Capriola
Nuovo forumer
@Roberto M.
Tu saresti, secondo quanto pubblichi, un tizio cui interessa porre all'attenzione di potenziali lettori argomentazioni che inducano alla riflessione.
Mi sono incuriosito e ho dato una scorsa al thread che hai creato per cercare di capirne di più e poterti rispondere con un minimo di senso critico, a prescindere dai "tuoi guru".
Dopo la prima, bastano poche facciate per comprenderne l'impostazione di base.
A parte qualche concetto condivisibile, che denota intelligenza e pure sensibilità, che meriterebbe qualche sviluppo costruttivo e che invece sembra passare inosservato come quello sotto,
Chi non trova lavoro...
Ma anche chi come me ne ha un 36 anni sul groppone di cui 32 certificati ...
Chi ha perso potere d'acquisto..
Chi tira il carretto da una vita e vive onestamente, allora sì che può capire quali sono i grafici da guardare.
Chi paga le tasse anche per chi trova scappatoie. E non parlo dei piccoli evasori che evadono per campare...ma ad esempio, di quelli che pretendono di venderci l'auto, con la loro assicurazione, il loro prestito e che poi ci vendono i loro prodotti al supermercato e ci fanno correre sempre di più dandoci sempre di meno.
Queste categorie possono sapere cosa vuol dire vivere e difendere due spicci.
Quelli che fanno un'infinità di lavori duri e li hanno sul groppone da decenni, possono sapere cosa vuol dire lavorare a 55/60/65 anni con 35/40 anni sulle spalle.
Non questi smidollati che siedono comodi a difendere i loro interessi e che pretendono di succhiarti i risparmi di una vita.
La corrente di pensiero che bisognerebbe avere a mio avviso è un po' questa...non quella di rincorrere chimere. Mia idea eh... molto migliorabile e a cui si possono aggiungere mille cose che testimoniano come hanno utilizzato il nostro culo senza che nessuno si lamentasse.
Per questo sono arrivati a far pagare tutto a una stretta cerchia di persone che lavora, paga le tasse e rispetta le regole.
Chi vive nel GIUSTO e non si lamenta, non protesta rumorosamente e vivacemente è un COGLIONE.
la quasi totalità delle pagine risulta essere un monologo, un fiume di parole dal messaggio piuttosto vago, al di là di possibili buone intenzioni, una sorta di diario personale romanzato che non prevede troppo spazio per l'intromissione altrui, una specie di vetrina con su scritto “sono bravo, sono bello, guardatemi ma non toccatemi”.
Non credo che con tutto questo tu sia venuto a raccontare che la Borsa è un luogo pericoloso dove mettere i propri soldi, dov'è più facile perderne che guadagnarne: ritengo sia risaputo che il 95% di chi mette i suoi soldi in Borsa perde: e non credo tu pretenda di essere qui per ricordarlo ancora, pure invece leggendolo spesso fra le tue righe.
Se pensassi di poter risalire all'interesse che le tue pubblicazioni suscitano leggendo i numeri delle visite che il sito riporta, sbaglieresti grossolanamente, potresti a mio avviso, invece, provare a valutare ciò sulla base degli sparuti interventi che si possono incontrare: ti sembra che il taglio che dai al tuo “lavoro” sia stimolante?
O forse il tuo obiettivo potrebbe essere esplicitato dalla seguente tua frase?
Lasciati guidare. Sono Para-Guru mica per niente
Ti piace tenere le redini dei tuoi giochi?
A me sovviene qualche dubbio.
Perché dico questo: avrei potuto risponderti in maniera molto più sbrigativa, magari con due righe fini a se stesse a mò del tuo “futtitinne”, per ricavarne quanto?
