dumasini
Nuovo forumer
Salve a tutti,
vorrei condividere una strategia di mia ideazione relativa agli investimenti in sicav ed etf (allargata con alcune modifiche alle azioni stxx600). In 6 mesi di real money pare dare buoni risultati (intorno al 3% ma ho volutamente inibito le linee aggressive). Senza per ora entrare nel dettaglio, è suddivisa in 5 sotto strategie:
- momentum in sicav: basata su un ranking degli indici di sharpe (formula da me modificata dai dati fornitimi dalla banca su watchlist di circa 300 comparti) con rotazione in base ai quartili. Ribilanciamenti (eventuali) bimensili, setting mensile (trailing stop e target), proxy dato da S&P500 (cross EMA 5 con 13).
- momentum in etf: simile alla precedente, ma rilevazione 15inale. Dati importati da justetf
- momentum in azioni stxx600: concettualmente anche essa analoga, ma non disponendo delle volatilità da importare su excel, uso ranking di performance (dati importati da investing.it) e faccio screening ad occhio dei grafici che io definisco più "armonici". Proxy dato da Stxx50 (cross MM 10 con 100 weekly, cioè strategia attivata se cross rialzista). Setting 15inale ma rilevazioni end of day
- mean reversion etf PAC in minimartingala: piano di accumulo dei 3 peggior settori e dei 2 peggior paesi euro a 3 mesi, su tutte le inversioni di pista ciclica (per intenderci, ogni volta che il titolo risale dall'ipervenduto). Proxy come il precedente (strategia attivata se cross ribassista)
-mean reversion in SIcav secondo la Permanent Portfolio Strategy di Brown (pesi da me modificati e calcolati su Excel; ribilanciamenti a tempo+cut off e a inversioni di pista ciclica (grafico weekly S&P500).
Il principale vantaggio è la possibilità di movimentare il portafoglio con frequenza sufficientemente bassa e, relativamente alle strategie momentum, con relativamente basso utilizzo dei grafici (mi basta importare i prezzi alle date prestabilite).
Io non lavoro nel mondo della finanza, sono fondamentalmente autodidatta e vorrei approfondire le tematiche dell'investimento quantitativo (non necessariamente in prodotti del risparmio gestito) con altri aspiranti "auto" wealth managers.
vorrei condividere una strategia di mia ideazione relativa agli investimenti in sicav ed etf (allargata con alcune modifiche alle azioni stxx600). In 6 mesi di real money pare dare buoni risultati (intorno al 3% ma ho volutamente inibito le linee aggressive). Senza per ora entrare nel dettaglio, è suddivisa in 5 sotto strategie:
- momentum in sicav: basata su un ranking degli indici di sharpe (formula da me modificata dai dati fornitimi dalla banca su watchlist di circa 300 comparti) con rotazione in base ai quartili. Ribilanciamenti (eventuali) bimensili, setting mensile (trailing stop e target), proxy dato da S&P500 (cross EMA 5 con 13).
- momentum in etf: simile alla precedente, ma rilevazione 15inale. Dati importati da justetf
- momentum in azioni stxx600: concettualmente anche essa analoga, ma non disponendo delle volatilità da importare su excel, uso ranking di performance (dati importati da investing.it) e faccio screening ad occhio dei grafici che io definisco più "armonici". Proxy dato da Stxx50 (cross MM 10 con 100 weekly, cioè strategia attivata se cross rialzista). Setting 15inale ma rilevazioni end of day
- mean reversion etf PAC in minimartingala: piano di accumulo dei 3 peggior settori e dei 2 peggior paesi euro a 3 mesi, su tutte le inversioni di pista ciclica (per intenderci, ogni volta che il titolo risale dall'ipervenduto). Proxy come il precedente (strategia attivata se cross ribassista)
-mean reversion in SIcav secondo la Permanent Portfolio Strategy di Brown (pesi da me modificati e calcolati su Excel; ribilanciamenti a tempo+cut off e a inversioni di pista ciclica (grafico weekly S&P500).
Il principale vantaggio è la possibilità di movimentare il portafoglio con frequenza sufficientemente bassa e, relativamente alle strategie momentum, con relativamente basso utilizzo dei grafici (mi basta importare i prezzi alle date prestabilite).
Io non lavoro nel mondo della finanza, sono fondamentalmente autodidatta e vorrei approfondire le tematiche dell'investimento quantitativo (non necessariamente in prodotti del risparmio gestito) con altri aspiranti "auto" wealth managers.