state fatte, in questi anni, chiaramente ad personam e senza alcun senso di vergogna. Giustificandole poi con la necessità di salvaguardia democratica, nell'asserito interesse della collettività, ma, guarda caso, mai inserite precedentemnete nel programma elettorale.

Ecco che, pertanto, non mi stupisco più di nulla. E il peggio di tutto è che ci hanno voluto far credere che chi diceva queste cose, era fazioso o comunista, quando invece servirebbe, per far ripartire quest'Italia, un'opposizione seria ed un senso delle istituzioni, che ormai latita da tempo.

Per fortuna che, tornando a noi, Napolitano ha bloccato il decreto, giustificando il suo intervento sui problemi che affliggono il rapporto governo-parlamento, con il ruolo di quest'ultimo ormai ancillare.

Aspettiamo i 3 allora Salcasello .... :)
 
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quello che gli analisti non dicono.

Sul fatto della pazzia di questa norma non ho inteso soffermarmi, in quanto, benché evidentemente mette da parte in un attimo ogni più chiaro principio liberale, purtroppo questo caso non è il primo cui ci ha abituato questo governo. Non voglio entrare ora in altre polemiche inadatte a questo luogo; voglio solo accennare al fatto che decine di leggi sono state fatte, in questi anni, chiaramente ad personam e senza alcun senso di vergogna. Giustificandole poi con la necessità di salvaguardia democratica, nell'asserito interesse della collettività, ma, guarda caso, mai inserite precedentemnete nel programma elettorale.

Ecco che, pertanto, non mi stupisco più di nulla. E il peggio di tutto è che ci hanno voluto far credere che chi diceva queste cose, era fazioso o comunista, quando invece servirebbe, per far ripartire quest'Italia, un'opposizione seria ed un senso delle istituzioni, che ormai latita da tempo.

Per fortuna che, tornando a noi, Napolitano ha bloccato il decreto, giustificando il suo intervento sui problemi che affliggono il rapporto governo-parlamento, con il ruolo di quest'ultimo ormai ancillare.

Aspettiamo i 3 allora Salcasello .... :)

Buonasera.

Oggi giornata interlocutoria.

Ho incrementato Parmalat e alleggerito le posizioni in Btp in vista di un probabile, o comunque atteso, rialzo dei tassi che comporta ovviamente una flessione del corso dei titoli stessi.

Lontano dai bancari in attesa di vedere i conti, ho fatto un piccolo ingresso in Danieli titolo sul quale ho un tp di circa 20, ma spero in un rimbalzo se domani i conti saranno buoni.

Ma non è questo che volevo dire con questo post.

Qualche volta ho accennato al fatto che Parmalat valeva 3 euro e, in caso di spezzatino si potevano ricavare circa 4 euro per azione.

Ovviamente non sono numeri buttati a caso ma frutto di un attento studio, sul quale non è il caso di scendere in dettagli.

Ma qualche accenno si può fare, tanto sono dati ufficiali tratti dai bilanci.

Prendiamo due partecipate di Parmalat, Canada e Australia.

Parmalat SpA ha in carico le partecipazioni rispettivamente a:

Canada 203 €/Mil.
Australia 119 €/Mil.
(Pag. 152 bilancio)

Ma quali sono i dati di bilancio di queste partecipazioni?

Eccoli:

Partecipazione Patrimonio MOL
///////////////// netto
Canada .............. 409 ... 132
Australia ............ 229 ..... 47

Poichè sostanzialmente le partecipate non hanno debiti finanziari, penso che non ci sia molto da aggiungere.:):):)
 
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E' di pochi minuti fa la notizia di una transazione con PPL, partecipata brasiliana fallita nel 2008.

Parmalat darà 7 milioni di azioni e riceverà in cambio crediti che PPL vantava nei confronti delle controllate sudamericane, pari a circa 4,2 milioni di euro.

Transazione quindi negativa anche se sostanzialmente ininfluente rispetto al valore del titolo.
 
Buonasera.

Allora la Camera ha approvato il milleproroghe con l'inserimento, nell'articolo 1 del D.L. 225/2010, del comma 2 septies con testo identico a quellosopra riportato.:down::down:

Vale a dire un norma di dubbia efficacia e costituzionalità recante l'interpretazione autentica dell'art 4 bis del del D.L. 347/2003 c.d. Legge Marzano.

Il che mi costringerà a scrivere il paragrafo 3.3. del mio papello.

Ho sottomano l'emendamento sul quale il Governo ha posto la fiducia e che non viene incontro alle richieste del Presidente della Repubblica, in quanto è un documento di ben 46 pagine recante gli interventi più disparati.

Una vera e propria sfida al Presidente della Repubblica che a questo punto dovrebbe rimandare la legge al Parlamento determinandone la decadenza in quanto a quel punto sarebbero decorsi i 60 giorni per la conversione in legge del D.L..

Ma vi è un'altra norma aberrante inserita nell'allegato al disegno di legge di conversione. Norma che mi tocca da vicino professionalmente in quanto seguo una cospicua mole di contenziosi bancari.

Ed è quella prevista dal comma 61 dell'allegato al DDL, recante addirittura l'interpretazione autentica dell'art. 2935 del codice civile.

Con questa norma si intende stabilire che nelle operazioni bancarie la prescrizione (decennale) decorre dalla data della singola annotazione nel conto, anzichè dalla data di chiusura del conto, come sostenuto dalla costante giurisprudenza della Corte di Cassazione, anche a Sezioni Unite.

Una norma salva banche e, chiaramente, ispirata dalla lobby delle banche.