Vedi, per rispondere alla tua domanda su ciò che mi turba, non pensando di dover raccontare nulla di straordinario sul mio conto, ti dirò che a me una delle cose che più mi danno l'orticaria è la mancanza di rispetto verso il prossimo, il trattare il prossimo come pezza da piedi: nulla cambia se questo avviene nel virtuale, non essendo qualcosa di avulso dalla nostra realtà quotidiana, ma un mero sistema di comunicazione che la tecnologia ci mette a disposizione, niente più e niente meno che il corrispondente di una missiva cartacea che i nostri padri, i nostri nonni potevano utilizzare anche cento anni fa. Ciò che fa la differenza è l'anonimato che questo sistema garantisce, che spesso decuplica frustrazioni e perversioni di certi individui che, in circostanze diverse, non si permetterebbero di proferire parola, di muovere un dito: uno di questi è il nostro “distinto” Falco. A questo proposito sembra che solo una piccola parte degli intervenuti su questo thread abbiano presente e a cuore questo fondamentale valore, direi universale valore: il rispetto per gli altri. Quante volte al falco è stato chiesto, da più parti, di essere più logico, più lineare, più onesto nelle sue esternazioni; quante volte gli è stato chiesto di smetterla con quel modo stupido di “vomitare” sproloqui insensati: di risposta, secondo il suo stile da emerito mona, fa orecchio da mercante, tira dritto, ritenendosi la volpe nel pollaio, divertendosi a zompare da un nick all'altro fra i tanti che usa, pensando così di “manipolare” a suo godimento interlocutori che a suo avviso sarebbero entità di cui prendersi gioco come fa un bambino di pochi anni quando ancora percepisce il mondo intero alle sue dipendenze. Qui, nonostante l'età, purtroppo, qualcuno non capisce ancora che si trova a contatto e in mezzo a persone adulte, dove sarebbe richiesto un minimo di correttezza e maturità; il mondo sarebbe molto migliore se queste ultime due caratteristiche andassero di pari passo con l'età, purtroppo non è sempre così.
Sono perfettamente cosciente che parlare di rispetto tra individui possa venire travisato con inflessibilità, perbenismo, retorica, non ultimo “rosicamento di culo”, Roberto M., ma qui credono male coloro che lo pensano.
Quando io ti chiedo il significato di questa tua affermazione riguardo al “materiale” del falco
“Io so solo una cosa. Che districarsi tra le affermazioni non è mai facile. Inoltre vanno monitorate... solo così sapremo se saranno state valide almeno per un po'”
e mi rispondi nel seguente modo
“Rilassati che la vita è breve ed è inutile farsi rodere il culo.
Trovati qualcuno che te lo raspi se ti prude”
che parte ritieni di recitare, o come credi di essere recepito, in questo modo?
Ebbene, io ti rispondo secondo ciò che leggo, a modo mio (anch'io ho il mio) cercando però di mantenere una coerenza di fondo che ritengo in linea con quanto vado affermando, secondo mie espressioni e comportamenti.
La tua linea, non so se vorrai spiegarmelo, a me non risulta chiara.
Per concludere, a me piacciono i giochi di squadra, la condivisione, la partecipazione, il coinvolgimento, l'aggregazione costruttiva: a me piace chi agisce e opera con questi intenti; non apprezzo l'individualismo, l'arrivismo, la maleducazione, la sopraffazione e tutto ciò che ha a che fare con la diminuzione del valore che “l'altro”, invece, dovrebbe rappresentare, secondo un canone culturale, di civiltà, di emancipazione con cui molti faticano ad identificarsi.
Con questo ritengo di avere risposto anche al commento di cris72, compresi jolly joker e Feo che ne hanno sottoscritto il contenuto.
Sottolineo la tua frase sopra, Roberto M.:
Chi vive nel GIUSTO e non si lamenta, non protesta rumorosamente e vivacemente è un COGLIONE.
Per ulteriore chiarezza rimando a quanto ho affermato nel rispondere a farfalla a questo link - https://www.investireoggi.it/forums/threads/report-top-secret-berlino-2016.86845/page-177
A disposizione per ogni chiarimento. Buona domenica.