Anche in questo caso una norma che sicuramente sarà dichiarata incostituzionale, soprattutto nella parte in cui precisa, in maniera incomprensibile che "in ogni caso non si fa luogo alla restituzione di importi già versati alla data di entrata in vigore della legge di conversione".

Una norma incomprensibile ed illegittima per svariati motivi sui quali ora è inutile dilungarsi, ma che introdotta senza preoccuparsi degli effetti nefasti che determinerà, è sintomatica di una situazione che non posso che definire di disfacimento totale di un sistema istituzionale.

E lo dice uno che, dopo l'esperienza nefasta del Governo Prodi, turandosi il naso ha votato l'attuale maggioranza.:(:(:(:(
 
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Buonasera.

Allora la Camera ha approvato il milleproroghe con l'inserimento, nell'articolo 1 del D.L. 225/2010, del comma 2 septies con testo identico a quellosopra riportato.:down::down:

Vale a dire un norma di dubbia efficacia e costituzionalità recante l'interpretazione autentica dell'art 4 bis del del D.L. 347/2003 c.d. Legge Marzano.

Il che mi costringerà a scrivere il paragrafo 3.3. del mio papello.

Ho sottomano l'emendamento sul quale il Governo ha posto la fiducia e che non viene incontro alle richieste del Presidente della Repubblica, in quanto è un documento di ben 46 pagine recante gli interventi più disparati.

Una vera e propria sfida al Presidente della Repubblica che a questo punto dovrebbe rimandare la legge al Parlamento determinandone la decadenza in quanto a quel punto sarebbero decorsi i 60 giorni per la conversione in legge del D.L..

Ma vi è un'altra norma aberrante inserita nell'allegato al disegno di legge di conversione. Norma che mi tocca da vicino professionalmente in quanto seguo una cospicua mole di contenziosi bancari.

Ed è quella prevista dal comma 61 dell'allegato al DDL, recante addirittura l'interpretazione autentica dell'art. 2935 del codice civile.

Con questa norma si intende stabilire che nelle operazioni bancarie la prescrizione (decennale) decorre dalla data della singola annotazione nel conto, anzichè dalla data di chiusura del conto, come sostenuto dalla costante giurisprudenza della Corte di Cassazione, anche a Sezioni Unite.

Una norma salva banche e, chiaramente, ispirata dalla lobby delle banche.

Anche in questo caso una norma che sicuramente sarà dichiarata incostituzionale, soprattutto nella parte in cui precisa, in maniera incomprensibile che "in ogni caso non si fa luogo alla restituzione di importi già versati alla data di entrata in vigore della legge di conversione".

Una norma incomprensibile ed illegittima per svariati motivi sui quali ora è inutile dilungarsi, ma che introdotta senza preoccuparsi degli effetti nefasti che determinerà, è sintomatica di una situazione che non posso che definire di disfacimento totale di un sistema istituzionale.

E lo dice uno che, dopo l'esperienza nefasta del Governo Prodi, turandosi il naso ha votato l'attuale maggioranza.:(:(:(:(

Bene (o, meglio, male) per tutto.

Vengo sul forum per fuggire dalle nefandezze della politica e tac, mi trovo Salcatal che riecheggia le miserie governative :) ...

La norma "salva-banche", cui alludi nel tuo intervento, che riflesso ha sul nostro amato titolo? Perché non ho capito se il tuo post si agganciava o meno al discorso sulla nostra Parmalat, che chiude la settimana con un leggero recupero.
 
Bene (o, meglio, male) per tutto.

Vengo sul forum per fuggire dalle nefandezze della politica e tac, mi trovo Salcatal che riecheggia le miserie governative :) ...

La norma "salva-banche", cui alludi nel tuo intervento, che riflesso ha sul nostro amato titolo? Perché non ho capito se il tuo post si agganciava o meno al discorso sulla nostra Parmalat, che chiude la settimana con un leggero recupero.

Ciao.

No la norma salva banche non c'entra niente con Parmalat.


In questo caso, ma preciso che non ho informazioni precise in merito e quindi potrei sbagliarmi, ma non penso, a salvare le Banche ci ha pensato direttamente Bondi.

Come ?

Non mi risulta che abbia mai iniziato cause contro le banche per chiedere la restituzione degli interessi anatocistici (interessi sugli interessi con capitalizzazione trimestrale) ed, eventualmente, ultra legali pagati dalle Società insolventi.

Intanto per Parmalat è uscita la notizia insider, a quanto pare di fonte sindacale, del calo del fatturato in Italia che dovrebbe attestarsi nell'ordine del 10%.

Notizia insider ma non sorprendente in quanto il trend negativo in Italia era già ben delineato nelle scorse trimestrali, soprattutto nei comparti del latte fresco, e qui poco male, e, hainoi, dei succhi di frutta, prodotti a più elevata marginalità.

Ma il capitolo della deficiente gestione, o meglio non gestione, industriale di Bondi l'abbiamo toccato già più volte.

Io non penso, onestamente, che un settantenne possa e sia in grado di guidare un'azienda, con ruoli operativi.

Io voterò sicuramente, ma questo si era capito, per la lista alternativa a meno che ci siano elementi gravi, che non mi convincono.

Spero che la lista presenti quanto meno un programma gestionale, sia pure di massima, in maniera da poter giudicare.

Comunque prevedo scintille sul titolo all'approssimarsi della scadenza clou, soprattutto se gli attori avranno la sensazione che i giochi non siano fatti.

Spero tanto che i piccoli azionisti non diano la delega alle banche.

Io dal mio canto, una volta appreso che in caso di marginazione il voto sarebbe spettato alla BANCA:wall::wall:, mi sono affrettato a chiudere le posizioni in leva.;);):D:D
 
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