Tu saresti, secondo quanto pubblichi, un tizio cui interessa porre all'attenzione di potenziali lettori argomentazioni che inducano alla riflessione.
Mi sono incuriosito e ho dato una scorsa al thread che hai creato per cercare di capirne di più e poterti rispondere con un minimo di senso critico, a prescindere dai "tuoi guru".
Dopo la prima, bastano poche facciate per comprenderne l'impostazione di base.
A parte qualche concetto condivisibile, che denota intelligenza e pure sensibilità, che meriterebbe qualche sviluppo costruttivo e che invece sembra passare inosservato come quello sotto,
Chi non trova lavoro...
Ma anche chi come me ne ha un 36 anni sul groppone di cui 32 certificati ...
Chi ha perso potere d'acquisto..
Chi tira il carretto da una vita e vive onestamente, allora sì che può capire quali sono i grafici da guardare.
Chi paga le tasse anche per chi trova scappatoie. E non parlo dei piccoli evasori che evadono per campare...ma ad esempio, di quelli che pretendono di venderci l'auto, con la loro assicurazione, il loro prestito e che poi ci vendono i loro prodotti al supermercato e ci fanno correre sempre di più dandoci sempre di meno.
Queste categorie possono sapere cosa vuol dire vivere e difendere due spicci.
Quelli che fanno un'infinità di lavori duri e li hanno sul groppone da decenni, possono sapere cosa vuol dire lavorare a 55/60/65 anni con 35/40 anni sulle spalle.
Non questi smidollati che siedono comodi a difendere i loro interessi e che pretendono di succhiarti i risparmi di una vita.
La corrente di pensiero che bisognerebbe avere a mio avviso è un po' questa...non quella di rincorrere chimere. Mia idea eh... molto migliorabile e a cui si possono aggiungere mille cose che testimoniano come hanno utilizzato il nostro culo senza che nessuno si lamentasse.
Per questo sono arrivati a far pagare tutto a una stretta cerchia di persone che lavora, paga le tasse e rispetta le regole.
Chi vive nel GIUSTO e non si lamenta, non protesta rumorosamente e vivacemente è un COGLIONE.
la quasi totalità delle pagine risulta essere un monologo, un fiume di parole dal messaggio piuttosto vago, al di là di possibili buone intenzioni, una sorta di diario personale romanzato che non prevede troppo spazio per l'intromissione altrui, una specie di vetrina con su scritto “sono bravo, sono bello, guardatemi ma non toccatemi”.
Non credo che con tutto questo tu sia venuto a raccontare che la Borsa è un luogo pericoloso dove mettere i propri soldi, dov'è più facile perderne che guadagnarne: ritengo sia risaputo che il 95% di chi mette i suoi soldi in Borsa perde: e non credo tu pretenda di essere qui per ricordarlo ancora, pure invece leggendolo spesso fra le tue righe.
Se pensassi di poter risalire all'interesse che le tue pubblicazioni suscitano leggendo i numeri delle visite che il sito riporta, sbaglieresti grossolanamente, potresti a mio avviso, invece, provare a valutare ciò sulla base degli sparuti interventi che si possono incontrare: ti sembra che il taglio che dai al tuo “lavoro” sia stimolante?
O forse il tuo obiettivo potrebbe essere esplicitato dalla seguente tua frase?
Lasciati guidare. Sono Para-Guru mica per niente
Ti piace tenere le redini dei tuoi giochi?
A me sovviene qualche dubbio.
Perché dico questo: avrei potuto risponderti in maniera molto più sbrigativa, magari con due righe fini a se stesse a mò del tuo “futtitinne”, per ricavarne quanto?
Vedi, per rispondere alla tua domanda su ciò che mi turba, non pensando di dover raccontare nulla di straordinario sul mio conto, ti dirò che a me una delle cose che più mi danno l'orticaria è la mancanza di rispetto verso il prossimo, il trattare il prossimo come pezza da piedi: nulla cambia se questo avviene nel virtuale, non essendo qualcosa di avulso dalla nostra realtà quotidiana, ma un mero sistema di comunicazione che la tecnologia ci mette a disposizione, niente più e niente meno che il corrispondente di una missiva cartacea che i nostri padri, i nostri nonni potevano utilizzare anche cento anni fa. Ciò che fa la differenza è l'anonimato che questo sistema garantisce, che spesso decuplica frustrazioni e perversioni di certi individui che, in circostanze diverse, non si permetterebbero di proferire parola, di muovere un dito: uno di questi è il nostro “distinto” Falco. A questo proposito sembra che solo una piccola parte degli intervenuti su questo thread abbiano presente e a cuore questo fondamentale valore, direi universale valore: il rispetto per gli altri. Quante volte al falco è stato chiesto, da più parti, di essere più logico, più lineare, più onesto nelle sue esternazioni; quante volte gli è stato chiesto di smetterla con quel modo stupido di “vomitare” sproloqui insensati: di risposta, secondo il suo stile da emerito mona, fa orecchio da mercante, tira dritto, ritenendosi la volpe nel pollaio, divertendosi a zompare da un nick all'altro fra i tanti che usa, pensando così di “manipolare” a suo godimento interlocutori che a suo avviso sarebbero entità di cui prendersi gioco come fa un bambino di pochi anni quando ancora percepisce il mondo intero alle sue dipendenze. Qui, nonostante l'età, purtroppo, qualcuno non capisce ancora che si trova a contatto e in mezzo a persone adulte, dove sarebbe richiesto un minimo di correttezza e maturità; il mondo sarebbe molto migliore se queste ultime due caratteristiche andassero di pari passo con l'età, purtroppo non è sempre così.
Sono perfettamente cosciente che parlare di rispetto tra individui possa venire travisato con inflessibilità, perbenismo, retorica, non ultimo “rosicamento di culo”, Roberto M., ma qui credono male coloro che lo pensano.
Quando io ti chiedo il significato di questa tua affermazione riguardo al “materiale” del falco
“Io so solo una cosa. Che districarsi tra le affermazioni non è mai facile. Inoltre vanno monitorate... solo così sapremo se saranno state valide almeno per un po'”
e mi rispondi nel seguente modo
“Rilassati che la vita è breve ed è inutile farsi rodere il culo.
Trovati qualcuno che te lo raspi se ti prude”
che parte ritieni di recitare, o come credi di essere recepito, in questo modo?
Ebbene, io ti rispondo secondo ciò che leggo, a modo mio (anch'io ho il mio) cercando però di mantenere una coerenza di fondo che ritengo in linea con quanto vado affermando, secondo mie espressioni e comportamenti.
La tua linea, non so se vorrai spiegarmelo, a me non risulta chiara.
Per concludere, a me piacciono i giochi di squadra, la condivisione, la partecipazione, il coinvolgimento, l'aggregazione costruttiva: a me piace chi agisce e opera con questi intenti; non apprezzo l'individualismo, l'arrivismo, la maleducazione, la sopraffazione e tutto ciò che ha a che fare con la diminuzione del valore che “l'altro”, invece, dovrebbe rappresentare, secondo un canone culturale, di civiltà, di emancipazione con cui molti faticano ad identificarsi.
Con questo ritengo di avere risposto anche al commento di cris72, compresi jolly joker e Feo che ne hanno sottoscritto il contenuto.
Sottolineo la tua frase sopra, Roberto M.:
Chi vive nel GIUSTO e non si lamenta, non protesta rumorosamente e vivacemente è un COGLIONE.
Per ulteriore chiarezza rimando a quanto ho affermato nel rispondere a farfalla a questo link - https://www.investireoggi.it/forums/threads/report-top-secret-berlino-2016.86845/page-177
A disposizione per ogni chiarimento. Buona domenica.
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